Omaggio a Claudio Villa a venticinque anni dalla scomparsa, domenica 5 febbraio 2012, al Museo della Canzone di Vallecrosia -Fondazione Erio Tripodi, nell’Imperiese.
Un museo, quello di Vallecrosia, a pochi chilometri da Sanremo, dove già si respira l’aria festivaliera, unico al mondo, ospitato a bordo di due carrozze ferroviarie d’epoca , dove sono conservati fonografi, strumenti musicali, decine di migliaia di dischi, 400mila spartiti, una collezione dedicata a Enrico Caruso.
A bordo del treno anche tante preziose e rare testimonianze, come lo spartito scritto a mano dell’Inno di Mameli che il compianto Erio Tripodi, inviò in dono al presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e il passaporto di Giacomo Puccini datato 1919 e rilasciato dalla Questura di Lucca. (foto Anna Tripodi)
L’amore di Erio Tripodi per la canzone e la melodia italiana, nell’arco di cinquant’anni di attività nel museo ha coinvolto tantissimi artisti e personalità, da Maria Callas a Frank Sinatra, Grace Kelly, Adriano Celentano , Claudio Villa e tantissimi altri.
La mostra-omaggio a Claudio Villa (45 milioni di dischi venduti in tutto il mondo) di domenica prossima, patrocinata dalla Regione Liguria, resterà aperta dalle 11 alle 13 e dalle 18 alle 22, con ingresso libero.
Saranno esposti molti cimeli a testimonianza del legame di Claudio Villa con Erio Tripodi, fotografie, centinaia di dischi, musicassette, copertine e articoli di riviste e giornali dell’epoca, manifesti e locandine dei film che raccontano l’esperienza cinematografica del cantante -tra i più noti: “Serenata per sedici bionde”, “Serenata amara”,” Sette canzoni per sette sorelle”- spartiti delle sue canzoni più famose, un portadischi autografato, una giacca di scena, il contratto del 1958 con il Festival di Sanremo e molti altri.
Nella saletta conferenze del Museo i visitatori troveranno video di Claudio Villa con le partecipazioni e le quattro vittorie al Festival di Sanremo. L'annuncio della sua morte avvenuta in ospedale a Padova il 7 febbraio, venne dato in diretta televisiva da Pippo Baudo durante l'ultima serata del 37° Festival di Sanremo, quello del 1987.
Alla mostra di domenica a Vallecrosia saranno presenti all’inaugurazione, fra gli altri, Giuseppe “Pepè” Stàltari , fotografo personale e amico del cantante e il maestro Giancarlo Chiaramello, arrangiatore per oltre quarant'anni dei suoi più grandi successi.
Attesa anche Emanuela Villa, figlia del cantante.
All’inaugurazione seguirà un concerto “Omaggio a Claudio Villa” al ristorante da Erio, con le voci di Daniele Violi e Gianluca Boetti.
Un museo, quello di Vallecrosia, a pochi chilometri da Sanremo, dove già si respira l’aria festivaliera, unico al mondo, ospitato a bordo di due carrozze ferroviarie d’epoca , dove sono conservati fonografi, strumenti musicali, decine di migliaia di dischi, 400mila spartiti, una collezione dedicata a Enrico Caruso.
A bordo del treno anche tante preziose e rare testimonianze, come lo spartito scritto a mano dell’Inno di Mameli che il compianto Erio Tripodi, inviò in dono al presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e il passaporto di Giacomo Puccini datato 1919 e rilasciato dalla Questura di Lucca. (foto Anna Tripodi)
L’amore di Erio Tripodi per la canzone e la melodia italiana, nell’arco di cinquant’anni di attività nel museo ha coinvolto tantissimi artisti e personalità, da Maria Callas a Frank Sinatra, Grace Kelly, Adriano Celentano , Claudio Villa e tantissimi altri.
La mostra-omaggio a Claudio Villa (45 milioni di dischi venduti in tutto il mondo) di domenica prossima, patrocinata dalla Regione Liguria, resterà aperta dalle 11 alle 13 e dalle 18 alle 22, con ingresso libero.
Saranno esposti molti cimeli a testimonianza del legame di Claudio Villa con Erio Tripodi, fotografie, centinaia di dischi, musicassette, copertine e articoli di riviste e giornali dell’epoca, manifesti e locandine dei film che raccontano l’esperienza cinematografica del cantante -tra i più noti: “Serenata per sedici bionde”, “Serenata amara”,” Sette canzoni per sette sorelle”- spartiti delle sue canzoni più famose, un portadischi autografato, una giacca di scena, il contratto del 1958 con il Festival di Sanremo e molti altri.
Nella saletta conferenze del Museo i visitatori troveranno video di Claudio Villa con le partecipazioni e le quattro vittorie al Festival di Sanremo. L'annuncio della sua morte avvenuta in ospedale a Padova il 7 febbraio, venne dato in diretta televisiva da Pippo Baudo durante l'ultima serata del 37° Festival di Sanremo, quello del 1987.
Alla mostra di domenica a Vallecrosia saranno presenti all’inaugurazione, fra gli altri, Giuseppe “Pepè” Stàltari , fotografo personale e amico del cantante e il maestro Giancarlo Chiaramello, arrangiatore per oltre quarant'anni dei suoi più grandi successi.
Attesa anche Emanuela Villa, figlia del cantante.
All’inaugurazione seguirà un concerto “Omaggio a Claudio Villa” al ristorante da Erio, con le voci di Daniele Violi e Gianluca Boetti.
Nessun commento:
Posta un commento