Per sabato 2 aprile, alla stazione di Ventimiglia il Coordinamento provinciale antirazzista ha organizzato un presidio di solidarietà verso i profughi nordafricani. “Ancora una notte pressoché all'addiaccio per gli oltre 100 profughi nordafricani da giorni nella stazione ferroviaria di Ventimiglia. E stamane inizia un nuovo giorno di disillusione, di disperazione, ma anche, forse, ancora di speranza. In effetti una speranza sempre più vana dal momento che continueranno ad essere di fatto abbandonati a se stessi, senza assistenza, senza un pasto caldo, senza una coperta, senza un posto dove sedersi, se non bivaccando sui gradini dell'ingresso della stazione e dormendo su giacigli improvvisati di cartone. Una vergogna! Una vergogna soprattutto per l'amministrazione comunale di Ventimiglia che non vuole o non è in grado, ancora dopo settimane, di attuare e coordinare, anche attraverso la protezione civile comunale, i necessari interventi socio-assistenziali, sanitari, alimentari e logistici”. Tutto questo in un comunicato di oggi (29/3/2011) del Coordinamento provinciale antirazzista, firmato Kaled Rawash e Giuseppe Famà. E prosegue: “Nonostante i vari proclami che tutti i momenti vengono rilasciati dal sindaco ai mass media su accordi tra comune, ferrovie, prefettura, regione, di fatto l'unica cosa che fino ad oggi è stata veramente "realizzata" è stata quella di far aprire, - peraltro molto tardivamente, - i bagni pubblici della stazione anche di notte. E ci mancava anche che i gabinetti continuassero a restare chiusi come purtroppo è successo nelle settimane precedenti, con tutto ciò che ne è conseguito dal punto di vista igienico sanitario!”. “Quando a Ventimiglia –si legge ancora- anni fa è sorta l'emergenza per l'arrivo di centinaia di curdi l'allora giunta Berlengiero ha "requisito" alcune pensioni del centro cittadino e un campeggio con bungalow dove è stata velocemente allestita anche una tendopoli, è stata assicurata una dignitosa assistenza e dopo circa un mese l'emergenza è terminata. E' vergognoso e disumano il trattamento che di fatto sono costretti a subire ora i profughi nordafricani a Ventimiglia. Una situazione che interroga anche la sensibilità e la coscienza umana, civile e democratica dei cittadini che credono veramente nella giustizia, nell'uguaglianza e nella solidarietà umana”. Il Coordinamento provinciale antirazzista denuncia con forza tale assurda situazione e organizza in piazza della stazione a Ventimiglia sabato 2 aprile un presidio di protesta per denunciare ulteriormente insensibilità, disinteresse ed omissioni da parte degli organi preposti a far fronte adeguatamente all'emergenza assistenziale e per esprimere concretamente vicinanza e solidarietà ai profughi nordafricani.
Francesco Mulè
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