Venerdì 26 febbraio 2010, alle ore 18,30, nell’Ex Chiesa Anglicana di Alassio, sarà inaugurata la mostra personale di Carlo Cattaneo, promossa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo di Alassio, in collaborazione con gli eredi Cattaneo.
La mostra, curata da Nicola Davide Angerame e Pietro Cattaneo, presenta una selezione di dipinti scelti nell’ampia produzione dei 60 anni di attività del pittore alassino, che è scomparso lo scorso marzo 2009.
La mostra resterà aperta fino al 21 marzo 2010, con ingresso libero e orario: da giovedì a domenica ore 15/19.
Martedì 16 marzo 2010, ad un anno esatto dalla morte di Carlo Cattaneo, l’artista sarà ricordato con un concerto, che vedrà protagonista, alle ore 21,15, nell’Ex Chiesa Anglicana la pianista alassina Eleonora Mantovani.
“La mostra dedicata a Carlo Cattaneo – dice Marco Melgrati, Sindaco di Alassio - vuole essere un omaggio ad un amico e ad un Grande Alassino, che, anche vivendo a Roma, famoso e ricercato, portava la Sua "Alassio" nel cuore, come noi portiamo lui. Questa mostra, rende omaggio a Carlin ad un anno dalla sua scomparsa, ma è anche l’occasione per raccogliere insieme la memoria alassina, attorno a ricordi di prodezze giovanili, successi professionali e incontri importanti. Come quelli avvenuti con Papa Paolo VI, con i Presidenti della Repubblica Francesco Cossiga e Oscar Luigi Scalfaro e con l’amico e sodale Guido Ceronetti o come il Premio Nazionale Presidente della Repubblica ricevuto dall’Accademia Nazionale di S. Luca. Senza elencare i moltissimi amici, spesso prestatori di opere importanti e meno conosciute, di cui sono attenti custodi”.
“Carlo Cattaneo – spiega Monica Zioni, Assessore alla Cultura e al Turismo di Alassio -viveva a Roma da molti anni, ma manteneva forti legami con Alassio, la sua città di origine. Quando nel 2003 organizzammo insieme la sua grande mostra retrospettiva presso la Ex Chiesa Anglicana, non pensavamo ad una seconda grande mostra antologica che invece è diventata doverosa dopo la sua scomparsa, al fine di ricordarlo ma anche di mostrare altre opere e altri aspetti del suo lavoro. Carlo Cattaneo è una figura complessa e articolata di artista, oltre che personalità di spicco nella cultura cittadina. Negli anni cinquanta, e poi successivamente, è stato amico e frequentatore del gruppo di artisti operanti in Alassio di cui facevano parte Carlo Levi, Giovanni Gromo, Giuseppe “Baby” Bechi, Galeazzo Viganò e Felice Andreasi. Cattaneo fu anche scultore e ceramista, e significativo interprete di quella tensione ideale che ha spesso spinto i grandi personaggi alassini al di là dei confini cittadini in cerca di affermazione. Carlo ha scelto Roma per i suoi studi, più precisamente l’Accademia delle Belle Arti. La sua prima mostra risale al 1949. Nel 1971 vince il premio Mazzacurati. Nel 1972 viene invitato alla Biennale di Venezia. Nel 1987 riceve il Premio per la pittura alla XXX Biennale Nazionale d’arte Citta’ di Milano. Nel 1991, a Palazzo Braschi, Roma gli dedica la sua prima mostra antologica, di enorme successo. Nel 1994 gli viene conferito il Premio del Presidente della Repubblica dall’Accademia Nazionale di S. Luca. Nel 1995 riceve a Roma il Premio Michelangelo Buonarroti, insieme a personaggi dispicco della cultura e della scienza italiana, come Roberto De Simone, Giancarlo Menotti, Sergio Quinzio, Carlo Rubbia e Giorgio Soavi. Finissimo incisore e amante appassionato del disegno in ogni sua forma e tecnica, Cattaneo ha illustrato nella sua sessantennale carriera moltissimi libri, spesso con incisioni originali. Ha attraversato vari generi, mantenendo come caratteristica principale uno stile espressionistico venato di malinconia. In molti lo hanno apprezzato per la sua capacità di essere un uomo di spirito, spesso allegro e un po’ burlone, ma anche un artista profondo, che ha riflettuto con passione sui temi più impegnativi della spiritualità e della religione. Con la sua scomparsa, Alassio ha perso un grande artista, un vero intellettuale, che ha sempre avuto la propria città nel cuore e a cui ha donato importanti dipinti. Che resteranno nel tempo a imperitura memoria di un artista generoso e bene amato dai suoi concittadini”.
“Questa mostra – spiega il critico e curatore Nicola Davide Angerame della mostra, insieme al figlio Pietro Cattaneo – presenta una interessante ed ampia selezione di opere che coprono l’enorme arco produttivo di Carlo Cattaneo, artista che aveva la notte per amica. Non sarebbe stata possibile senza il meritorio impegno dei parenti più prossimi e dei moltissimi prestatori, spesso amici d’infanzia, che custodiscono alcuni capolavori inediti. Insieme alle memorie fotografiche, alcune ceramiche di pregio, diversi bronzetti, un catalogo che riporta l’antologia critica e persino un film invitato alla Mostra di Venezia, di cui Carlo è stato scenografo, viene ricordata in modo esauriente l’opera, la vita e la personalità di uno degli artisti liguri più interessanti della seconda metà del Novecento”
La mostra, curata da Nicola Davide Angerame e Pietro Cattaneo, presenta una selezione di dipinti scelti nell’ampia produzione dei 60 anni di attività del pittore alassino, che è scomparso lo scorso marzo 2009.
