Per la notte bianca sabato 18 settembre l'Associazione “A Ciapela”, invita i cittadini a partecipare ad un'esperienza originale. Coinvolgente e fantastica, dove non si dovrà guardare ma bensì invitati a fare. L'esperienza non è una simulazione della cecità; è piuttosto un invito a scoprire una realtà multi sensoriale e sorprendente, costituita da elementi non visivi, che favorisce il dialogo tra le due realtà umane. Quali quelle dei vedenti e dei non vedenti, l'occhio svanisce, tutto il corpo inizia a vedere, e la percezione cambia.
Si tratta di un’iniziativa promossa dall’Associazione Culturale “’A Ciapela” presso la sua sede di Via Romolo Moreno 7. Al fine di promuovere una vera cultura dell’integrazione, della reciprocità, si dà vita a dei momenti della durata di trenta minuti durante i quali si farà “parlare” l’oscurità per avvicinarsi al vissuto di chi affronta ogni giorno privo della vista.
Le performance si susseguiranno dalle 21:00 a mezzanotte e vedranno l’intervento della stessa Presidente dell’Associazione “’A Ciapela” Ivana Bailo, del Presidente Regionale dell’Unione Italiana Ciechi, Eugenio Saltarel, del Presidente Provinciale dello stesso sodalizio Cesare Longordo, della socia dell’Unione Italiana Ciechi Franca Ganz. (Foto Ivana Bailo e Cesare Longordo)
Un’iniziativa dall’importante valore sociale che lancia un prezioso messaggio in una serata di evasione ma che non esclude il tema della solidarietà.
Si tratta di un’iniziativa promossa dall’Associazione Culturale “’A Ciapela” presso la sua sede di Via Romolo Moreno 7. Al fine di promuovere una vera cultura dell’integrazione, della reciprocità, si dà vita a dei momenti della durata di trenta minuti durante i quali si farà “parlare” l’oscurità per avvicinarsi al vissuto di chi affronta ogni giorno privo della vista.
Le performance si susseguiranno dalle 21:00 a mezzanotte e vedranno l’intervento della stessa Presidente dell’Associazione “’A Ciapela” Ivana Bailo, del Presidente Regionale dell’Unione Italiana Ciechi, Eugenio Saltarel, del Presidente Provinciale dello stesso sodalizio Cesare Longordo, della socia dell’Unione Italiana Ciechi Franca Ganz. (Foto Ivana Bailo e Cesare Longordo)
Un’iniziativa dall’importante valore sociale che lancia un prezioso messaggio in una serata di evasione ma che non esclude il tema della solidarietà.
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