venerdì, luglio 10, 2009

Estradato dalla Francia mafioso appartenente a "Cosa Nostra"

E' stato estradato dalla Francia in queste ultime ore al valico di frontiera a Ventimglia, Salvatore Adelfio,di 42 anni, pregiudicato palermitano, arrestato mesi fa a seguito di una importante attività investigativa coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Palermo, che ha visto operare insieme le Polizie di Spagna e Italia. Adelfio, era latitante dal 7 febbraio 2008 quando riuscì a sfuggire alla cattura nel corso dell'operazione "Old Bridge". Adelfio, colpito da mandato di cattura europeo per 416 bis, è stato catturato dalla Polizia Francese il 10 marzo a Perthus (Francia), località al confine con la Spagna. Gli uomini del Servizio Centrale Operativo e della Sezione Catturandi della Squadra Mobile di Palermo, con la collaborazione del Servizio Interpool, già da tempo avevano individuato il territorio spagnolo quale possibile rifugio del latitante. La collaborazione con la Polizia Spagnola aveva infatti già portato alla individuazione di residenze del latitante in località Torremolinos (Malaga) ove questi si era rifugiato all'indomani dell'operazione "Old Bridge" ed all'attuazione diservizi di Polizia Giudiziaria mirati alla sua cattura. L'Adelfio Salvatore, figlio di Giovanni, appartiene ad una famiglia storicamente inserita nella cosca mafiosa di Villagrazia – Santa Maria del Gesù, alla quale era organico anche il padre, Giovanni Adelfio , anch'egli con trascorsi di latitanza ed attualmente detenuto. E' cognato del boss Carlo Greco che, unitamente a Pietro Aglieri , è stato ai vertici di cosa nostra palermitana, partecipando alla perpetrazione dell'attentato in cui il 19 luglio 1992 venivano uccisi il giudice Paolo Borsellino ei 5 agenti della sua scorta. Al vertice della famiglia mafiosa di Villagrazia-Santa Maria del Gesù si collocano attualmente proprio Salvatore Adelfio e il noto Benedetto Capizzi attualmente detenuto agli arresti domiciliari. Salvatore Adelfio era già stato tratto in arresto nel 1997 e nel 2002 in esecuzione di Ordini di Custodia Cautelare con cui gli erano stati contestati l'appartenenza all'associazione mafiosa ed il coinvolgimento nel traffico di sostanza stupefacente. L'Operazione "Old Bridge" giunge a conclusione di una serie di inchieste della Polizia di Stato che hanno duramente colpito "Cosa Nostra" (Grande Mandamento- gennaio 2005; arresto di Bernardo Provenzano - aprile 2006; Gotha - maggio 2006, arresto di Salvatore e Sandro Lo Piccolo - novembre 2007). Essa ha consentito di disarticolare ulteriormente le famiglie mafiose collegate al capo di "Cosa Nostra" Bernardo Provenzano e, dopo di lui, a Salvatore Lo Piccolo anche in relazione ai suoi collegamenti internazionali. L'attività di intelligence si è sviluppata anche negli U.S.A, a New York, dove è stata disarticolata la potente famiglia mafiosa "Gambino". Le indagini furono effettuate in collaborazione tra la Polizia di Stato e l'F.B.I. nell'ambito di un protocollo di cooperazione tra i due Paesi, denominata "Pantheon". Adelfio, ora si trova rinchiuso in carcere di massima sciurezza del Nord Italia.

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