La storia calcistica di Albenga abbandonata in uno scantinato. È questo il triste spettacolo che hanno trovato ieri i componenti della neonata società calcistica “Albingaunia 1928”, i quali, durante una operazione di ristrutturazione e pulizia delle fatiscenti strutture dello stadio comunale “Annibale Riva” - in corso dallo scorso Settembre, mese in cui si è insediata la nuova società – hanno trovato alcuni dei più celebri trofei storici dell'Albenga Calcio, in stato di abbandono, nel degrado di un dimenticato sottoscala nelle aree sottostanti la tribuna centrale dello stadio. Un locale in pessimo stato di conservazione, nel quale, come testimoniato dalle condizioni dei numerosi esemplari ritrovati – dalle coppe ai reperti fotografici, risalenti a decine di anni or sono - si verificano spesso infiltrazioni di acqua dovute alle precipitazioni atmosferiche.
La poco felice scoperta è stata ovviamente accolta con grande amarezza dai componenti della società, che si stanno già impegnando al recupero, oltre che del locale, anche degli stessi trofei, al fine di poterli nuovamente esporre. “Lo spettacolo cui ci siamo trovati di fronte non è stato dei migliori”, commenta Gerardo Magalino, Presidente e Allenatore della squadra. “Il grande dispiacere è dovuto alla consapevolezza che il deterioramento dei trofei non solo è un danno subito dalla società, ma rappresenta anche e soprattutto un oltraggio alla Città e al suo immenso patrimonio storico sportivo. È un'offesa per le generazioni di albenganesi che hanno indossato la casacca della squadra cittadina, e delle generazioni di albenganesi che nei decenni hanno tifato per essa”.
“L'attuale società Albingaunia 1928 sta cercando di riportare il marchio calcistico di Albenga in auge, ripartendo persino dalla Terza Categoria”, nota il dirigente Guido Lugani. “L'operazione sta riuscendo, con la squadra campione di inverno e tuttora capolista, ma è comunque necessario lanciare un appello a tutte le persone e alle associazioni di volenterosi che hanno amato e che amano l'Albenga Calcio, affinché il loro contributo possa far sì che il restauro del materiale ritrovato diventi presto fruibile da parte di tutti i tifosi e di tutta la cittadinanza”.
La poco felice scoperta è stata ovviamente accolta con grande amarezza dai componenti della società, che si stanno già impegnando al recupero, oltre che del locale, anche degli stessi trofei, al fine di poterli nuovamente esporre. “Lo spettacolo cui ci siamo trovati di fronte non è stato dei migliori”, commenta Gerardo Magalino, Presidente e Allenatore della squadra. “Il grande dispiacere è dovuto alla consapevolezza che il deterioramento dei trofei non solo è un danno subito dalla società, ma rappresenta anche e soprattutto un oltraggio alla Città e al suo immenso patrimonio storico sportivo. È un'offesa per le generazioni di albenganesi che hanno indossato la casacca della squadra cittadina, e delle generazioni di albenganesi che nei decenni hanno tifato per essa”.
“L'attuale società Albingaunia 1928 sta cercando di riportare il marchio calcistico di Albenga in auge, ripartendo persino dalla Terza Categoria”, nota il dirigente Guido Lugani. “L'operazione sta riuscendo, con la squadra campione di inverno e tuttora capolista, ma è comunque necessario lanciare un appello a tutte le persone e alle associazioni di volenterosi che hanno amato e che amano l'Albenga Calcio, affinché il loro contributo possa far sì che il restauro del materiale ritrovato diventi presto fruibile da parte di tutti i tifosi e di tutta la cittadinanza”.
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