Sabato 5 marzo alle ore 16, il Museo Civico Archeologico “Girolamo Rossi” (MAR) e la Sezione Intemelia dell'Istituto Internazionale di Studi Liguri in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura della Città di Ventimiglia, organizzano, nella Sala “Emilio Azaretti” del Museo, la terza edizione di “Apronia Marcella e le altre. Voci e storie di donne per Ventimiglia”, l’evento di grande successo che vede protagoniste voci femminili che ricordano donne il cui destino si è incrociato con la città di Ventimiglia, dedicata quest'anno alla scrittrice ventimigliese Marise Ferro nel ventennale della sua scomparsa.
Nata a Ventimiglia nel 1905, dopo aver pubblicato il suo primo romanzo Disordine nel 1930, a soli 25 anni, con l’introduzione di un altro scrittore ventimigliese poco ricordato Alessandro Varaldo, nel 1933 si trasferì a Milano per dedicarsi a tempo pieno all’attività di scrittrice, giornalista e traduttrice dal francese, arrivando a collaborare con le riviste “Tempo”, “Epoca” e “L’Europeo” e a scrivere numerosi romanzi, in molti casi dedicati all’analisi della situazione della donna nella società moderna e all’universo femminile, ancora oggi oggetto di analisi e dibattito tra gli studiosi della letteratura del Novecento. Straordinario fu anche il suo percorso personale, che la portò a intrecciare il suo destino con due protagonisti della vita culturale del Novecento, lo scrittore e giornalista Guido Piovene e, in seconde nozze, Carlo Bo. A Urbino nel 2004 è stata istituita la Fondazione Carlo e Marise Bo per la letteratura europea moderna e contemporanea.
La manifestazione, inserita negli eventi per la Festa della donna, si propone di ricordare Marise Ferro nella sua città natale, con gli interventi di Daniela Gandolfi, che traccerà un profilo bio-bibliografico della scrittrice, e di Valentina S. Zunino che rivisiterà Ventimiglia, con gli occhi di Marise, attraverso le descrizioni della città lasciate nei suo romanzi. Seguiranno le letture di alcuni scritti di Marise con la voce e la passione di Aldina Gilardi.
Per tutti gli intervenuti omaggio di mimose offerte dall’ Amministrazione Comunale e dall’Assessore all’Ambiente Andrea Spinosi.
Nata a Ventimiglia nel 1905, dopo aver pubblicato il suo primo romanzo Disordine nel 1930, a soli 25 anni, con l’introduzione di un altro scrittore ventimigliese poco ricordato Alessandro Varaldo, nel 1933 si trasferì a Milano per dedicarsi a tempo pieno all’attività di scrittrice, giornalista e traduttrice dal francese, arrivando a collaborare con le riviste “Tempo”, “Epoca” e “L’Europeo” e a scrivere numerosi romanzi, in molti casi dedicati all’analisi della situazione della donna nella società moderna e all’universo femminile, ancora oggi oggetto di analisi e dibattito tra gli studiosi della letteratura del Novecento. Straordinario fu anche il suo percorso personale, che la portò a intrecciare il suo destino con due protagonisti della vita culturale del Novecento, lo scrittore e giornalista Guido Piovene e, in seconde nozze, Carlo Bo. A Urbino nel 2004 è stata istituita la Fondazione Carlo e Marise Bo per la letteratura europea moderna e contemporanea.
La manifestazione, inserita negli eventi per la Festa della donna, si propone di ricordare Marise Ferro nella sua città natale, con gli interventi di Daniela Gandolfi, che traccerà un profilo bio-bibliografico della scrittrice, e di Valentina S. Zunino che rivisiterà Ventimiglia, con gli occhi di Marise, attraverso le descrizioni della città lasciate nei suo romanzi. Seguiranno le letture di alcuni scritti di Marise con la voce e la passione di Aldina Gilardi.
Per tutti gli intervenuti omaggio di mimose offerte dall’ Amministrazione Comunale e dall’Assessore all’Ambiente Andrea Spinosi.
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