Dopo la dotta e brillante introduzione curata da Marco Delpino, giornalista direttore del periodico Bacherontius, editore e critico letterario, che ha presentato Vincenzo Bolia, autore della 2^ edizione ampliata del libro edito nell’aprile di quest’anno dall’Editrice Montedit di Melegnano, ha preso la parola (in lingua genovese) il prof. Franco Bampi, docente universitario e presidente del sodalizio genovese "A compagna", che ha prima relazionato sulle sottili differenze fra i vari dialetti liguri, passando poi a declamare alcune poesie “in zenéize de Zêna” tratte dal libro di Vincenzo Bolia. Poi è stata la volta dei poeti Elena Zucchini, responsabile ligure dell’Accademia “Vittorio Alfieri”, (che ha recitato, graditissima, la sua Zenâ a Zêna), Giuseppe Grieco, Emilio Cartasegna e Angela Repetto (che hanno proposto poesie di Bolia). Presenti in sala, fra gli altri, Claudio Pozzani, poeta, narratore e musicista, direttore della Stanza della Poesia di Palazzo Ducale, Dalmazio Masini, presidente dell’Accademia "Vittorio Alfieri" di Firenze ed autore di importanti testi di canzoni (fra i quali I giorni dell’arcobaleno che vinse il Festival di Sanremo del 1972), poeta ed attore, legato a Vincenzo Bolia da un'antica amicizia basata sulla comune passione per la canzone, Italo D’Amico, presidente dell’Ucsi Liguria -giornalisti cattolici, Claudio Rossini, vice presidente del Gruppo Ligure Giornalisti Sportivi “Renato Tosatti” - Ussi Liguria, Calogero Vitale, direttore delle Edizioni Vitale di Sanremo, ed il cantante genovese Giovanni Di Dio Lo Cicero del Gruppo Folkloristico Città di Genova.
La presentazione del libro si è quindi conclusa con i ringraziamenti di Vincenzo Bolia ai presenti e agli Enti che hanno reso possibile l’incontro, sottolineando l’importanza della poesia per la crescita dell’individuo e della società stessa.
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