La mostra resterà aperta fino al 21 marzo 2010, con ingresso libero e orario: da giovedì a domenica ore 15/19.
Martedì 16 marzo 2010, ad un anno esatto dalla morte di Carlo Cattaneo, l’artista sarà ricordato con un concerto, che vedrà protagonista, alle ore 21,15, nell’Ex Chiesa Anglicana la pianista alassina Eleonora Mantovani.
“La mostra dedicata a Carlo Cattaneo – dice Marco Melgrati, Sindaco di Alassio - vuole essere un omaggio ad un amico e ad un Grande Alassino, che, anche vivendo a Roma, famoso e ricercato, portava la Sua "Alassio" nel cuore, come noi portiamo lui. Questa mostra, rende omaggio a Carlin ad un anno dalla sua scomparsa, ma è anche l’occasione per raccogliere insieme la memoria alassina, attorno a ricordi di prodezze giovanili, successi professionali e incontri importanti. Come quelli avvenuti con Papa Paolo VI, con i Presidenti della Repubblica Francesco Cossiga e Oscar Luigi Scalfaro e con l’amico e sodale Guido Ceronetti o come il Premio Nazionale Presidente della Repubblica ricevuto dall’Accademia Nazionale di S. Luca. Senza elencare i moltissimi amici, spesso prestatori di opere importanti e meno conosciute, di cui sono attenti custodi”.
“Carlo Cattaneo – spiega Monica Zioni, Assessore alla Cultura e al Turismo di Alassio -viveva a Roma da molti anni, ma manteneva forti legami con Alassio, la sua città di origine. Quando nel 2003 organizzammo insieme la sua grande mostra retrospettiva presso la Ex Chiesa Anglicana, non pensavamo ad una seconda grande mostra antologica che invece è diventata doverosa dopo la sua scomparsa, al fine di ricordarlo ma anche di mostrare altre opere e altri aspetti del suo lavoro. Carlo Cattaneo è una figura complessa e articolata di artista, oltre che personalità di spicco nella cultura cittadina. Negli anni cinquanta, e poi successivamente, è stato amico e frequentatore del gruppo di artisti operanti in Alassio di cui facevano parte Carlo Levi, Giovanni Gromo, Giuseppe “Baby” Bechi, Galeazzo Viganò e Felice Andreasi. Cattaneo fu anche scultore e ceramista, e significativo interprete di quella tensione ideale che ha spesso spinto i grandi personaggi alassini al di là dei confini cittadini in cerca di affermazione. Carlo ha scelto Roma per i suoi studi, più precisamente l’Accademia delle Belle Arti. La sua prima mostra risale al 1949. Nel 1971 vince il premio Mazzacurati. Nel 1972 viene invitato alla Biennale di Venezia. Nel 1987 riceve il Premio per la pittura alla XXX Biennale Nazionale d’arte Citta’ di Milano. Nel 1991, a Palazzo Braschi, Roma gli dedica la sua prima mostra antologica, di enorme successo. Nel 1994 gli viene conferito il Premio del Presidente della Repubblica dall’Accademia Nazionale di S. Luca. Nel 1995 riceve a Roma il Premio Michelangelo Buonarroti, insieme a personaggi dispicco della cultura e della scienza italiana, come Roberto De Simone, Giancarlo Menotti, Sergio Quinzio, Carlo Rubbia e Giorgio Soavi. Finissimo incisore e amante appassionato del disegno in ogni sua forma e tecnica, Cattaneo ha illustrato nella sua sessantennale carriera moltissimi libri, spesso con incisioni originali. Ha attraversato vari generi, mantenendo come caratteristica principale uno stile espressionistico venato di malinconia. In molti lo hanno apprezzato per la sua capacità di essere un uomo di spirito, spesso allegro e un po’ burlone, ma anche un artista profondo, che ha riflettuto con passione sui temi più impegnativi della spiritualità e della religione. Con la sua scomparsa, Alassio ha perso un grande artista, un vero intellettuale, che ha sempre avuto la propria città nel cuore e a cui ha donato importanti dipinti. Che resteranno nel tempo a imperitura memoria di un artista generoso e bene amato dai suoi concittadini”.
“Questa mostra – spiega il critico e curatore Nicola Davide Angerame della mostra, insieme al figlio Pietro Cattaneo – presenta una interessante ed ampia selezione di opere che coprono l’enorme arco produttivo di Carlo Cattaneo, artista che aveva la notte per amica. Non sarebbe stata possibile senza il meritorio impegno dei parenti più prossimi e dei moltissimi prestatori, spesso amici d’infanzia, che custodiscono alcuni capolavori inediti. Insieme alle memorie fotografiche, alcune ceramiche di pregio, diversi bronzetti, un catalogo che riporta l’antologia critica e persino un film invitato alla Mostra di Venezia, di cui Carlo è stato scenografo, viene ricordata in modo esauriente l’opera, la vita e la personalità di uno degli artisti liguri più interessanti della seconda metà del Novecento”
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