In provincia di Imperia, anche il settore metalmeccanico e di installazioni impianti è colpito dalla situazione economica, generando mobilità e cassa integrazione.
In questi giorni, la Ditta Tecnologie Industriali SpA, che occupa a livello provinciale 15 dipendenti e più di 200 a livello nazionale, la cui attività è la realizzazione di impianti di telefonia tramite l’appalto o il subappalto del servizio, ha proceduto a licenziamenti e a sospensioni senza retribuzione dei lavoratori restanti.
La storia di questi lavoratori è molto travagliata, dipendenti in precedenza della ditta TLC e poi assunti nel 2008 da Tecnologie Industriali SPA, ad oggi, non percepiscono lo stipendio dal mese di dicembre e inoltre devono ancora ricevere le competenze dalla TLC compreso il TFR, che da pochi mesi è fallita.
A fronte della difficile situazione aziendale di Tecnologie Industriali, la FIM CISL di Imperia ha cercato di avviare un tavolo di confronto con la proprietà , richiedendo più incontri ai quali l’azienda non ha mai partecipato.
Fatta convocare presso la Direzione Provinciale del Lavoro per esperire il tentativo di conciliazione l’azienda non si è presentata e contestualmente si è provveduto a incontrare il Prefetto per informarlo della complessa situazione in cui si trovano gli operai.
In questi giorni, al fine di attivare gli ammortizzatori sociali di cassa integrazione e mobilità, si è richiesto un ulteriore incontro all’ azienda e a sua Eccellenza il Prefetto.
Tutto ciò evidenzia la fragilità legata alle norme sugli appalti e spesso di avviare un confronto costruttivo con le aziende del settore, che pur comprendendone le difficoltà evitano di avviare percorsi indispensabili per ricercare soluzioni idonee alla tutela degli occupati del settore.
IL SEGREATRIO GENERALE FIM CISL
Deborah Spigno
In questi giorni, la Ditta Tecnologie Industriali SpA, che occupa a livello provinciale 15 dipendenti e più di 200 a livello nazionale, la cui attività è la realizzazione di impianti di telefonia tramite l’appalto o il subappalto del servizio, ha proceduto a licenziamenti e a sospensioni senza retribuzione dei lavoratori restanti.
La storia di questi lavoratori è molto travagliata, dipendenti in precedenza della ditta TLC e poi assunti nel 2008 da Tecnologie Industriali SPA, ad oggi, non percepiscono lo stipendio dal mese di dicembre e inoltre devono ancora ricevere le competenze dalla TLC compreso il TFR, che da pochi mesi è fallita.
A fronte della difficile situazione aziendale di Tecnologie Industriali, la FIM CISL di Imperia ha cercato di avviare un tavolo di confronto con la proprietà , richiedendo più incontri ai quali l’azienda non ha mai partecipato.
Fatta convocare presso la Direzione Provinciale del Lavoro per esperire il tentativo di conciliazione l’azienda non si è presentata e contestualmente si è provveduto a incontrare il Prefetto per informarlo della complessa situazione in cui si trovano gli operai.
In questi giorni, al fine di attivare gli ammortizzatori sociali di cassa integrazione e mobilità, si è richiesto un ulteriore incontro all’ azienda e a sua Eccellenza il Prefetto.
Tutto ciò evidenzia la fragilità legata alle norme sugli appalti e spesso di avviare un confronto costruttivo con le aziende del settore, che pur comprendendone le difficoltà evitano di avviare percorsi indispensabili per ricercare soluzioni idonee alla tutela degli occupati del settore.
IL SEGREATRIO GENERALE FIM CISL
Deborah Spigno
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