Venerdì 24 aprile, a Loano, nell'ambito dell'iniziativa Arte a Palazzo Doria, si svolgerà il terzo concerto della rassegna “Note in Libertà”, promossa dall'Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Loano.Alle ore 21.00, in Palazzo Doria, Danilo Rea, pianista che ha segnato la scena jazz italiana degli ultimi decenni, sarà protagonista di un recital solitario al pianoforte: il suo “Omaggio a Fabrizio De André” .
Audace improvvisatore dalla spiccata sensibilità melodica, Danilo Rea è certamente uno dei pianisti che più ha segnato la scena jazz in Italia negli ultimi decenni. Nato a Vicenza nell’agosto del 1957, si è presto stabilito a Roma, dove ha condiviso i primi anni di attività con il contrabbassista Enzo Pietropaoli e il batterista Roberto Gatto, vale a dire lo storico “Trio di Roma”. Contemporaneamente alla pratica jazzistica, Rea ha mostrato interesse per la musica rock progressive di Emerson Lake & Palmer e degli Yes e si è diplomato in pianoforte classico presso il conservatorio di Santa Cecilia di Roma. Rea ha partecipato con vigore e grande capacità a tutta la felice epopea musicale della capitale tra la fine degli anni ’70 e l’inizio del decennio successivo, città nella quale gravitano musicisti italiani e stranieri di passaggio. La partecipazione ai progetti di Maurizio Giammarco per Lingomania o al fianco di grandi maestri quali il batterista Peter Erskine, che militava nei Weather Report, e il contrabbassista Marc Johnson, hanno rappresentato tappe importanti per l’artista. Alla carriera di pianista jazz ha affiancato considerevoli interventi con protagonisti di primo piano della musica leggera italiana, con Riccardo Cocciante, Claudio Baglioni, Fiorella Mannoia e soprattutto Mina. Ha fondato il Doctor 3 con Enzo Pietropaoli e Fabrizio Sferra, concentrando la propria estetica in una rivisitazione del repertorio jazz, rock e pop: una sintesi che colpisce pubblico e critica. Negli ultimi anni di attività ha raggiunto alte quote di maturità e perfezione, tanto che sono diventati sempre più frequenti i lunghi recital solitari al pianoforte.
I concerti sono ad ingresso gratuito.
Audace improvvisatore dalla spiccata sensibilità melodica, Danilo Rea è certamente uno dei pianisti che più ha segnato la scena jazz in Italia negli ultimi decenni. Nato a Vicenza nell’agosto del 1957, si è presto stabilito a Roma, dove ha condiviso i primi anni di attività con il contrabbassista Enzo Pietropaoli e il batterista Roberto Gatto, vale a dire lo storico “Trio di Roma”. Contemporaneamente alla pratica jazzistica, Rea ha mostrato interesse per la musica rock progressive di Emerson Lake & Palmer e degli Yes e si è diplomato in pianoforte classico presso il conservatorio di Santa Cecilia di Roma. Rea ha partecipato con vigore e grande capacità a tutta la felice epopea musicale della capitale tra la fine degli anni ’70 e l’inizio del decennio successivo, città nella quale gravitano musicisti italiani e stranieri di passaggio. La partecipazione ai progetti di Maurizio Giammarco per Lingomania o al fianco di grandi maestri quali il batterista Peter Erskine, che militava nei Weather Report, e il contrabbassista Marc Johnson, hanno rappresentato tappe importanti per l’artista. Alla carriera di pianista jazz ha affiancato considerevoli interventi con protagonisti di primo piano della musica leggera italiana, con Riccardo Cocciante, Claudio Baglioni, Fiorella Mannoia e soprattutto Mina. Ha fondato il Doctor 3 con Enzo Pietropaoli e Fabrizio Sferra, concentrando la propria estetica in una rivisitazione del repertorio jazz, rock e pop: una sintesi che colpisce pubblico e critica. Negli ultimi anni di attività ha raggiunto alte quote di maturità e perfezione, tanto che sono diventati sempre più frequenti i lunghi recital solitari al pianoforte.
I concerti sono ad ingresso gratuito.
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