E' in programma per domani sabato 25 luglio alle ore 21.00 nel Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo uno spettacolo per voce solista su prose e liriche siciliane, antiche e moderne.
Prende spunto dall’immagine antica della Madre Terra, “La Grande Madre”, MINNAZZA è un racconto sonoro che si snoda dalle origini della letteratura dell’Isola dei Ciclopi, fino ai nostri giorni. Un viaggio tra i Miti e il quotidiano, tra il sorriso e la denuncia civile.
Voce solista sarà quella di Leo Gullotta che frequentando la lingua di contemporanei illustri ci guiderà attraverso le pagine dei capolavori letterari e le righe dei loro componimenti poetici.
Accompagnato in scena da un’originale ensemble di maestri fisarmonicisti, che eseguono musiche composte appositamente dal maestro Germano Mazzocchetti, che ci aiuteranno, anch’esse protagoniste, a scandire le stazioni, ovvero i capitoli, del nostro viaggio.
Tutto questo assieme al percorso drammaturgico, costruito da Fabio Grossi, esalterà gli scritti, tra gli altri, di Giovanni Meli, Tomasi di Lampedusa, Luigi Pirandello, Luigi Capuana, Pippo Fava, Ignazio Buttitta, Andrea Camilleri. Un volo radente sulla letteratura italiana attraverso penne siciliane, che invita a pensieri critici sulla Nostra società moderna, confrontandola con riflessioni di oggi e di ieri.
Una considerazione sul Coraggio, sia quello civile che quello pratico, come attestazione di vita: non semplice ma degna di essere vissuta.
Autori e Protagonisti che con Coraggio hanno difeso le loro idee qua prendono forma attraverso la vocalità e la sonorità di un Interprete di schietto atteggiamento e chiari propositi.
La scena
Semplice allestimento, che metterà in risalto il luogo della rappresentazione, luogo questo strettamente teatrabile come un teatro antico, un chiostro, una piccola piazza chiusa, o un teatro stesso!
Una grande statua de “La Grande Madre” campeggerà sul palcoscenico. (foto)
Cinque seggiole per i maestri fisarmonicisti, in legno, semplici ma funzionali, in posizione opposta all’ ”immagine”.
Davanti a questa, alla destra dell’ensemble, un leggio trasparente, segno leggero ma incisivo, sarà la postazione della nostra Voce, che c’accompagnerà in questo magico viaggio della parola.
La statua sarà retroproiettata circa 5,00 mt. di altezza per 2,50 di larghezza
Fonica e luci in nostra dotazione.
Prende spunto dall’immagine antica della Madre Terra, “La Grande Madre”, MINNAZZA è un racconto sonoro che si snoda dalle origini della letteratura dell’Isola dei Ciclopi, fino ai nostri giorni. Un viaggio tra i Miti e il quotidiano, tra il sorriso e la denuncia civile.
Voce solista sarà quella di Leo Gullotta che frequentando la lingua di contemporanei illustri ci guiderà attraverso le pagine dei capolavori letterari e le righe dei loro componimenti poetici.
Accompagnato in scena da un’originale ensemble di maestri fisarmonicisti, che eseguono musiche composte appositamente dal maestro Germano Mazzocchetti, che ci aiuteranno, anch’esse protagoniste, a scandire le stazioni, ovvero i capitoli, del nostro viaggio.
Tutto questo assieme al percorso drammaturgico, costruito da Fabio Grossi, esalterà gli scritti, tra gli altri, di Giovanni Meli, Tomasi di Lampedusa, Luigi Pirandello, Luigi Capuana, Pippo Fava, Ignazio Buttitta, Andrea Camilleri. Un volo radente sulla letteratura italiana attraverso penne siciliane, che invita a pensieri critici sulla Nostra società moderna, confrontandola con riflessioni di oggi e di ieri.
Una considerazione sul Coraggio, sia quello civile che quello pratico, come attestazione di vita: non semplice ma degna di essere vissuta.
Autori e Protagonisti che con Coraggio hanno difeso le loro idee qua prendono forma attraverso la vocalità e la sonorità di un Interprete di schietto atteggiamento e chiari propositi.
La scena
Semplice allestimento, che metterà in risalto il luogo della rappresentazione, luogo questo strettamente teatrabile come un teatro antico, un chiostro, una piccola piazza chiusa, o un teatro stesso!
Una grande statua de “La Grande Madre” campeggerà sul palcoscenico. (foto)
Cinque seggiole per i maestri fisarmonicisti, in legno, semplici ma funzionali, in posizione opposta all’ ”immagine”.
Davanti a questa, alla destra dell’ensemble, un leggio trasparente, segno leggero ma incisivo, sarà la postazione della nostra Voce, che c’accompagnerà in questo magico viaggio della parola.
La statua sarà retroproiettata circa 5,00 mt. di altezza per 2,50 di larghezza
Fonica e luci in nostra dotazione.
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