venerdì, maggio 21, 2010

ANNA MODE LASCIA VIA MATTEOTTI A SANREMO DI PONZIANO:” NON POSSIAMO ABBANONARE COSI’ LE NOSTRE ECCELLENZE. STIAMO PERDENDO ANCHE IL NOSTRO APPEAL....

Il Presidente del Casinò di Sanremo (foto) Donato Di Ponziano interviene sul trasferimento dello storico negozio “Anna Mode”di via Matteotti a Sanremo.
“Non è possibile veder chiudere uno dei simboli dello shopping sanremese, famoso a livello internazionale e rimanere in silenzio. Sanremo è grande nel mondo per tutte le sue peculiarità: il Casinò, il Festival la mondanità ed anche la possibilità di poter scegliere capi di griffe prestigiose come accade nelle vie più blasonate di altre città importanti. Anna Mode ha assicurato negli ultimi 40 anni questa tradizione fornendo ai suoi clienti la magia di un negozio elegante, dove grandi personaggi e facoltosi clienti hanno trovato soddisfazione ai loro gusti e alle loro preferenze. Se anche questo glamour finisce e viene sostituito da un esercizio commerciale di grande distribuzione, dobbiamo purtroppo ammettere che stiamo vivendo un’involuzione nel processo di sviluppo del tessuto economico cittadino.
Dobbiamo tutelare le nostre eccellenze. Dobbiamo salvaguardare i nostri imprenditori e dare loro la possibilità di rimanere e di operare, continuando in questo caso una tradizione che ha dato lustro a Sanremo.
Ci deve far riflettere soprattutto la defezione delle griffe di respiro internazionale che non investono più nella città. Al posto infatti dello storico esercizio gestito da sempre dalla famiglia Giacon che ha saputo creare dal nulla con professionalità un’ azienda di prestigio, divenuta punto di riferimento per il territorio, non arriva un punto vendita di qualche nome prestigioso ma bensì una catena di abbigliamento casual che ha un target diverso, pur sempre importante ma che potrebbe trovare la sua collocazione più confacente anche in un’altra parte della città.
Come sanremese e soprattutto come presidente della casa da gioco questo impoverimento della nostra capacità di attrazione mi spaventa moltissimo, perché è la cartina di tornasole di una città che ha ancora mille potenzialità ma che non trova gli strumenti per rispecchiare il suo brand in termini di offerta e di servizi.
Per questo lancio il mio caloroso e affettuoso invito alla famiglia Giacon perché possa trovare nuovi stimoli e nuove motivazioni per rimanere in via Matteotti, collaborando al processo di miglioramento dell’offerta commerciale cittadina.”

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