Ha registrato un notevole successo, al Teatro Comunale di Ventimiglia, lo spettacolo “Volare”, di e con Gennaro Cannavacciuolo, regia di Marco Mete, a cura di Teatro In Quinta con la direzione artistica di Luciano Maggi. Un tuffo emozionate nella storia di Domenico Modugno, personaggio simbolo della grande canzone italiana, che Cannavacciuolo, Premio ETI 2009 Olimpici del Teatro come attore non protagonista, ha proposto in una reinterpretazione personale di grande effetto . Nella prima parte le canzoni dialettali e macchiettisti che, da “la donna riccia” a “U pisci spada” a “Io mammeta e tu”, fino ai monologhi teatrali ed al suggestivo dialogo tra madre e figlio tratto dalla commedia “Tommaso D’Amalfi” di Eduardo De Filippo; nella seconda parte da atmosfera brechtiana, largo alle canzoni più famose come “Vecchio frac”, “Tu si na cosa grande”, “Resta cu mme”, sino a “Nel blu dipinto di blu”, ormai un secondo inno nazionale, cantato e danzato a mo’ di tip tap alla maniera di Fred Astaire.. Uno spettacolo coinvolgente ed interattivo, applaudito dalla critica più esigente, omaggio, per i 150 anni dell’Unità d’Italia, di un grande artista (per alcuni l’erede di Nino Taranto) a colui che ha portato la canzone italiana nel mondo. In quanto inserito nelle manifestazioni uffficiali di Ventimiglia per l'Unità d'Italia ha visto presenti in sala il sindaco Scullino, il vice sindaco Nazzari, il presidente del consiglio comunale Campagna ed altre autorità.
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