Una ricchezza cromatica che incanta. Una raffinata passionalità che si sostanzia nella fedeltà al dato oggettivo e, al contempo, nella ricerca di note elegiache. E’ la pittura del ligure Giuseppe Ferrando, nato a Loano nel 1942 ed oggi residente a Ceriale, con cui il Nyala Suite Hotel di Sanremo apre la stagione espositiva primaverile. La mostra, dal titolo “l’incanto della pittura”, è ideata e curata dal critico d’arte Giorgia Cassini e verrà inaugurata sabato 2 aprile alle ore 18 presso le eleganti Sale d’Arte del Nyala Suite Hotel. Ferrando ha ottenuto importanti riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale, i suoi quadri sono esposti in permanenza presso Enti e Musei e sono presenti su numerose riviste e pubblicazioni dedicate all’arte pittorica. La sua produzione ha attirato l’attenzione di famosi critici e il suo nome è legato ad alcune delle più importanti Associazioni e a Centri Culturali nazionali. Ha partecipato a numerose e prestigiose mostre personali, alla 3ª mostra mercato di arte Contemporanea “Immagina” di Reggio Emilia, a Parigi Salon Art du nu, Espace Champeret ha esposto alla fiera internazionale d’Arte Contemporanea ARTEXPO di New York, al Festivalart 2010 di Spoleto, riscuotendo un notevole successo. Al Nyala Suite Hotel di Sanremo saranno esposte circa trenta opere di genere figurativo, sia ad olio che ad acquerello, incentrate su diversi stilemi iconografici. Tra questi, la Liguria, dove la ricchezza cromatica e la sensibilità luministica accarezzano il dato realistico. “Le vedute di Arnasco, Albenga, Imperia e Savona – commenta la dottoressa Cassini – sono indagate pazientemente nella loro infinita e pittoresca varietà e diventano un soggetto costante di cui il pittore offre scorci vivi e realistici nei molti dettagli colti dal vero. Visioni al tempo stesso libere e spettacolari per l’acuta interpretazione delle cromie, legata non solo alle luci e alle prospettive ma alle stagioni, ai giorni, alle ore stesse del vivere quotidiano. Savona di notte, con le sue luci e i suoi colori, esce di fatto con vivezza ed in essa l’abilità prospettica e la fedeltà all’elemento naturale sono sempre affiancate ad un atteggiamento squisitamente lirico, che non soffoca la resa vibrante della luce, dei riflessi sull’acqua e dell’atmosfera sotto il peso della ricerca paziente del dato obiettivo”. Non mancano dipinti in cui l’eleganza rivela, con forza, la sua impronta ed altri in cui il particolare ardito si placa nella grazia delle forme e delle tonalità. “Nevicata veneziana, I due pierrots, La rosa gialla – continua Giorgia Cassini – si rivelano espressioni di un gusto estremamente ricercato che volge in note di pittoresca raffinatezza lo spirito del carnevale veneziano. Parimenti il sapore rustico delle Nature morte, rese con un senso rigoroso dei volumi e con puntigliosità nella definizione degli oggetti, dalle superfici ceramiche alla lucida levigatezza dei vetri alla vellutata consistenza dei fiori e dei frutti, parlano un linguaggio di straordinaria suggestione cromatica. Un decoro formale riscontrabile anche nella partitura delle scene ove l’insito realismo cede il posto alla ricerca di una morbida grazia, frutto anche del soggetto prescelto dall’artista: Baby Bubble, L’orsacchiotto, L’aquilone. Facilità di forme ed eleganza nel disegno unite ad un senso acutissimo per il particolare audace e piccante è quanto si ammira in tele quali La nascita di Venere, dalla bellezza morbida e sensuale, od in Asso di cuori od ancora in Marylin, figure femminili provocanti ma sempre aggraziate, ostentatamente bianco-lattee tra l’abbacinare candido di rasi e sete”. Sino al 30 aprile. Tutti i giorni, dalle ore 10 alle 19. Ingresso libero.
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