Tra le vittime del Titanic c'era anche Allaria Battista, nato a Molini di Triora (Sanremo), cameriere.
Tra pochi giorni ricorrerà il centenario dell’affondamento del Titanic, avvenuto il 15 aprile 1912. Gli italiani a bordo del TITANIC, erano trentasette. Di questi trentasette, solamente sette erano passeggeri veri e propri, mentre i rimanenti erano membri dell’equipaggio, e più esattamente erano al soldo di Luigi Gatti, il manager dei ristoranti a bordo del transatlantico.
Battista Antonio Allaria, 22 anni, nacque a Molini di Triora (provincia di Imperia), il 31 maggio 1889, figlio di Antonio e Anna Maria Caldani. Quando firmò il contratto per lavorare (assistente cameriere) a bordo del TITANIC, il 6 aprile 1912, diede indirizzo il 9 Orchard Place di Southampton. La sua ultima nave fu l’Olympic. Allaria morì nel naufragio, il suo corpo fu poi recuperato dal Mackay Bennett (cadavere contrassegnato dal numero 221) e fu sepolto nel cimitero di Fairview, Halifax, Nova Scotia, in data 6 maggio 1912.
Tra pochi giorni ricorrerà il centenario dell’affondamento del Titanic, avvenuto il 15 aprile 1912. Gli italiani a bordo del TITANIC, erano trentasette. Di questi trentasette, solamente sette erano passeggeri veri e propri, mentre i rimanenti erano membri dell’equipaggio, e più esattamente erano al soldo di Luigi Gatti, il manager dei ristoranti a bordo del transatlantico.
Battista Antonio Allaria, 22 anni, nacque a Molini di Triora (provincia di Imperia), il 31 maggio 1889, figlio di Antonio e Anna Maria Caldani. Quando firmò il contratto per lavorare (assistente cameriere) a bordo del TITANIC, il 6 aprile 1912, diede indirizzo il 9 Orchard Place di Southampton. La sua ultima nave fu l’Olympic. Allaria morì nel naufragio, il suo corpo fu poi recuperato dal Mackay Bennett (cadavere contrassegnato dal numero 221) e fu sepolto nel cimitero di Fairview, Halifax, Nova Scotia, in data 6 maggio 1912.
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