martedì, marzo 01, 2011

LIBERESO GUGLIELMI AI MARTEDI LETTERARI: UN OMAGGIO DEL PRESIDENTE DONATO DI PONZIANO SUO AMICO D'INFANZIA



Oggi i Martedì Letterari del Casinò di Sanremo hanno ospitato Libereso Guglielmi con l’appuntamento “ Il giardino come un mondo e il mondo come un giardino”. Libereso è stato introdotto da Claudio Porchia e Ito Ruscigni. Affettuosa e commovente la testimoninza del Presidente della Casinò S.p.a Donato Di Ponziano, che a termine del suo mandato, ha voluto per la rassegna culturale della casa da gioco ospitare il noto giardiniere, per rendergli omaggio, ma sopratutto ha ricordato il legame avuto con la sua famiglia, lasciandosi andare ai ricordi di quando era bambino e frequentava casa Guglielmi. Nel contesto è stata anche inaugurata la mostra dedicata a Libereso dal titolo: “I fiori di Libereso che resterà aperta sino al 31 marzo nella sala Hall. Nello spazio espositivo vi sono trenta acquerelli dedicati al mondo floreale ed artistico di Libereso.
E' stato un momento intenso questo nel ripercorrere ricordi ed esperienze de “il giardiniere di casa Calvino.”
Coloro che non hanno mai avuto occasione di incontrarlo nel suo giardino privato o in una delle sue "conferenze" informali, durante le quali il suo irruente amore per le piante potrebbe contagiare anche il più apatico dei plantigradi, non si rendono conto di chi sia realmente Libereso Guglielmi.
Libereso Guglielmi, nato a Bordighera nel 1925, è stato allievo del professor Mario Calvino, padre dello scrittore ed insigne maestro di botanica. È stato capo giardiniere del Giardino botanico Middleton House e del Giardino delle erbe dell’Università di Londra. Ha collaborato alla stesura di vari libri di giardinaggio, tra cui l’edizione italiana de “I Piaceri dell’orto” di John Seymour, e scrive per numerose testate come “Il giardino fiorito” e “Gardenia”. Pensionato, vegetariano, vive a San Remo, dove conduce una vita molto attiva, divisa fra le tante conferenze e numerose partecipazioni ad iniziative dove porta in dote la sua esperienza di giardiniere e il ricordo dei suoi rapporti con Italo Calvino.

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