martedì, febbraio 02, 2010

SUCCESSO PER PIERO OTTONE AI MARTEDI’ LETTERARI

Piero Ottone oggi pomeriggio ai "Martedì Letterari" del Casinò di Sanremo ha presentato il libro:” Italia mia. Il paese che abbiamo sognato e che non c’è.” L’autore è stato introdotto da Ito Ruscigni. (foto)
Oggi l’Italia, nel consesso internazionale, è una nazione di serie B, che «conserva ancora qualche affinità col Marocco o con la Tunisia», dichiara malinconicamente Piero Ottone. Ma chi siamo, oggi, noi italiani? E come siamo cambiati quasi cinquant’anni dopo il libro di Luigi Barzini – Gli italiani, appunto – al quale questo idealmente si richiama? A tali domande, che ne sottendono molte altre, Ottone risponde anche attingendo a una lunga esperienza di vita, di cui affiorano ricordi professionali, incontri e amicizie, dalla giovinezza vissuta durante il fascismo – del quale dà un giudizio equanime, quasi provocatorio – fino a oggi. L’autore traccia un profilo per quanto possibile oggettivo, ma non per questo meno partecipe, del pianeta Italia. Dove non mancano le persone di valore, ma non c’è a livello nazionale – non c’è mai stata – una classe dirigente paragonabile a quella dei grandi paesi occidentali. Il livello, da noi, è quello che è. Esistono alcune enclaves di buona tradizione, di prestigio, ma un paese, per crescere, deve imparare la serietà, la prudenza, il rigore etico. Questo non è disfattismo o autodenigrazione, ma sano realismo, utile a evitare errori e illusioni.
Piero Ottone è nato a Genova 1924.
Giornalista di lungo corso, è stato direttore de Il Secolo XIX dal 1968 al 1972 e del Corriere della Sera dal 1972 al 1977. Oggi scrive editoriali per La Repubblica.
La sua Italia, quella di Piero Ottone, giornalista e scrittore, parte da immagini lontane, del dopoguerra, quando il sentimento dell' appartenenza a una nazione era comunque forte, e arriva al crollo dell' autostima collettiva, che segna, come in uno specchio deformante, l' inizio del terzo Millennio. Ottone affida l' analisi, più ancora che la risposta, al suo ultimo libro, Italia Mia (Longanesi), il diario di viaggiatore nel tempo, negli ultimi sessant' anni di storia, un diario preciso, nitido, senza concessioni alle auto assoluzioni tipiche del nostro popolo né, in fondo, alla speranza...........

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