La Luna ha sempre affascinato l’uomo. Grandissime personalità del mondo scientifico e non solo (si pensi ad esempio a Giacomo Leopardi, a Ludovico Ariosto, a Salvatore Quasimodo) ne sono state conquistate decantandone lo straordinario fascino.
L’astronauta statunitense Armstrong fu il primo uomo a mettere piede sulla Luna, battezzando l’evento come “un piccolo passo per l’uomo, ma un balzo gigantesco per l’umanità”. Era notte fonda in Italia in quel momento (le 04:55 per la precisione) ma tutto il paese era davanti ai teleschermi rapito dall’eccezionalità del momento. Infatti, chi tra coloro i quali sono nati entro la metà degli anni ’50 non ricorda l’immortale cronaca televisiva effettuata da Tito Stagno intento a descrivere lo storico sbarco sul nostro satellite?
La grandezza dell’impresa è palese a tutt’oggi e proprio per questo si è pensato a una mostra, ospitata dal Centro Ariston, che celebri il 40esimo anniversario di un’azione epocale che richiese un enorme sforzo sia scientifico, sia umano.
Grazie all’opera del collezionista sanremese Paolo Prevosto, già promotore della mostra “Urla dallo spazio” svoltasi nell’estate del 2007 con grande successo, si intende costruire un interessante percorso che documenti una delle più grandi sfide dell’uomo: la corsa allo spazio.
All’interno delle sale del prestigioso complesso Ariston, sarà costruito un viaggio documentale che partirà dagli esperimenti dell’ingegnere Von Braun per arrivare fino agli attuali progetti come la “Stazione Spaziale Internazionale”.
La mostra comprende altresì numerosi cimeli originali, modelli in scala, foto, copertine storiche di celebri riviste (sono oltre un centinaio, tra cui “Time” e “La Domenica del Corriere”), cibi per gli astronauti, tute usate all’interno della Stazione Spaziale, una piastrella dello scudo termico dello Shuttle, oggetti di arredo vintage appartenuti agli addetti ai lavori NASA e all’agenzia spaziale sovietica. Il tutto corredato da pannelli esplicativi che permettono di calarsi nei particolari momenti storici e nel costume dell’epoca attraverso didascalie esplicative. Sarà così possibile meglio comprendere la complessità, il fascino e le difficoltà dei viaggi spaziali, la cui avanzata tecnologia ha finito con l’influenzare la vita di tutti i giorni.
Gli incontri: la possibilità di conoscere le star dello spazio
La manifestazione, oltre all’aspetto puramente espositivo, prevede molteplici incontri con protagonisti internazionali del settore.
Domenica 02 Agosto
Ore 17:30, inaugurazione mostra e conferenza con il Prof. Mike Whittle, coordinatore Medico-Scientifico del progetto SkyLab della NASA.
Domenica 16 Agosto
Ore 17:30, dibattito sui telescopi spaziali con la partecipazione di Miro Bertinotti della Lega Navale Italiana.
Domenica 23 Agosto
Ore 17:30, incontro alla presenza di Umberto Guidoni, astronauta e astrofisico italiano che ha preso parte a due missioni NASA a bordo dello Space Shuttle.
L’astronauta statunitense Armstrong fu il primo uomo a mettere piede sulla Luna, battezzando l’evento come “un piccolo passo per l’uomo, ma un balzo gigantesco per l’umanità”. Era notte fonda in Italia in quel momento (le 04:55 per la precisione) ma tutto il paese era davanti ai teleschermi rapito dall’eccezionalità del momento. Infatti, chi tra coloro i quali sono nati entro la metà degli anni ’50 non ricorda l’immortale cronaca televisiva effettuata da Tito Stagno intento a descrivere lo storico sbarco sul nostro satellite?
La grandezza dell’impresa è palese a tutt’oggi e proprio per questo si è pensato a una mostra, ospitata dal Centro Ariston, che celebri il 40esimo anniversario di un’azione epocale che richiese un enorme sforzo sia scientifico, sia umano.
Grazie all’opera del collezionista sanremese Paolo Prevosto, già promotore della mostra “Urla dallo spazio” svoltasi nell’estate del 2007 con grande successo, si intende costruire un interessante percorso che documenti una delle più grandi sfide dell’uomo: la corsa allo spazio.
All’interno delle sale del prestigioso complesso Ariston, sarà costruito un viaggio documentale che partirà dagli esperimenti dell’ingegnere Von Braun per arrivare fino agli attuali progetti come la “Stazione Spaziale Internazionale”.
La mostra comprende altresì numerosi cimeli originali, modelli in scala, foto, copertine storiche di celebri riviste (sono oltre un centinaio, tra cui “Time” e “La Domenica del Corriere”), cibi per gli astronauti, tute usate all’interno della Stazione Spaziale, una piastrella dello scudo termico dello Shuttle, oggetti di arredo vintage appartenuti agli addetti ai lavori NASA e all’agenzia spaziale sovietica. Il tutto corredato da pannelli esplicativi che permettono di calarsi nei particolari momenti storici e nel costume dell’epoca attraverso didascalie esplicative. Sarà così possibile meglio comprendere la complessità, il fascino e le difficoltà dei viaggi spaziali, la cui avanzata tecnologia ha finito con l’influenzare la vita di tutti i giorni.
Gli incontri: la possibilità di conoscere le star dello spazio
La manifestazione, oltre all’aspetto puramente espositivo, prevede molteplici incontri con protagonisti internazionali del settore.
Domenica 02 Agosto
Ore 17:30, inaugurazione mostra e conferenza con il Prof. Mike Whittle, coordinatore Medico-Scientifico del progetto SkyLab della NASA.
Domenica 16 Agosto
Ore 17:30, dibattito sui telescopi spaziali con la partecipazione di Miro Bertinotti della Lega Navale Italiana.
Domenica 23 Agosto
Ore 17:30, incontro alla presenza di Umberto Guidoni, astronauta e astrofisico italiano che ha preso parte a due missioni NASA a bordo dello Space Shuttle.
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