Gli incontri si svolgeranno a scelta, Giovedì 26 aprile alle 17,45 e alle 19, Venerdì 27 aprile alle12,45, alle 14 e alle 15,15, Sabato 28 aprile alle 17 e Domenica 29 aprile alle11, presso lo “YOGA SANREMO”, Via Padre Semeria 174 Sanremo.
La partecipazioneè GRATUITA, ma occorre prenotare al numero 340-8007000 o sul sito http://yogasanremo.blogspot.it
La conoscenza della Kundalini è nota aimaestri spirituali indiani fin dai tempi più antichi.
Con Kundalini s’intende un'energia residualedella creazione, che si trova in ogni essere umano.
In particolare Kundalini corrisponderebbealla "forza generativa", in contrapposizione alle altre due formed’energia tradizionali cioè prana (o energia vitale) e fohat (o energia di movimento).
Kundalini, allo stato latente, risiede nell'osso sacro, posto allabase della colonnavertebrale, sopra un plesso che si facorrispondere al più basso dei Chakra,detto in genere mulādhāra,ed in particolare nella zona del perineo.
Il suo nome deriva dalla parola kundala, che significa avvolto,arrotolato, spiraliforme, perché allo stato latente (detto anche dormiente), laKundalini si trova avvolta in tre spire e mezzo.
Il simbolo più usato per rappresentare laKundalini è il serpente, che assume così il simbolo di conoscenza.
Fin dall'antichità, il serpente è statoconsiderato simbolo di trasformazione, grazie alla sua capacità di mutare lapelle ed è stato associato al benessere fisico, spirituale e all'illuminazione.
Secondo gli yogi,tal energia si risveglia e si dinamizza attraverso la pratica dello Yoga.
Lungo il suo percorso, la Kundalini risale iChakra fino alla sommità del cranio, risvegliandoli e potenziandoli.
Giunta al settimo Chakra, detto Sahasrara o anche "loto dai mille petali",essa si connette con l'energia universale e questa connessione è detta Yoga, termine che significa appuntounione; a questo livello, secondo la tradizione indiana, l'individuo raggiunge uno stato dibenessere completo, un senso di gioia ed armonia incondizionati, che vienecomunemente definito Realizzazionedel Sé o Risveglio.
Il risveglio della Kundalini non può essereforzato e avviene soltanto quando tutti i Chakra del praticante sonoperfettamente purificati e quindi aperti; non offrendo più ostacolo, la Kundalinipuò salire e attraversarli, ma il risveglio della Kundalini avviene anche perrisonanza, ovvero essa si risveglia nell'individuo quando questi si trova allapresenza di un'altra persona la cui Kundalini è già risvegliata.
Il risveglio della Kundalini è da farsi conestrema cautela.
Il motivo è il seguente: si tratta di unaforza primordiale, poderosa, molto utile per trarne energia per lo sviluppo deisingoli Chakra e per i lavori ascetici in genere, ma dev’essere sviluppatagradualmente e con attenzione, con spirito puro e scevro da passioni e vizi, esoprattutto ben controllata.
“SAKTI”; la tecnica che ti propongo aiuta asbloccare i Chakra, permettendo di liberare la potente energia Kundalini inmodo armonico e graduale, e produce immediatamente notevoli effetti beneficiper l’organismo.
La partecipazioneè GRATUITA, ma occorre prenotare al numero 340-8007000 o sul sito http://yogasanremo.blogspot.it
La conoscenza della Kundalini è nota aimaestri spirituali indiani fin dai tempi più antichi.
Con Kundalini s’intende un'energia residualedella creazione, che si trova in ogni essere umano.
In particolare Kundalini corrisponderebbealla "forza generativa", in contrapposizione alle altre due formed’energia tradizionali cioè prana (o energia vitale) e fohat (o energia di movimento).
Kundalini, allo stato latente, risiede nell'osso sacro, posto allabase della colonnavertebrale, sopra un plesso che si facorrispondere al più basso dei Chakra,detto in genere mulādhāra,ed in particolare nella zona del perineo.
Il suo nome deriva dalla parola kundala, che significa avvolto,arrotolato, spiraliforme, perché allo stato latente (detto anche dormiente), laKundalini si trova avvolta in tre spire e mezzo.
Il simbolo più usato per rappresentare laKundalini è il serpente, che assume così il simbolo di conoscenza.
Fin dall'antichità, il serpente è statoconsiderato simbolo di trasformazione, grazie alla sua capacità di mutare lapelle ed è stato associato al benessere fisico, spirituale e all'illuminazione.
Secondo gli yogi,tal energia si risveglia e si dinamizza attraverso la pratica dello Yoga.
Lungo il suo percorso, la Kundalini risale iChakra fino alla sommità del cranio, risvegliandoli e potenziandoli.
Giunta al settimo Chakra, detto Sahasrara o anche "loto dai mille petali",essa si connette con l'energia universale e questa connessione è detta Yoga, termine che significa appuntounione; a questo livello, secondo la tradizione indiana, l'individuo raggiunge uno stato dibenessere completo, un senso di gioia ed armonia incondizionati, che vienecomunemente definito Realizzazionedel Sé o Risveglio.
Il risveglio della Kundalini non può essereforzato e avviene soltanto quando tutti i Chakra del praticante sonoperfettamente purificati e quindi aperti; non offrendo più ostacolo, la Kundalinipuò salire e attraversarli, ma il risveglio della Kundalini avviene anche perrisonanza, ovvero essa si risveglia nell'individuo quando questi si trova allapresenza di un'altra persona la cui Kundalini è già risvegliata.
Il risveglio della Kundalini è da farsi conestrema cautela.
Il motivo è il seguente: si tratta di unaforza primordiale, poderosa, molto utile per trarne energia per lo sviluppo deisingoli Chakra e per i lavori ascetici in genere, ma dev’essere sviluppatagradualmente e con attenzione, con spirito puro e scevro da passioni e vizi, esoprattutto ben controllata.
“SAKTI”; la tecnica che ti propongo aiuta asbloccare i Chakra, permettendo di liberare la potente energia Kundalini inmodo armonico e graduale, e produce immediatamente notevoli effetti beneficiper l’organismo.
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