Il Codacons boccia senza appello lo sciopero indetto dai gestori degli impianti di rifornimento carburanti, che partirà alle 19.30 di domani per concludersi alle 07.00 del 10 luglio.
"Queste forme di protesta hanno come unico effetto quello di prendere ad ostaggio i cittadini, che non hanno alcuna colpa nell'intera vicenda, e produrre loro un danno non indifferente - spiega il Presidente Codacons, Carlo Rienzi - Il rischio, inoltre, è che si verifichino speculazioni sui prezzi dei carburanti alla pompa poco prima dell'inizio dello sciopero, in relazione all'esigenza degli automobilisti di fare il pieno per non rimanere a piedi. Chiediamo alla Guardia di Finanza e a Mister Prezzi di vigilare scrupolosamente per evitare rincari ingiustificati e sanzionare pesantemente i gestori che dovessero decidere di fare i furbi, provvedendo nei loro confronti a denunce penali per ipotesi di aggiotaggio'.
"Queste forme di protesta hanno come unico effetto quello di prendere ad ostaggio i cittadini, che non hanno alcuna colpa nell'intera vicenda, e produrre loro un danno non indifferente - spiega il Presidente Codacons, Carlo Rienzi - Il rischio, inoltre, è che si verifichino speculazioni sui prezzi dei carburanti alla pompa poco prima dell'inizio dello sciopero, in relazione all'esigenza degli automobilisti di fare il pieno per non rimanere a piedi. Chiediamo alla Guardia di Finanza e a Mister Prezzi di vigilare scrupolosamente per evitare rincari ingiustificati e sanzionare pesantemente i gestori che dovessero decidere di fare i furbi, provvedendo nei loro confronti a denunce penali per ipotesi di aggiotaggio'.
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