
«E’ un progetto scientifico pilota – ha spiegato l’assessore ai Beni Ambientali Gianni Berrino - della durata di tre anni, che si ripropone di riportare sulle aree verdi di pertinenza della pista ciclabile e a ridosso del mare la flora autoctona. Un obiettivo sintetizzato nel nome del progetto, “Fiorimar”, fiori sul mare». «Due gli obiettivi – ha aggiunto – l’abbattimento dei costi delle attuali aree verdi della ciclabile attraverso la salvaguardia di un parco botanico autoctono».
«Il progetto – ha aggiunto Claudio Littardi, funzionario Beni Ambientali del Comune di Sanremo e Presidente del Centro Studi e Ricerche per le palme - vuole proporre una nuova zona verde, gestibile come ecosistema che non richieda esanti costi di irrigazione e manutenzione, come quelli attuali; uno studio progettuale su elaborati già pronti e da preparare per individuare specie
che crescano da sole, dando, altresì, la possibilità a specie scomparse di essere ripiantate e ad altre di acclimatarsi di nuovo. E’ un modo di approccio diverso al giardino, più nuovo». Le piante che potremmo ritrovare sulla ciclabile sono: ginestra, opunzia, papavero di mare, cineraria marittime, finocchio marino, giglio di mare, lentisco, ma anche le essenze profumate come salvie, ecc.
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