Germania, Russia, Svizzera, Francia … a un mese dalla quarta edizione del “Festival del Tango di Sanremo 2012”, che si svolgerà come ogni anno il 28, 29 e 30 settembre presso le sale del Teatro Ariston e l’Hotel Nyala, sono numerosi gli appassionati di tango provenienti da tutta Europa che si stanno prenotando per partecipare alla più importante manifestazione di tango in Liguria.
Il cast sarà stellare: da Pablo Veron, l’artista icona di tango nel mondo che ha diffuso questa danza e questa cultura in Occidente con il suo famoso film “Lezioni di tango” (1997), a Lucila Cionci e Joe Corbata, famosi per le coreografie di tango show dalla raffinata sensualità e perfezione tecnica, ai più giovani Carlitos Espinoza e Noelia Hurtado, maestri del cosiddetto “estilo milonguero” amatissimi in tutto il mondo.
Non mancheranno i più quotati dj del tango provenienti da varie zone d’Italia e d’Europa.
Tutto questo, insieme a un’organizzazione capillare e a una promozione internazionale che porta il nome di Sanremo in tutta Italia e nel mondo, sta dimostrando l’efficacia del brand “Festival del Tango di Sanremo” come manifestazione di turismo culturale di successo crescente.
“Il tango è un fenomeno globale – spiega Stefania Bertini, direttrice artistica e organizzatrice del Festival - che non conosce confini e che dissolve attraverso il ballo differenze linguistiche, culturali e generazionali. Per questo quando un luogo funziona, come è il caso di Sanremo con le sue splendide location e il clima straordinario, quando viene riconosciuta un’organizzazione curata ed efficace e ci sono gli artisti giusti, il pubblico si sposta per seguire negli anni la manifestazione, sapendo di ritrovare sempre gli stessi ingredienti efficaci, e non di rado gli stessi amici, provenienti anche da luoghi molto lontani. Il Festival diventa così un appuntamento annuale e, ovviamente, di questo beneficiano tutti gli operatori commerciali, dagli albergatori, ai ristoranti e ai bar, perché in quei tre giorni il ‘popolo tanguero’ vive la città tutta e l’apprezza”.
Stefania Bertini porta avanti questo progetto artistico con la collaborazione di Assoartisti Confesercenti Liguria, l’Associazione nazionale di categoria degli operatori dello spettacolo, e insieme a Igor Varnero che dall’inizio ha creduto nella manifestazione e fornito la collaborazione di tutti gli aspetti legati all’ospitalità e al tour operating.
Il Festival del Tango, infatti, è organizzato sin dalla sua prima edizione con la collaborazione di Nyala Wonder Travel.
“La crescita di una manifestazione come questa – continua Stefania Bertini - che ha dei costi artistici, di organizzazione, comunicazione e promozione molto alti, è stata finora resa possibile anche grazie alla collaborazione di Regione Liguria, Assessorato alla Cultura e al Turismo, e di Camera di Commercio di Imperia, che per le edizioni passate hanno sostenuto con piccoli contributi l’evento”.
E conclude: “Ci auguriamo che anche quest’anno le Istituzioni supportino in qualche misura questo importante sforzo imprenditoriale, che da soli non siamo ancora in grado di sostenere avendo voluto mantenere prezzi bassi per il pubblico perché in tempi di crisi difficili come questi è fondamentale offrire un ottimo prodotto a prezzi contenuti, in modo da mantenere nonostante la crisi economica il trend di crescita finora conseguito. L’immagine di Sanremo e della Liguria è comunque esportata in tutto il mondo anche grazie a questo Festival, la cui promozione internazionale dura da un anno all’altro e grazie al web non conosce confini”.
Gli organizzatori ora sono impegnati in importanti azioni di promozione presso il mercato turistico russo, che ha una smisurata passione per il tango.
E mentre fervono i preparativi e le prenotazioni, Sanremo e l’Ariston si preparano, come direbbe Paolo Conte “alle prese con una verde milonga”….
Il cast sarà stellare: da Pablo Veron, l’artista icona di tango nel mondo che ha diffuso questa danza e questa cultura in Occidente con il suo famoso film “Lezioni di tango” (1997), a Lucila Cionci e Joe Corbata, famosi per le coreografie di tango show dalla raffinata sensualità e perfezione tecnica, ai più giovani Carlitos Espinoza e Noelia Hurtado, maestri del cosiddetto “estilo milonguero” amatissimi in tutto il mondo.
Non mancheranno i più quotati dj del tango provenienti da varie zone d’Italia e d’Europa.
Tutto questo, insieme a un’organizzazione capillare e a una promozione internazionale che porta il nome di Sanremo in tutta Italia e nel mondo, sta dimostrando l’efficacia del brand “Festival del Tango di Sanremo” come manifestazione di turismo culturale di successo crescente.
“Il tango è un fenomeno globale – spiega Stefania Bertini, direttrice artistica e organizzatrice del Festival - che non conosce confini e che dissolve attraverso il ballo differenze linguistiche, culturali e generazionali. Per questo quando un luogo funziona, come è il caso di Sanremo con le sue splendide location e il clima straordinario, quando viene riconosciuta un’organizzazione curata ed efficace e ci sono gli artisti giusti, il pubblico si sposta per seguire negli anni la manifestazione, sapendo di ritrovare sempre gli stessi ingredienti efficaci, e non di rado gli stessi amici, provenienti anche da luoghi molto lontani. Il Festival diventa così un appuntamento annuale e, ovviamente, di questo beneficiano tutti gli operatori commerciali, dagli albergatori, ai ristoranti e ai bar, perché in quei tre giorni il ‘popolo tanguero’ vive la città tutta e l’apprezza”.
Stefania Bertini porta avanti questo progetto artistico con la collaborazione di Assoartisti Confesercenti Liguria, l’Associazione nazionale di categoria degli operatori dello spettacolo, e insieme a Igor Varnero che dall’inizio ha creduto nella manifestazione e fornito la collaborazione di tutti gli aspetti legati all’ospitalità e al tour operating.
Il Festival del Tango, infatti, è organizzato sin dalla sua prima edizione con la collaborazione di Nyala Wonder Travel.
“La crescita di una manifestazione come questa – continua Stefania Bertini - che ha dei costi artistici, di organizzazione, comunicazione e promozione molto alti, è stata finora resa possibile anche grazie alla collaborazione di Regione Liguria, Assessorato alla Cultura e al Turismo, e di Camera di Commercio di Imperia, che per le edizioni passate hanno sostenuto con piccoli contributi l’evento”.
E conclude: “Ci auguriamo che anche quest’anno le Istituzioni supportino in qualche misura questo importante sforzo imprenditoriale, che da soli non siamo ancora in grado di sostenere avendo voluto mantenere prezzi bassi per il pubblico perché in tempi di crisi difficili come questi è fondamentale offrire un ottimo prodotto a prezzi contenuti, in modo da mantenere nonostante la crisi economica il trend di crescita finora conseguito. L’immagine di Sanremo e della Liguria è comunque esportata in tutto il mondo anche grazie a questo Festival, la cui promozione internazionale dura da un anno all’altro e grazie al web non conosce confini”.
Gli organizzatori ora sono impegnati in importanti azioni di promozione presso il mercato turistico russo, che ha una smisurata passione per il tango.
E mentre fervono i preparativi e le prenotazioni, Sanremo e l’Ariston si preparano, come direbbe Paolo Conte “alle prese con una verde milonga”….
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