Il concerto che la Big Band propone sabato 1 agosto, in Calata Anselmi, si inserisce nella calendario 2009 di "Imperia in scena - Marina Art Village", iniziativa promossa dall'Assessorato al Turismo e Cultura del Comune di Imperia.
Nata nel 1979 da una idea di Emilio Lepre e Leo Lagorio, la Jazz Ambassadors Big Band ha subito manifestato una matrice essenzialmente “Swing” con uno stile imperniato su temi ed arrangiamenti originali tratti dal repertorio delle più importanti Band dell’epoca come quella di Count Basie, Glenn Miller, Benny Goodman, Artie Show.
Con la prematura morte di Emilio Lepre, l’orchestra è passata alla direzione di Leo Lagorio che ha rimodernato oltre che l’organico anche il repertorio; quest’ultimo rivolto ad una letteratura musicale più aderente alle istanze ed al gusto corrente con interessanti escursioni verso la “fusion” e il “funky”. La fine degli anni ‘80 e la metà degli anni ’90 è stata caratterizzata da numerose importanti performances con ospiti di caratura internazionale come Tony Scott, Benny Bailey, Bob Mover, Dusko Gojcovich, Sandy Patton, Gianni Basso, Jimmie Woode e Victor Burkhardt.
Nel 1999 ha realizzato un album dal titolo “Coffee Break” con composizioni originali di Leo Lagorio ed arrangiamenti di V.Burkhardt e D. Gojcovich. Detto album è stato premiato dalla SIAE come miglior realizzazione discografica di quell’anno nell’ambito del concorso attiguo alla rassegna “Bordighera Jazz & Blues”.
Nata nel 1979 da una idea di Emilio Lepre e Leo Lagorio, la Jazz Ambassadors Big Band ha subito manifestato una matrice essenzialmente “Swing” con uno stile imperniato su temi ed arrangiamenti originali tratti dal repertorio delle più importanti Band dell’epoca come quella di Count Basie, Glenn Miller, Benny Goodman, Artie Show.
Con la prematura morte di Emilio Lepre, l’orchestra è passata alla direzione di Leo Lagorio che ha rimodernato oltre che l’organico anche il repertorio; quest’ultimo rivolto ad una letteratura musicale più aderente alle istanze ed al gusto corrente con interessanti escursioni verso la “fusion” e il “funky”. La fine degli anni ‘80 e la metà degli anni ’90 è stata caratterizzata da numerose importanti performances con ospiti di caratura internazionale come Tony Scott, Benny Bailey, Bob Mover, Dusko Gojcovich, Sandy Patton, Gianni Basso, Jimmie Woode e Victor Burkhardt.
Nel 1999 ha realizzato un album dal titolo “Coffee Break” con composizioni originali di Leo Lagorio ed arrangiamenti di V.Burkhardt e D. Gojcovich. Detto album è stato premiato dalla SIAE come miglior realizzazione discografica di quell’anno nell’ambito del concorso attiguo alla rassegna “Bordighera Jazz & Blues”.
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