“Per ottenere il rispetto dei propri diritti bisogna ricorrere alle vie legali ? Sanremo Sostenibile ha dovuto inviare una diffida al Comune di Sanremo”
Il 4 dicembre 2009 la nostra associazione protocollava presso gli uffici del Comune di Sanremo una petizione sottoscritta da circa 1.200 cittadini, con la quale si chiedeva all'amministrazione di apportare una variazione allo Statuto Comunale in merito alla ripubblicizzazione del servizio idrico.
Lo Statuto del Comune di Sanremo (all'articolo 52) definisce chiaramente che:
al ricevimento della petizione i proponenti devono ricevere il nominativo del responsabile del procedimento;
entro sessanta giorni dal ricevimento della petizione i proponenti devono ricevere per iscritto la posizione dell'Amministrazione in merito.
Niente di tutto questo è successo!
La nostra petizione venne inizialmente discussa nella prima Commissione Consiliare e successivamente nella quarta Commissione, la quale rigettò l'istanza in data 16/10/2010.
Ovviamente, avendo assistito alle sedute delle commissioni consiliari, conoscevamo il risultato e le motivazioni che avevano portato al rigetto della petizione, tanto che fu proprio la nostra associazione a darne comunicazione pubblica tramite gli organi di stampa. Desideravamo, però, che fossero rispettate le norme contenute nell'art.52 dello Statuto, per rispetto dei cittadini firmatari e dello stesso Statuto comunale: erano già passati a quella data, non 60 giorni, ma già più di 300 e quindi, proprio nell'ultima seduta della Commissione, chiedemmo in modo esplicito di ricevere risposta scritta, anche se era dovuta.
Niente di tutto questo è successo!
Siamo convinti che al di là della questione di merito contenuta nella petizione, esista una questione di principio: il rispetto delle regole da parte di tutti. Cittadini ed amministratori. Un' amministrazione Comunale non può sottrarsi ai propri doveri: se lo Statuto prevede l'invio di una risposta scritta e motivata, questo deve avvenire.
Fino all'inizio del nuovo anno non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione scritta.
Per questo motivo negli ultimi giorni di dicembre, abbiamo dato mandato all' Avv. Francesca Rossotti di presentare una diffida al Comune di Sanremo, affinchè entro 30 giorni, adempiesse alle norme contenute nell'art. 52 dello Statuto. Il risultato è stato ottenuto: abbiamo ricevuto comunicazione scritta da parte dell'amministrazione nel giro di pochi giorni.
E' mai possibile che solo il ricorso alle vie legali permetta ai cittadini di ottenere dalla propria amministrazione quanto è stabilito per legge?
Per Sanremo Sostenibile
Il Presidente
Francesca Antonelli
Il 4 dicembre 2009 la nostra associazione protocollava presso gli uffici del Comune di Sanremo una petizione sottoscritta da circa 1.200 cittadini, con la quale si chiedeva all'amministrazione di apportare una variazione allo Statuto Comunale in merito alla ripubblicizzazione del servizio idrico.
Lo Statuto del Comune di Sanremo (all'articolo 52) definisce chiaramente che:
al ricevimento della petizione i proponenti devono ricevere il nominativo del responsabile del procedimento;
entro sessanta giorni dal ricevimento della petizione i proponenti devono ricevere per iscritto la posizione dell'Amministrazione in merito.
Niente di tutto questo è successo!
La nostra petizione venne inizialmente discussa nella prima Commissione Consiliare e successivamente nella quarta Commissione, la quale rigettò l'istanza in data 16/10/2010.
Ovviamente, avendo assistito alle sedute delle commissioni consiliari, conoscevamo il risultato e le motivazioni che avevano portato al rigetto della petizione, tanto che fu proprio la nostra associazione a darne comunicazione pubblica tramite gli organi di stampa. Desideravamo, però, che fossero rispettate le norme contenute nell'art.52 dello Statuto, per rispetto dei cittadini firmatari e dello stesso Statuto comunale: erano già passati a quella data, non 60 giorni, ma già più di 300 e quindi, proprio nell'ultima seduta della Commissione, chiedemmo in modo esplicito di ricevere risposta scritta, anche se era dovuta.
Niente di tutto questo è successo!
Siamo convinti che al di là della questione di merito contenuta nella petizione, esista una questione di principio: il rispetto delle regole da parte di tutti. Cittadini ed amministratori. Un' amministrazione Comunale non può sottrarsi ai propri doveri: se lo Statuto prevede l'invio di una risposta scritta e motivata, questo deve avvenire.
Fino all'inizio del nuovo anno non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione scritta.
Per questo motivo negli ultimi giorni di dicembre, abbiamo dato mandato all' Avv. Francesca Rossotti di presentare una diffida al Comune di Sanremo, affinchè entro 30 giorni, adempiesse alle norme contenute nell'art. 52 dello Statuto. Il risultato è stato ottenuto: abbiamo ricevuto comunicazione scritta da parte dell'amministrazione nel giro di pochi giorni.
E' mai possibile che solo il ricorso alle vie legali permetta ai cittadini di ottenere dalla propria amministrazione quanto è stabilito per legge?
Per Sanremo Sostenibile
Il Presidente
Francesca Antonelli
Nessun commento:
Posta un commento