Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, profondamente colpito dalle tragiche notizie relative al terremoto che ha colpito l'Abruzzo e le cui conseguenze sono ancora in via di doloroso accertamento, ha espresso al Presidente della Regione, al Sindaco de L'Aquila e alle altre autorita' locali i suoi sentimenti di vicinanza e solidarieta'. Lo rende noto un comunicato della Presidenza della Repubblica."E' confortante constatare come in queste drammatiche circostanze si manifestino la simpatia e l'amicizia che circondano l'Italia nel mondo". Così si è espresso Giorgio Napolitano, commentando i messaggi di solidarieta' ricevuti dai capi di Stato di diverse nazioni per esprimere solidarieta' al nostro Paese per il terremoto che ha colpito l'Abruzzo. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano -riferisce il Quirinale- ha ricevuto nel corso della giornata da numerosi capi di Stato messaggi di partecipazione al lutto dell'Italia per le vittime del terremoto in Abruzzo e di solidarieta' con le popolazioni colpite.
Tra essi i Re di Svezia e dell'Arabia Saudita, e i presidenti della Federazione Russa, della Repubblica Federale di Germania, dei Paesi Bassi, della Polonia, dell'Irlanda, della Finlandia, dell'Ungheria, della Confederazione Svizzera, di Malta e dell'Estonia.
Si sono messi personalmente in contatto telefonico con il presidente Napolitano il re di Spagna Juan Carlos, il presidente egiziano Mubarak e il presidente libanese Sleiman, che hanno voluto anche dichiarare piena disponibilita' a sostenere lo sforzo dell'Italia nei modi che risulteranno opportuni. ''Da Paesi amici sono giunti a me e al governo - dice sempre Napolitano - messaggi significativi di partecipazione al nostro cordoglio e di schietta solidarieta'. Sono sicuro che le forze dello Stato e le istituzioni pubbliche centrali e locali sprigioneranno il massimo sforzo per fronteggiare l'emergenza e dare a voi tutti sicurezza per il futuro''.
Queste le dichiarazioni del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in un messaggio televisivo per portare la solidarieta' alle vittime del terremoto in Abruzzo.
Tra essi i Re di Svezia e dell'Arabia Saudita, e i presidenti della Federazione Russa, della Repubblica Federale di Germania, dei Paesi Bassi, della Polonia, dell'Irlanda, della Finlandia, dell'Ungheria, della Confederazione Svizzera, di Malta e dell'Estonia.
Si sono messi personalmente in contatto telefonico con il presidente Napolitano il re di Spagna Juan Carlos, il presidente egiziano Mubarak e il presidente libanese Sleiman, che hanno voluto anche dichiarare piena disponibilita' a sostenere lo sforzo dell'Italia nei modi che risulteranno opportuni. ''Da Paesi amici sono giunti a me e al governo - dice sempre Napolitano - messaggi significativi di partecipazione al nostro cordoglio e di schietta solidarieta'. Sono sicuro che le forze dello Stato e le istituzioni pubbliche centrali e locali sprigioneranno il massimo sforzo per fronteggiare l'emergenza e dare a voi tutti sicurezza per il futuro''.
Queste le dichiarazioni del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in un messaggio televisivo per portare la solidarieta' alle vittime del terremoto in Abruzzo.
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