Nella giornata di oggi, durante un’attività di controllo lungo la filiera commerciale della pesca, il Nucleo Operativo Controllo Pesca del Comando di Sanremo, ha sottoposto a verifica un importante stabilimento di lavorazione di prodotti ittici.
Durante l’attività di verifica è stato sottoposto a sequestro per frode in commercio un quantitativo di 36 Kg. di filetti di Orata, 50 Kg. di filetti di Branzino e 15 Kg. di “Pesce Ghiaccio” proveniente dalla Cina ed etichettato come “Ghiaccietto”, facilmente confondibile così col ben più nobile “bianchetto”, tipico e pregiato pesce locale.
Tutto il prodotto, allevato in diversi stati europei e non, veniva invece confezionato ed etichettato come proveniente dall’attività di pesca che l’etichettatura faceva intendere come “locale”. Sono state inoltre poste sotto sequestro diverse centinaia di etichette ingannevoli pronte per essere incollate sulle confezioni.
Nei magazzini dello stesso stabilimento sono stati inoltre rinvenuti diversi prodotti ittici con etichette riportanti indicazioni ingannevoli per il consumatore. Oltre alla denuncia per frode in commercio, per quest’ultima fattispecie è stata elevata una sanzione amministrativa di 6.000,00€ ai sensi del D. Lgs. 109/92.
Le attività di controllo in mare ed a terra presso grossisti, rifornitori, pescherie e ristoranti proseguiranno da parte del team che compone il Nucleo Operativo Controllo Pesca dell’Ufficio Circondariale Marittimo, coordinati dal Comandante Tenente di Vascello Andrea Betti, a tutela del consumatore finale.
Durante l’attività di verifica è stato sottoposto a sequestro per frode in commercio un quantitativo di 36 Kg. di filetti di Orata, 50 Kg. di filetti di Branzino e 15 Kg. di “Pesce Ghiaccio” proveniente dalla Cina ed etichettato come “Ghiaccietto”, facilmente confondibile così col ben più nobile “bianchetto”, tipico e pregiato pesce locale.
Tutto il prodotto, allevato in diversi stati europei e non, veniva invece confezionato ed etichettato come proveniente dall’attività di pesca che l’etichettatura faceva intendere come “locale”. Sono state inoltre poste sotto sequestro diverse centinaia di etichette ingannevoli pronte per essere incollate sulle confezioni.
Nei magazzini dello stesso stabilimento sono stati inoltre rinvenuti diversi prodotti ittici con etichette riportanti indicazioni ingannevoli per il consumatore. Oltre alla denuncia per frode in commercio, per quest’ultima fattispecie è stata elevata una sanzione amministrativa di 6.000,00€ ai sensi del D. Lgs. 109/92.
Le attività di controllo in mare ed a terra presso grossisti, rifornitori, pescherie e ristoranti proseguiranno da parte del team che compone il Nucleo Operativo Controllo Pesca dell’Ufficio Circondariale Marittimo, coordinati dal Comandante Tenente di Vascello Andrea Betti, a tutela del consumatore finale.
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