venerdì, dicembre 11, 2009

Nell'ex chiesa Anglicana, si svolgera' l'iniziativa "Quilting day. Incontro e Show and Tell, presentazione e illustrazione di quilts....

Sabato 12 dicembre, ad Alassio, dalle ore 15.00 alle 19.00, nell’ ex chiesa Anglicana, nell’ambito della mostra “Quilts e quilts. Una tradizione anglosassone in Alassio”, si svolgerà l’iniziativa “Quilting day. Incontro e Show and Tell, presentazione e illustrazione di quilts da parte di artiste del settore textile art e contemporary art”.
Si tratta di un momento didattico divulgativo, che prevede la costituzione di gruppi di lavoro finalizzati alla realizzazione di un piccolo manufatto tessile.
La mostra “Quilts e quilts. Una tradizione anglosassone in Alassio”, promossa dall’Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Alassio, raccoglie una serie di grandi lavori di patchwork e quilting prodotti da alcune delle più importanti artiste della scena nazionale e internazionale.
La mostra presenta i lavori di un gruppo di quilter di Alassio e Albenga, che da diversi anni compongono quilts e patchork, scoprendo come quest'arte applicata sia anche un nuovo ed antico modo di socializzare, poiché da sempre il quilting è lavoro di gruppo. In mostra sono esposti circa venti quilts diversi per composizione, tecnica e tessuti. Sono presenti anche alcuni antichi quilts di provenienza statunitense, facenti parte della collezione privata di Giovanna Usai.
Un piccolo settore è dedicato al mondo degli Amish le cui donne sono famose per la capacità di creare dei quilts eccellenti nella loro rigorosa semplicità. Sono esposte foto ed esempi di manufatti Amish sia autentici che creati in aderenza al loro stile.
Durante l’orario di apertura della mostra, su uno schermo scorreranno immagini legate al mondo del quilt: momenti di lavoro o occasioni di incontro, opere finite e in fase di lavorazione.
L’esposizione di questi manufatti di origine anglosassone (conosciuti come Quilt in tutto il mondo) ha l’intento di fare conoscere e divulgare una tradizione di manualità femminile che ha origine antiche. Si tratta di trapunte composte di tre strati: lo strato superiore è formato da pezzi di tessuti diversi cuciti insieme ( patchwork), il secondo è un foglio di imbottitura di cotone, il terzo è un taglio di stoffa generalmente in un solo pezzo. Questi tre strati devono essere trapuntati insieme in modo da ottenere una coperta che in origine aveva la semplice finalità di recuperare a nuovo uso dei tessuti dismessi. Col tempo questo modesto lavoro domestico si è evoluto sino a diventare una vera e propria forma d’arte che partendo dagli Stati Uniti si è diffusa in tutto il mondo”.
La mostra resterà aperta fino al 13 dicembre. L’ingresso è libero. Orari di apertura: tutti i giorni dalle 15.00 alle 19.00

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