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La nuova stagione turistica minaccia infatti di cominciare sotto i peggiori auspici fiscali - fra gli aumenti dei pedaggi autostradali, dell'Iva e della benzina - per di più in un momento di grave crisi economica che pesa profondamente sulla capacità di spesa di italiani e stranieri."Il fatto, poi, che la tassa sia applicata in maniera difforme, a macchia di leopardo, non è un buon biglietto da visita per il nostro territorio. Non vorrei che finisse con cose che non vorremmo accadessero, per la serie: vieni da me , qui non si paga la tassa di soggiorno", spiega l'assessore.
Starà ai comuni interessati - fra cui Genova e gli altri capoluoghi di provincia - ascoltare la moral suasion di Berlangieri, poiché le regioni non possono esercitare alcun ruolo sulla definizione della tassa, neppure per applicarla in modo omogeneo.
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