Non piace affatto al Codacons e all'Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi la rosa dei cantanti in gara al prossimo Festival di Sanremo.
''Ci sembra che la scelta degli artisti sia stata basata non su criteri qualitativi, ma su meri calcoli di audience e di televoto – afferma il Presidente Carlo Rienzi – A parte qualche raro nome di livello (Battiato, Vecchioni), nel cast appare massiccia la presenza di artisti provenienti dai talent show. L'esperienza delle scorse edizioni della gara canora ha dimostrato come questi cantanti – il cui pubblico è composto per lo più da ragazzine - siano in grado di assicurare audience al programma e un elevato numero di televoti. Non a caso le ultime due edizioni del Festival sono state vinte da artisti provenienti proprio dai talent show''.
''Scommettiamo – conclude Rienzi – che anche nel prossimo Festival questi artisti otterranno ottimi piazzamenti in classifica, potendo godere di un vasto pubblico televisivo e di un sistema di televoto sballato che andrebbe abolito in tronco''. (Fonte Codacons)
''Ci sembra che la scelta degli artisti sia stata basata non su criteri qualitativi, ma su meri calcoli di audience e di televoto – afferma il Presidente Carlo Rienzi – A parte qualche raro nome di livello (Battiato, Vecchioni), nel cast appare massiccia la presenza di artisti provenienti dai talent show. L'esperienza delle scorse edizioni della gara canora ha dimostrato come questi cantanti – il cui pubblico è composto per lo più da ragazzine - siano in grado di assicurare audience al programma e un elevato numero di televoti. Non a caso le ultime due edizioni del Festival sono state vinte da artisti provenienti proprio dai talent show''.
''Scommettiamo – conclude Rienzi – che anche nel prossimo Festival questi artisti otterranno ottimi piazzamenti in classifica, potendo godere di un vasto pubblico televisivo e di un sistema di televoto sballato che andrebbe abolito in tronco''. (Fonte Codacons)
Nessun commento:
Posta un commento