lunedì, marzo 14, 2011

Il Rotary Club Genova ha istituito un premio in memoria di Vincenzo Secondo e Luigi Gallo, medici ed oncoematologi genovesi....

Il premio di € 3.000, ha lo scopo di fornire un riconoscimento ad un lavoro scientifico in campo oncologico ed è riservato a giovani laureati in Medicina e Chirurgia, Scienze Biologiche, Biotecnologie, Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, Farmacia ed Ingegneria biomedica.
Il termine di presentazione dei lavori è il 30 Aprile 2011.
Il Bando di concorso è scaricabile dal sito www.rotarygenova.it
Chi erano questi due Medici?
Vincenzo Secondo
Nasce a Genova il 18 /3/1953, primo di quattro fratelli. Si laurea in medicina nell’anno 1978.
Nel 1979 sposa Rita Repetti.
Dal gennaio 1980 a dicembre 1981 è all’Ospedale Fatebenefratelli di Afagnan nel Togo, insieme alla moglie, dove svolge il servizio civile in qualità di medico. Durante questo periodo africano nasce il primogenito Giovanni che poi lo seguirà sulla strada della Medicina.
Rientrato a Genova comincia a frequentare la specialità di Malattie Infettive che consegue nell’anno 1985.
Nel 1983 nasce il figlio Luca e nel 1987 nasce il terzogenito Stefano.
Nell’anno 1983 viene assunto nel reparto di medicina generale dell’Ospedale Galliera di Genova, allora diretto dal Prof. Peluffo , dove lavora per molti anni insieme al Dott. Luigi Gallo.
Nel 1991 si specializza in ematologia, convogliando la sua attività lavorativa con dedizione e competenza a questo indirizzo medico.
Vincenzo Secondo era anche un grande appassionato ed esperto di montagna alla quale dedicava parte del suo tempo libero.
E’ deceduto il 7 giugno 2009 per un incidente di sci alpinismo, sulle montagne che tanto amava.
La sua professionalità, umanità e simpatia è universalmente riconosciuta da chi ha avuto la fortuna di lavorare con Lui o di condividerne amicizia e passioni. Chi è stato Suo paziente ne conserva un ricordo indelebile.
Luigi Gallo
Nasce da Giuseppe Gallo e Marcella Ansaldo il 24 novembre 1943. Cresce in una casa dove i valori portanti sono l’onestà, la fede e la dedizione. Luigi da subito li fa suoi e non li dimenticherà mai. Eredita dal padre la passione per la medicina e si laurea nel 1968. Inizialmente frequenta il reparto di Clinica Medica Universitaria, si specializza in Medicina Interna ed Ematologia e nel 1971 viene assunto presso la Ia Divisione di Medicina Generale dell’Ospedale Galliera.
Nello stesso anno si sposa con Laura Risso e dalla loro unione nascono Maria, Giuseppe e Filippo. Insieme trascorrono anni felici, portando a termine piccoli e grandi progetti familiari.
Durante questi anni nasce e cresce sempre di più il suo interesse per le patologie oncologiche ed emato-oncologiche e all’inizio degli anni ’80 si specializza in Oncologia Medica. Successivamente, e con l’aiuto all’inizio di una sola infermiera, dà vita al primo nucleo dedicato ai pazienti oncologici che con il passare del tempo crescerà diventando “il Servizio di Oncologia Medica” dell’Ospedale Galliera di cui sarà Responsabile fino alla fine della carriera lavorativa. E’ doveroso ricordare come il suo impegno e la sua apertura abbiano favorito rapporti di collaborazione con società scientifiche ed istituti di ricerca oncologica nazionali attraverso la partecipazione attiva a convegni, studi clinici e sperimentazioni controllate.
Nel 1999 la moglie Laura muore per un tumore. Questo colpisce profondamente Luigi sia da un punto di vista umano ed affettivo, sia da un punto di vista professionale. Ma nonostante il dolore profondo Luigi continua il suo lavoro di Oncologo con umanità, professionalità e disponibilità.
Nel 2006 Luigi si risposa con Elisabetta Milesi, con la quale ritrova la serenità e la gioia.
Luigi è scomparso tragicamente a causa di un incidente, il 9 settembre 2010 nella casa di famiglia di Recco, che tanto amava.
Come non ricordare che Luigi è anche sempre stato un grande appassionato di caccia e di montagna, amante della selvaggina ma rispettoso della natura.
Il lavoro di Medico ha comunque sempre occupato un posto molto importante nella sua vita, e Luigi ha sempre creduto profondamente e sostenuto la figura fondamentale del Medico Ospedaliero anche combattendo contro le ingerenze dei politici negli ospedali; durante i 40 anni di professione ha sempre sentito il dovere di offrire la miglior assistenza possibile a tutti coloro che ne avessero bisogno, fedele alla sua figura di medico della gente comune e dei bisognosi. I suoi pazienti ed i suoi collaboratori ricorderanno sempre la sua dedizione, competenza ed umanità.

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