Vertice questa mattina sul restyling della casa da gioco. L’architetto Canio Tiri e il direttore dei lavori Angelica Corradi alla presenza del presidente di Casinò Spa Donato Di Ponziano hanno analizzato lo stato delle operazioni con particolare riferimento ai marmi dell’ala principale. Verrà effettuata una verifica storica per riportarli all’antico splendore, quello del 1905 anno della costruzione e dell’inaugurazione. Intanto sono iniziati i lavori di recupero della facciata di Porta Teatro che procederanno in parallelo con la creazione del nuovo Giardino d’Inverno sul Roof Garden. “Ho convocato questa riunione, l’ultima in ordine di tempo- sottolinea il presidente Donato Di Ponziano- “ per accelerare, nei limiti del possibile, le operazioni nel rispetto del progetto e delle problematiche architettoniche. Dobbiamo sempre ricordare- e noi lo facciamo costantemente - che il Casinò di Sanremo appartiene alla collettività, non è un casinò privato dove tutto potrebbe sembrare ammesso e lecito. Anche per questo dobbiamo rispettare e far rispettare tempi, regole e contratti in costante rapporto e sostegno con l’azionista. Nostro dovere è ottimizzare gli incassi, ma al contempo essere volano economico della città, quindi operare gli opportuni investimenti, ma senza dimenticare di contenere i nostri costi d’esercizio per evitare che si riverberino in maniera negativa sul bilancio comunale.E’ questa una realtà a cui tutti devono sottostare: dagli amministratori al management, una realtà che ben conosciamo e in cui abbiamo operato ed operiamo. Siamo riusciti a contenere il decremento degli incassi rispetto alle altre case da gioco italiane nonostante siamo stati prima soggetti, come Cda, a continue proroghe, poi abbiamo risentito delle problematiche dell’ azionista di riferimento, proprio nel momento più grave della congiuntura economica nazionale ed internazionale. Ci siamo, quindi dovuti confrontare in maniera costruttiva con il commissario straordinario che ha ben gestito la nostra ennesima fase transitoria, arrivata proprio nel momento della crisi in cui avremmo avuto più bisogno di un azionista forte che ci sostenesse nel rilancio anche economico. Nonostante queste vicissitudini, abbiamo sempre cercato di preservare, per quanto ci è stato possibile, l’azienda dalle inquietudini esterne per permettere alla nostra squadra di lavorare per il meglio e di concretizzare tutte le strategie di sviluppo che abbiamo e che stiamo realizzando. La cosa più semplice è fare proposte, più difficile realizzarle con oculatezza, verificando i costi, le ricadute e i risultati. Ogni investimento va calmierato, finalizzato al rilancio, agli incassi ma al contempo analizzato ed inserito nel piano organico di razionalizzazione di ogni singolo costo.Sono regole che abbiamo sempre applicato e che chiunque operi all’interno della casa da gioco deve rispettare, almeno durante la mia Presidenza.Per concludere il “Nuovo Casinò di Sanremo,” che ci si augura possa essere portato avanti in piena sintonia con i nostri azionisti, non sarà solo più bello e color liberty, per tornare alle facciate, ma saprà essere sempre volano economico come ha fatto con l’Hold’em poker, scelta vincente per la casa da gioco e per la città. Non dimentichiamo che la nostra forza è nella “squadra Casinò”, fatta da professionisti che in quanto tali ogni giorno lavorano senza bisogno di far polemiche, producendo ricchezza per la città e per il suo futuro.”
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