Due interventi in mare nella giornata di Pasqua ed uno nel lunedì di Pasquetta.
E’ questo il bilancio dell’attività della Guardia Costiera etnea durante le festività.
La prima richiesta di soccorso è pervenuta alle ore 12.30 di domenica attraverso il numero blu “1530” : in mare, a circa un miglio nautico dalla costa a largo di Catania veniva segnalato un surfista in difficoltà a causa delle avverse condizioni meteomarine.
Sul posto veniva dirottata immediatamente la Motovedetta CP853 in servizio di “Ricerca e Soccorso” che provvedeva ad individuare e recuperare il surfista, trasportandolo in porto.
Il secondo intervento, sempre nella giornata di domenica, ha interessato un natante da diporto con 4 persone a bordo, in difficoltà nelle acque antistanti il litorale tra San Giovanni Li Cuti ed Ognina, a causa di una avaria al motore.
Anche in questo caso è prontamente intervenuta la Motovedetta CP853 che ha prestato assistenza, favorendo in assoluta sicurezza il rientro in porto dell’unità.
Il terzo intervento, infine, del tutto analogo al secondo, è stato prestato nella giornata di lunedì, pochi minuti dopo le ore 13, sempre dalla Motovedetta CP853 nello specchio acqueo antistante il porto di Ognina.
Anche in quest’ultimo caso una imbarcazione da diporto con 4 persone a bordo, si trovava in difficoltà a causa di una avaria al motore.
Per tali motivi la Capitaneria di Porto di Catania, oltre a ricordare sempre il numero di emergenza in mare (il “1530), raccomanda a tutti i diportisti di controllare, prima di lasciare le banchine, l’efficienza delle unità, con particolare riferimento alle attrezzature e dotazioni di sicurezza.
E’ questo il bilancio dell’attività della Guardia Costiera etnea durante le festività.
La prima richiesta di soccorso è pervenuta alle ore 12.30 di domenica attraverso il numero blu “1530” : in mare, a circa un miglio nautico dalla costa a largo di Catania veniva segnalato un surfista in difficoltà a causa delle avverse condizioni meteomarine.
Sul posto veniva dirottata immediatamente la Motovedetta CP853 in servizio di “Ricerca e Soccorso” che provvedeva ad individuare e recuperare il surfista, trasportandolo in porto.
Il secondo intervento, sempre nella giornata di domenica, ha interessato un natante da diporto con 4 persone a bordo, in difficoltà nelle acque antistanti il litorale tra San Giovanni Li Cuti ed Ognina, a causa di una avaria al motore.
Anche in questo caso è prontamente intervenuta la Motovedetta CP853 che ha prestato assistenza, favorendo in assoluta sicurezza il rientro in porto dell’unità.
Il terzo intervento, infine, del tutto analogo al secondo, è stato prestato nella giornata di lunedì, pochi minuti dopo le ore 13, sempre dalla Motovedetta CP853 nello specchio acqueo antistante il porto di Ognina.
Anche in quest’ultimo caso una imbarcazione da diporto con 4 persone a bordo, si trovava in difficoltà a causa di una avaria al motore.
Per tali motivi la Capitaneria di Porto di Catania, oltre a ricordare sempre il numero di emergenza in mare (il “1530), raccomanda a tutti i diportisti di controllare, prima di lasciare le banchine, l’efficienza delle unità, con particolare riferimento alle attrezzature e dotazioni di sicurezza.
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