Luca Frigerio, 42 anni, di Cantù (Como), amministratore unico di CAVA Spa, cui fanno capo il Casino di Saint Vicent e il Grand Hôtel Billia, dal 1 aprile nuovo presidente di FEDERGIOCO, l’associazione che riunisce le case da gioco italiane di Campione d’Italia, Saint-Vincent, Sanremo e Venezia, stamani nel corso di una conferenza stampa a Roma, dopo aver ringraziato il Presidente uscente Carlo Pagan per il lavoro svolto nell’ultimo anno, ha annunciato il programma 2012-2013 che mira a rafforzare l’associazione per renderla più autorevole verso gli stakeholder interni ed esterni, al fine di ottenere una maggiore attenzione da parte degli organi legislativi e di rivedere i modelli di business dei Casino, con tutte le conseguenze organizzative sulle persone, a tutela dei lavoratori e delle aziende.
Il Casino, nato come intrattenimento per le forme di turismo legate ai soggiorni termali e naturalistici delle élite europee, oggi torna alle origini sposando un concetto di leisure di lusso.
Il programma di Frigerio nell’insieme definisce quindi un processo alquanto innovativo.
Verso l’esterno Federgioco intende porsi più unita e forte verso le istituzioni della politica e del lavoro, per difendere il ‘gioco protetto’ dei Casino dal gioco pubblico, combattere le ludopatie e il riciclaggio, per affermare il brand dei 4 Casino italiani come marchi di fiducia, per combattere la concorrenza, per migrare l’offerta dei Casino, già trasformata da diversi fattori sociali ed economici, al più ampio mercato del turismo e dell’intrattenimento, del benessere e dello svago; verso i pubblici interni, per una migliore gestione del personale e dei modelli organizzativi. La comunicazione sarà il cuore del progetto.
Il Casino, nato come intrattenimento per le forme di turismo legate ai soggiorni termali e naturalistici delle élite europee, oggi torna alle origini sposando un concetto di leisure di lusso.
Il programma di Frigerio nell’insieme definisce quindi un processo alquanto innovativo.
Verso l’esterno Federgioco intende porsi più unita e forte verso le istituzioni della politica e del lavoro, per difendere il ‘gioco protetto’ dei Casino dal gioco pubblico, combattere le ludopatie e il riciclaggio, per affermare il brand dei 4 Casino italiani come marchi di fiducia, per combattere la concorrenza, per migrare l’offerta dei Casino, già trasformata da diversi fattori sociali ed economici, al più ampio mercato del turismo e dell’intrattenimento, del benessere e dello svago; verso i pubblici interni, per una migliore gestione del personale e dei modelli organizzativi. La comunicazione sarà il cuore del progetto.
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