giovedì, febbraio 16, 2012

Rai. intervento di Marano

Antonio Marano, vicedirettore generale della Rai, giunto a Roma, chiarisce che non ha “mandato” di fermare il “Molleggiato”. “Una cosa la voglio dire chiaramente: nessuno a Roma mi ha detto ‘vai a Sanremo e non mandare in onda Celentano’”, ha detto Marano nel corso della tradizionale conferenza stampa. Nella performance di Celentano c'erano “termini e linguaggi che non sono da considerare da servizio pubblico”, spiega però il vicedirettore. “Sono convinto – ha poi aggiunto – che Adriano saprà recuperare e ridare serenità a Sanremo”. Tuttavia, non è escluso che l’artista possa essere punito per aver violato il codice etico della Rai che anche lui è tenuto a rispettare. “Oggi sapremo se il consiglio avrà individuato nell'intervento di Celentano eventuali violazioni al codice etico. Io non posso esprimermi a riguardo perchè facendo parte del comitato sono tenuto alla riservatezza”, ha sottolineato Marano. Il direttore di Rai1, Mauro Mazza, invece, non tenuto alla riservatezza, e dice: “Sì, per me c’è stata violazione”, spiegando, poi, che non intende dimettersi dopo la discussa performance di Celentano sul palco dell’Ariston.
Intanto, senza Adriano calano gli ascolti, dopo il quasi 50% di share ottenuto martedì. La seconda serata ha registrato 11 milioni e 550 mila spettatori, pari al 37.29% di share, rispetto ai 14 milioni e 378 mila telespettatori (48.51%) della sera precedente. Il dato è in calo anche rispetto all’edizione del 2011, quando furono 12 milioni e 560 mila gli italiani davanti al televisore. Da considerare, tuttavia, che su Rai2 c’era la sfida di Champions tra Milan e Arsenal, che ha ottenuto 4 milioni di spettatori, col 12,26%.
Ma non è solo Celentano a creare polemiche. Sono arrivate le proteste anche delle associazioni gay che non hanno gradito la performance dei “Soliti Idioti”. “Sanremo mercoledì sera ha sceso di nuovo la scala dei livelli di dignità e civile decenza”, ha dichiarato l’Arcigay di Torino. “Per quanto si tenti di sdrammatizzare il ridicolo accennando a Giovanardi, definire i gay come donne senza mestruazioni è vergognoso, soprattutto utilizzando i soliti stereotipi svolazzanti”. Arcigay non risparmia neppure il conduttore Gianni Morandi che non riesce nemmeno a dire Marito e Marito, ricorda quasi Berlusconi quando afferma ‘Io non ho niente contro ma preferisco Belen’”.
Quella Belen Rodriguez, protagonista insieme ad Elisabetta Canalis e alla rediviva Ivana Mrazova, che ha “sconvolto” con uno spacco inguinale che ha mostrato la “farfallina” tatuata in zona limite. E Morandi si scusa: “Farò ammenda questa sera”. E Rocco Papaleo gli fa eco ironizzando: “Non ci facciamo mancare proprio nulla”, facendo riferimento alle polemiche di varia natura che accompagnano il festival.
Un festival che tutto sembra essere, tranne che musicale. Eppure, la musica non manca. Giovedì sera, dopo le esibizioni coi big stranieri, saranno ripescati due dei quattro esclusi mercoledì: le coppie D'Alessio-Berté e Dalla-Carone, Irene Fornaciari e i Marlene Kuntz. (fonte Pupiatv)

Nessun commento: