mercoledì, maggio 11, 2011

APERTURA STRAORDINARIA SERALE LA NOTTE DEI MUSEI

Il Museo Civico di Diano Marina aderisce sabato 14 maggio a “La Notte dei Musei”, evento europeo, promosso in tutta Italia dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che apre le porte di musei ed aree archeologiche in orario serale e notturno, permettendo un’emozionante ed insolita fruizione del patrimonio artistico italiano per tutti coloro che non riescono a farlo nei consueti orari di visita.
Sabato 14 maggio il Museo sarà visitabile gratuitamente alla sera dalle ore 21 alle ore 23. Alle ore 21.30 si svolgerà una visita guidata alle sale espositive.
Il Museo Civico di Diano Marina, situato nello storico Palazzo del Parco, costituisce da diversi anni un importante punto di riferimento nel settore culturale della Provincia di Imperia; dal 2004, anno della sua riapertura, propone annualmente una articolata attività, conferenze, visite guidate, laboratori didattici per le scuole di ogni ordine e grado, scavi archeologici.
Il percorso museale è articolato in tre Sezioni: Archeologica, Risorgimentale e Mineralogica.
La Sezione Archeologica sviluppa il suo percorso espositivo attraverso dieci sale, di cui una multimediale, ripercorrendo cronologicamente le varie fasi della frequentazione umana individuate nel territorio dianese, che dall’età del bronzo antico giungono sino alla tarda antichità. La Sezione Risorgimentale espone oggetti e cimeli appartenuti al dianese Andrea Rossi, il “Pilota dei Mille”, a cui la sala è intitolata, e al generale Nicola Ardoino, combattente risorgimentale. Nelle sale, riallestite in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, sono visibili bandiere (tra cui quella del piroscafo Piemonte, una delle due navi che portarono i garibaldini da Quarto a Marsala), divise, medaglie, armi, documenti, nonché la famosa “lanterna” donata da Garibaldi alla figlia del Rossi ed utilizzata dall’“Eroe dei due mondi” nella tragica discesa dell’Aspromonte del 1862.
La Sezione Mineralogica, situata nell’atrio del Palazzo del Parco ed anch’essa completamente rinnovata nei mesi scorsi, espone una parte della collezione della famiglia De Cavero e donazioni di diversi privati; i numerosi esemplari provengono da numerose località italiane e da alcuni stati esteri, Svizzera, Brasile, Uruguay e Madagascar.

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