Secondo il rapporto dell' Osservatorio regionale sul costo del credito, promosso dalla Caritas e dalla Fondazione Responsabilità Etica, nel 2010 una famiglia su 4, tra quelle che acquisteranno una casa chiedendo un mutuo, sarà a rischio povertà a causa della rata, che si mangerà circa il 30% del loro reddito.Per il Codacons si tratta di un dato molto allarmante, considerato che le banche considerano sostenibile la rata, e quindi concedono il mutuo, quando resta sotto la soglia del 30% del reddito della famiglia, percentuale che sale in caso di ulteriori garanzie.Una conferma della tesi dell'associazione di consumatori il Governo deve smettere di aiutare le banche illudendosi che poi aiutino le imprese ed i consumatori. E' tempo che il Governo intervenga direttamente a favore dei clienti delle banche. Di seguito le proposte del Codacons: • Emanare immediatamente i decreti attuativi per consentire la sospensione delle rate fino a 18 mesi per chi è in difficoltà, secondo quanto previsto dall'ultima Finanziaria Prodi, e non sospensione, come annunciato dall'Abi, solo per 12 mesi e per disoccupati e cassaintegrati.• Moratoria delle esecuzioni immobiliari. Così come si bloccano gli sfratti, vanno bloccate le esecuzioni immobiliari.• Piano McCain: il Governo acquisti dalle banche i mutui in sofferenza, una sorta di estinzione anticipata, e si faccia poi restituire dalle famiglie, al tasso Bce, i soldi versati. Operazione che nel lungo periodo può essere addirittura vantaggiosa economicamente per lo Stato.(fonte Codacons)
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