mercoledì, dicembre 01, 2010

ALENGA: CONSIGLIO COMUNALE, MINORANZA ABBANDONA L’AULA

Nella seduta del Consiglio Comunale di Martedì 30 Novembre 2010, poco dopo l’avvio dei lavori, mentre i componenti della Giunta Comunale stavano esponendo le rispettive relazioni sui settori di loro competenza, ancor prima della discussione delle pratiche all’ordine del giorno, la minoranza ha abbandonato l’aula, in aperta polemica con l’Amministrazione Comunale e con la maggioranza consiliare.
Immediata la condanna da parte dei presenti, che hanno poi proceduto a discutere tutti i punti in programma. Tra i primi a replicare, il Presidente del Consiglio Comunale, Massimiliano Nucera: “Sono sinceramente stupito, oltre che amareggiato, da questo gesto ingiustificabile. Mi sorprende notare che persone che, come loro, da decenni scaldano i banchi di quest’aula, non siano neppure a conoscenza delle regole del Consiglio Comunale. Come previsto dall’articolo 35 dello Statuto, la Giunta è tenuta a riferire la sua attività al Consiglio, è un suo diritto, ma anche un suo dovere, per dare un servizio ai cittadini, nel pieno rispetto delle più elementari regole di correttezza e trasparenza”.
“Il rammarico”, prosegue Nucera, “è in questo caso duplice. Per il pomeriggio, infatti, avevo convocato una conferenza dei capigruppo, per avvertire loro delle modalità in cui si sarebbe svolta la seduta. In quell’occasione avrei avuto modo di anticipare che la Giunta avrebbe usufruito del proprio diritto di relazionare sulla propria attività: purtroppo, la minoranza ha disertato tale riunione. Non si sono presentati, senza preavviso né giustificazione”.
“Questa sera la democrazia è stata uccisa, e la mano che ha dato il colpo letale non è stata la nostra”, ha commentato amaro il Capogruppo del Popolo della Libertà, il Consigliere Bruno Robello De Filippis. “Lo spettacolo offerto dalla minoranza è a dir poco inqualificabile. Mi auguro che ci possa essere un rasserenamento della situazione, per il bene della dialettica politica, ma anche e soprattutto per il bene della Città”.
“È il tramonto della democrazia”, dichiara il Consigliere Sergio Savoré, Capogruppo Lega Nord. “Quello messo in atto dalla minoranza è stato uno spettacolo deplorevole, giustificabile razionalmente solo immaginando che essi non avessero studiato le pratiche all'ordine del giorno, rassegnandosi all'evidenza della loro impreparazione. Sono stati fuori luogo e fuori tempo, in quanto sono usciti ancor prima dell'inizio dei lavori effettivi, ma soprattutto prima ancora di presentare una loro pratica. La democrazia impone l'alternanza tra maggioranza e minoranza, ma siamo consapevoli che questo concetto sia difficile da comprendere per gli esponenti di un partito che rappresenta un simulacro e i resti del peggior regime totalitario del ventesimo secolo”.
“Quanto successo questa sera è la testimonianza di come una 'certa classe politica' ritenga che il rispetto delle norme e dei regolamenti possa essere limato e adattato alle esigenze e alle condizioni del momento”, rincara la dose il Consigliere Nicola J. Podio, Capogruppo di Forza Albenga. “È evidente che quanto previsto dai regolamenti debba essere rispettato sia che ci si trovi in maggioranza, sia che ci si trovi in minoranza: non accettare le norme è sintomo di malessere, che porta a compromettere fortemente il ruolo importante della minoranza. Invece di polemizzare e abbandonare i lavori, sarebbe meglio che la minoranza si facesse promotrice di idee nell'interesse della Città, magari abbandonando l'idea narcisistica di apparire in TV e pensare di essere al Grande Fratello o in qualche altra trasmissione.

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