giovedì, maggio 07, 2009

PROGETTO SOCIALE NEOPOLIS AZZURRA “TENSOSTRUTTURA PER DISABILI” PRESSO CENTRO IPPICO S.MARTINO DI TAGGIA lettera aperta al Ministro Scajola

Gentile Sig. Ministro mi rivolgo a Lei, pensando che non sarebbe stato necessario scomodarla, considerato i Suoi impegni, ma mi vedo costretto a farlo, dal momento che tutti i tentativi finora provati non hanno dato l’esito sperato.Nonostante l’azione mediatica che ci vede protagonisti in questi ultimi 10 giorni su tutti i media, ad oggi non abbiamo ricevuto un aiuto concreto.Un dossier è stato presentato a tutti i consiglieri comunali di Taggia e a tutti i consiglieri della Provincia di Imperia e ovviamente sarà spedito anche a Lei.Mi riferisco all’annosa questione della realizzazione di una tensostruttura per ippoterapia per disabili e la riqualificazione estetico funzionale del Centro Ippico San Martino di Taggia.In qualità di Presidente della cooperativa sociale Neopolis Azzurra ONLUS dal 2006 dopo avere ottenuto sia i fondi dalla Filse che dalla Fondazione Carige ho dovuto affrontare un’iter amministrativo paradossale.In questi anni ci sono stati pareri favorevoli da parte della Giunta del Comune di Taggia per la prosecuzione del progetto e abbiamo ottenuto la concessione demaniale dalla Provincia.Poi sono iniziate le Conferenze dei Servizi referenti e deliberanti. Ogni volta ci veniva richiesto qualcosa di diverso: inserire nel progetto una pista ciclabile, e lo abbiamo fatto, modificare il colore della struttura, e lo abbiamo fatto, modificare il materiale della stessa, e lo abbiamo fatto.Intanto passava il tempo e i costi ovviamente sostenuti aumentavano.Quando l’iter sembrava terminato la Provincia chiede al Comune di sostenere che la nostra struttura non è urbanisticamente rilevante e il Comune chiede alla Provincia di sostenere che l’area lungo il torrente Argentina non fosse esondabile.Passano i mesi e la Provincia ci chiede un ulteriore documentazione: una perizia idraulica che accerti le condizioni di pericolosità del sito anche ai fini di dettare le misure necessarie per eliminare il rischio. Tale studio deve essere fatto con la portata di Piano di Bacino.E ovviamente Neopolis Azzurra la fa fare. Risultato? Il rischio è minimo!Sembra tutto risolto. Niente affatto. La Provincia non soddisfatta chiede alla Regione un parere e passano altri mesi.Il Comune non contento ci fa fare anche una convenzione per l’utilizzo della tensostruttura di 1200 mq per fini comunali e di protezione civile, e Neopolis Azzurra ovviamente accetta.Il tempo passa l’iter rimane fermo ma la Filse Spa no, e così ci viene revocato il contributo ricevuto mettendo a serio rischio la vita della cooperativa stessa.Insomma Sig. Ministro sono stati tre anni di inferno e chissà come saranno i prossimi!Credo che quanto ho scritto sia sufficiente per farle capire il mio stato d’animo e quanto sia triste vedere sfumare un progetto sociale cosi importante sul nostro amato territorio.Un’area dimenticata da tutti stava per diventare un sogno per molte famiglie di disabili che insieme a me ci hanno creduto.Credo che solo Lei abbia la possibilità di fare qualcosa per risolvere questa scandalosa situazione e conosco quanto Lei sia determinato nel combattere battaglie come queste!La saluto cordialmente.

Il Presidente
Fabrizio Grammegna

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