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Il Codacons si scaglia oggi contro la decisione del Ministero dell'Economia di bloccare il decreto sulle ludopatie. Lo scorso dicembre il dicastero ha infatti comunicato alle Regioni e agli altri Ministeri interessati la sospensione dell'esame del decreto, provvedimento che - afferma l'associazione - è indispensabile per limitare il fenomeno delle dipendenze da gioco in Italia e salvare migliaia di famiglie dalla rovina economica e sociale. Nel 2011 - ricorda il Codacons - la spesa degli italiani per il gioco pubblico è stata di 76,6 miliardi di euro, con un incremento del 24% sull'anno precedente. L'Erario ha incassato 9,3 miliardi e, considerando la nuova tassazione del 6% prevista sulle vincite oltre i 500 euro, le entrate per l'Erario potrebbero superare nel 2012 i 13 miliardi di euro. In Italia si stimano circa 30 milioni di cittadini che ogni anno ricorrono ai giochi pubblici con vincite in denaro, e addirittura circa 2 milioni di utenti che presentano forme di dipendenza da gioco più o meno gravi. A destare particolare preoccupazione sono anche i giochi digitali di nuova generazione (Skill games, Poker online, Casino) che hanno goduto di un incremento del 170% rispetto all'anno precedente."Di fronte a tali numeri è evidente come un decreto atto a tutelare la salute dei cittadini limitando le ludopatie e il dramma sociale ed economico legato alle dipendenze da gioco, sia più che indispensabile. Il Governo, nella persona di Mario Monti, non può con una mano aumentare giochi e scommesse, e quindi gli introiti per le casse dello Stato, e con l'altra gettare nella rovina migliaia di famiglie che finiscono sul lastrico proprio a causa del gioco' - afferma il Presidente Carlo Rienzi. Il Codacons metterà in campo tutte le iniziative possibili per far si che il decreto sulle ludopatie venga approvato in tempi stretti, e diffida il Ministro dell'economia Mario Monti a sbloccare l'iter per l'approvazione del provvedimento.
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