In attesa della classicissima di primavera, la Milano-Sanremo, dal 4 al 21 marzo il Comune di Santo Stefano al Mare organizza nella sala consiliare una mostra dedicata alle biciclette d’epoca.
Verranno esposte biciclette provenienti dalla importante collezione del Museo della Bicicletta di Marina di Aregai - Gruppo Cozzi Parodi che con la sua preziosa collaborazione ha reso possibile la realizzazione della prestigiosa mostra.
I pezzi, raccolti nel corso di decenni, partono da esemplari ottocenteschi sino ai modelli da competizione degli anni Cinquanta.
La mostra sarà aperta nei giorni di venerdì - sabato - domenica dalle ore 15 alle ore 19 a partire da venerdì 4 marzo. L'unità di una nazione è sempre, prima di tutto, un fatto di cultura, di lingua, di sentire comune, quello che i greci chiamavano koinè, e anche quella italiana non fa eccezione. Siamo italiani da ben più di 150 anni, siamo italiani da quando le prime persone colte e letterate cominciarono ad abbandonare il latino per provare ad esprimersi in una lingua nuova che, seppur riservata a pochi, rivelava una nuova sensibilità e una nuova civiltà comuni”.
Verranno esposte biciclette provenienti dalla importante collezione del Museo della Bicicletta di Marina di Aregai - Gruppo Cozzi Parodi che con la sua preziosa collaborazione ha reso possibile la realizzazione della prestigiosa mostra.
I pezzi, raccolti nel corso di decenni, partono da esemplari ottocenteschi sino ai modelli da competizione degli anni Cinquanta.
La mostra sarà aperta nei giorni di venerdì - sabato - domenica dalle ore 15 alle ore 19 a partire da venerdì 4 marzo. L'unità di una nazione è sempre, prima di tutto, un fatto di cultura, di lingua, di sentire comune, quello che i greci chiamavano koinè, e anche quella italiana non fa eccezione. Siamo italiani da ben più di 150 anni, siamo italiani da quando le prime persone colte e letterate cominciarono ad abbandonare il latino per provare ad esprimersi in una lingua nuova che, seppur riservata a pochi, rivelava una nuova sensibilità e una nuova civiltà comuni”.
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