Di seguito, la trascrizione integrale del discorso del Vice Sindaco.
“Centocinquanta anni fa, il Parlamento subalpino sanciva la nascita del Regno d’Italia. La nostra Penisola, diventava Nazione, raccogliendo, in un’unica realtà politica e istituzionale, storiche ed innaturali divisioni territoriali.
Era la realizzazione del sogno antico di grandi poeti e di grandi pensatori; era il premio ideale al sacrificio dei tanti giovani che avevano dato la vita per realizzare quel sogno.
Oggi proprio in questo momento storico, in cui l’Italia celebra i sui 150 anni, si ha bisogno di una concordia nazionale dove gli italiani non guardino alla storia come un motivo di divisione o di scontro politico.
Per questo, ritengo che l’evento che si sta celebrando in tutta Italia non debba essere solo un omaggio alle memorie, ma anche un impegno verso le future generazioni.
Credo quindi che il centocinquantesimo dell’Unità d’Italia debba anche essere l’occasione per ripercorrere e valorizzare anche molti aspetti forse indebitamente trascurati della storia albenganese.
È per me un profondo orgoglio annunciare, davanti alle numerose autorità civili e soprattutto militari, che il Comune di Albenga su mia umile iniziativa promuoverà tra pochi giorni una revisione dell’onorificenza a valor militare consegnata ad Albenga nel 1974, includendo, oggi, in tale richiesta anche tutti i nostri caduti militari albenganesi della prima e seconda Guerra Mondiale.
Siamo certi che Albenga, visto il grande contributo militare offerto nelle due guerre meriti la massima onorificenza, e quando ci verrà riconosciuta saremo ben lieti di festeggiare ed onorare, tutti insieme, senza divisioni o distinzioni, il sangue versato da tutti i nostri caduti” – Dr. Arch. Roberto Schneck, Vice Sindaco di Albenga.
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