La tredicesima edizione della rassegna rock più amata del Ponente Ligure è andata in archivio portando con sè una straordinaria eredità di emozioni e immagini da ricordare.
Insomma, se questi sono gli esiti resta solo da augurarsi che la kermesse musicale della Pigna possa proseguire la sua storia mantenendo l’essenza di momento aggregativo per un pubblico giovane e meno giovane, la sua importanza di occasione volta a valorizzare il centro storico sanremese, aprendolo a nuove frequentazioni, la sua eccezionalità di proposta musicale pensata in un luogo unico.
Sabato sono stati gli Zen Circus ad avere posto il sigillo sulla kermesse con il concerto finale. Hanno interpretato lo show con grande carica, in chiave espressamente rock, non scevra di ironia, entrando subito in un contatto autentico con il pubblico che gremiva le terrazze di San Costanzo. Una magia fin dalle prime note…
Se per gli Zen è stato un pienone, anche le sere precedenti hanno rivelato il gradimento del pubblico: Art in the Casbah, momento dedicato ad altre forme espressive si è confermato un contenitore quanto mai gradito nella sua pluralità di offerta musicale, le serate con gruppi del Ponente Ligure e Piemontesi che hanno scandito i primi tre giorni di rock hanno ricevuto un notevole riscontro, superiore a quello degli scorsi anni, dato quanto mai significativo. Insomma la Pigna ha nuovamente otto sere ad alta concentrazione di musica e di belle vibrazioni.
Le immagini fotografiche di Arry e Luca Lombardi, le videoproiezioni di Danilo Bestagno, la conduzione in parole e musica di Radiomandrake, i dj set di Slavo e Skarro costituiscono altri ingradienti preziosi di questa miscela vincente.
L’esecutivo di Fare Musica – Larry Camarda, Enzo Cioffi, Giancarlo Forte, Angelo Giacobbe con il supporto di Simone Parisi – ringrazia dunque il Comune di Sanremo a cominciare dal sindaco Maurizio Zoccarato e dalla vice Claudia Lolli, lo staff di collaboratori, gli abitanti della Pigna e tutte le persone che hanno in varia maniera fatto sì che la tredicesima edizione si svolgesse nel migliore dei modi.
Foto di Arry Baroni
Insomma, se questi sono gli esiti resta solo da augurarsi che la kermesse musicale della Pigna possa proseguire la sua storia mantenendo l’essenza di momento aggregativo per un pubblico giovane e meno giovane, la sua importanza di occasione volta a valorizzare il centro storico sanremese, aprendolo a nuove frequentazioni, la sua eccezionalità di proposta musicale pensata in un luogo unico.
Sabato sono stati gli Zen Circus ad avere posto il sigillo sulla kermesse con il concerto finale. Hanno interpretato lo show con grande carica, in chiave espressamente rock, non scevra di ironia, entrando subito in un contatto autentico con il pubblico che gremiva le terrazze di San Costanzo. Una magia fin dalle prime note…
Se per gli Zen è stato un pienone, anche le sere precedenti hanno rivelato il gradimento del pubblico: Art in the Casbah, momento dedicato ad altre forme espressive si è confermato un contenitore quanto mai gradito nella sua pluralità di offerta musicale, le serate con gruppi del Ponente Ligure e Piemontesi che hanno scandito i primi tre giorni di rock hanno ricevuto un notevole riscontro, superiore a quello degli scorsi anni, dato quanto mai significativo. Insomma la Pigna ha nuovamente otto sere ad alta concentrazione di musica e di belle vibrazioni.
Le immagini fotografiche di Arry e Luca Lombardi, le videoproiezioni di Danilo Bestagno, la conduzione in parole e musica di Radiomandrake, i dj set di Slavo e Skarro costituiscono altri ingradienti preziosi di questa miscela vincente.
L’esecutivo di Fare Musica – Larry Camarda, Enzo Cioffi, Giancarlo Forte, Angelo Giacobbe con il supporto di Simone Parisi – ringrazia dunque il Comune di Sanremo a cominciare dal sindaco Maurizio Zoccarato e dalla vice Claudia Lolli, lo staff di collaboratori, gli abitanti della Pigna e tutte le persone che hanno in varia maniera fatto sì che la tredicesima edizione si svolgesse nel migliore dei modi.
Foto di Arry Baroni
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