venerdì, maggio 07, 2010

UMBERTO GALIMBERTI AI MARTEDI’ LETTERARI

L’11 maggio nel Teatro del Casinò alle 16.30 Umberto Galimberti presenta il libro “I miti del nostro tempo”. Introduce l’autore Ito Ruscigni.
Culto della giovinezza, idolatria dell’intelligenza, ossessione della crescita economica. E ancora: tirannia della moda, ansia della perfezione corporea, perfino l’accettazione della guerra come evento ineluttabile e manifestazione di coraggio, lealtà, spirito di sacrificio. Sono i miti di oggi. O meglio, sono alcuni dei “falsi miti” che pervadono e plasmano la nostra società. Quelli che la pubblicità e i mezzi di comunicazione di massa propongono come valori e impongono come pratiche sociali, fornendo loro un linguaggio che li rende appetibili e desiderabili. Umberto Galimberti li passa in rassegna, li smonta, ne denuncia la natura ingannevole, mostrando come i falsi miti del mondo in cui viviamo siano in realtà “idee malate”, non avvertite come tali, e quindi tanto più capaci di diffondere i loro effetti nefasti senza trovare la minima resistenza. Un mito nasce quando i fatti e le pratiche di vita a cui si riferisce non sono formulati in un idioma appropriato. Demitizzarlo non significa negare quei fatti, ma restituirli al loro idioma. È necessario per questo un lavoro di svelamento e di smascheramento: un lavoro che da sempre ha visto i filosofi impegnati in prima linea, se è vero che la filosofia – almeno la migliore filosofia – è un continuo correttivo di idee stantie, divenute egemoni per forza d’abitudine, per eccesso di pratica e di condivisione, in fondo per la pigrizia del pensiero.
Introduzione
Vi prego, non siamo a scuola, e io non sono il vostro istruttore. Lasciate parlare le idee.
J. HILIMAN, Forme del potere (1996), p. 23.

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