Sarà operativo dal 26 aprile, con l'insediamento del Comandante, il Tenente di Vascello Alfredo Ciociola, l'Ufficio Circondariale Marittimo di Sant'Agata di Militello (in provincia di Messina).
Il presidio della Guardia Costiera, già esistente come Ufficio Locale Marittimo, è stato elevato al rango di Ufficio Circondariale Marittimo, con una giurisdizione che va dalla foce del fiume Pollina al Torrente Sant'Angelo di Brolo, nel territorio della provincia di Messina ed alle dirette dipendenze del Compartimento Marittimo di Miliazzo.
L'annuncio ufficiale, dopo il decreto di elevazione dello scorso febbraio, l'individuazione della giurisdizione e la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale della Repubblica, è stato dato nei giorni scorsi dal Contrammiraglio Domenico De Michele, Direttore Marittimo della Sicilia orientale, nel corso di un incontro tenutosi presso la nuova sede di Sant'Agata di Militello, alla presenza del Sindaco Bruno Mancuso, del Capitano di Fregata Fabrizio Coke, Comandante della Capitaneria di Porto di Milazzo e del suo vice Filippo Parisi, del Capitano di Corvetta Roberto D'Arrigo, Capo Ufficio Relazioni Esterne della Direzione Marittima della Sicilia orientale e del Maresciallo Fortunato Biondo (foto), già titolare dell'Ufficio Locale Marittimo.
L'Ammiraglio De Michele, in occasione dell'incontro, ha sottolineato l'importanza strategica della sede di Sant'agata di Militello per l'organizzazione della Guardia Costiera della Sicilia orientale, nonchè la vicinanza dell'Amministrazione Comunale e i notevoli sforzi compiuti da quest'ultima per la realizzazione di una struttura moderna e funzionale alle esigenze dell'Autorità Marittima.
L'Ufficio Circondariale Marittimo potrà contare, a regime, su circa 35 militari dipendenti, compreso il personale imbarcato sulle unità navali e quello civile già destinato. Al più presto, e comunque dopo il termine dei lavori per la realizzazione delle banchine e degli ormeggi del nuovo porto, saranno dislocate le unità navali della Guardia Costiera per l'assolvimento dei compiti d'istituto, primo fra tutti la ricerca e soccorso a salvaguardia della vita umana in mare.
Il presidio della Guardia Costiera, già esistente come Ufficio Locale Marittimo, è stato elevato al rango di Ufficio Circondariale Marittimo, con una giurisdizione che va dalla foce del fiume Pollina al Torrente Sant'Angelo di Brolo, nel territorio della provincia di Messina ed alle dirette dipendenze del Compartimento Marittimo di Miliazzo.
L'annuncio ufficiale, dopo il decreto di elevazione dello scorso febbraio, l'individuazione della giurisdizione e la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale della Repubblica, è stato dato nei giorni scorsi dal Contrammiraglio Domenico De Michele, Direttore Marittimo della Sicilia orientale, nel corso di un incontro tenutosi presso la nuova sede di Sant'Agata di Militello, alla presenza del Sindaco Bruno Mancuso, del Capitano di Fregata Fabrizio Coke, Comandante della Capitaneria di Porto di Milazzo e del suo vice Filippo Parisi, del Capitano di Corvetta Roberto D'Arrigo, Capo Ufficio Relazioni Esterne della Direzione Marittima della Sicilia orientale e del Maresciallo Fortunato Biondo (foto), già titolare dell'Ufficio Locale Marittimo.
L'Ammiraglio De Michele, in occasione dell'incontro, ha sottolineato l'importanza strategica della sede di Sant'agata di Militello per l'organizzazione della Guardia Costiera della Sicilia orientale, nonchè la vicinanza dell'Amministrazione Comunale e i notevoli sforzi compiuti da quest'ultima per la realizzazione di una struttura moderna e funzionale alle esigenze dell'Autorità Marittima.
L'Ufficio Circondariale Marittimo potrà contare, a regime, su circa 35 militari dipendenti, compreso il personale imbarcato sulle unità navali e quello civile già destinato. Al più presto, e comunque dopo il termine dei lavori per la realizzazione delle banchine e degli ormeggi del nuovo porto, saranno dislocate le unità navali della Guardia Costiera per l'assolvimento dei compiti d'istituto, primo fra tutti la ricerca e soccorso a salvaguardia della vita umana in mare.
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