È stata siglata questa mattina l’intesa tra l’associazione Nuova Ansiie che riunisce i familiari dei disabili gravi e in Liguria conta circa cento assistiti e la Regione Liguria sulla base dei contenuti di una nuova delibera che verrà portata all’approvazione della Giunta mercoledì 29 dicembre. Tra i punti principali la ricostituzione della commissione regionale per l’autorizzazione di cure all’estero per la neuroriabilitazione che si avvarrà di tre esperti: il dottor Luigi Baratto, referente della struttura di recupero e riabilitazione funzionale dell’ospedale La Colletta di Arenzano, il prof. Giovanni Abruzzese, del dipartimento di Neuroscienze, Oftalmologia e Genetica dell’ospedale San Martino di Genova e il dottor Paolo Moretti dell’unità operativa di recupero, rieducazione funzionale e fisioterapia dell’Istituto Gaslini; l’istituzione di due centri di riferimento regionale per le attività intensive presso l’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure e l’Istituto Gaslini di Genova per quanto riguarda l’età pediatrica e l’ utilizzazione, attraverso convenzionamento, dei centri genovesi dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla, in particolare del centro di Fiumara che dispongono di attrezzature e piscine particolarmente indicate per la terapia di riabilitazione. Nel corso dell’incontro che si è nuovamente svolto questa mattina a margine della seduta del consiglio regionale tra gli assessori Montaldo e Rambaudi e i rappresentanti dell’associazione Nuova Ansiie, l’assessore alla salute ha ribadito che”saranno riesaminati d’ufficio i casi dei sei disabili per i quali la commissione regionale di riferimento non ha autorizzato il piano di terapia intensiva e, nel caso non fosse possibile effettuare le cure sul territorio regionale, autorizzeremo a mandarli all’estero”. Montaldo ha inoltre assicurato l’impegno del direttore generale dell’ospedale Santa Corona e della Regione ad assumere alcune figure professionali indispensabili per il funzionamento del centro per la riabilitazione e l’avvio di una convenzione con gli albergatori della zona per offrire alloggio alle famiglia accompagnatrici in strutture idonee ad ospitare i disabili. “Santa Corona – ha ribadito Montaldo – sarà il luogo, individuato a livello regionale, per i casi più complessi e a livello genovese utilizzeremo, oltre al Gaslini, le strutture riabilitative, ospedaliere e private accreditate per assicurare una presa in carico a tutti e un chiaro percorso assistenziale”. I rappresentanti dell’Associazione e l’assessore regionale alla salute si incontreranno nuovamente lunedì 17 gennaio per un aggiornamento e una valutazione dell’applicazione della delibera e dei singoli casi.
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