domenica, gennaio 16, 2011

PRESENTATA A COGOLETO L'ECO, LA MONETA UNICA ECOLOGICA PER PAGARE LE AZIONI VIRTUOSE DEI CITTADINI



Moneta sonante per pagare le azioni virtuose. Lo scorso Sabato 15 Gennaio 2011, in occasione del convegno “Etica pubblica, decrescita e qualità della vita”, organizzato presso l’Auditorium Berellini di Cogoleto dal Comune di Cogoleto e dalla Scuola di Formazione Politica Antonino Caponnetto, è stato rilanciato il progetto dell’Eco, ovvero la Moneta Unica Ecologica Europea, idea dell’ingegnere genovese Bartolomeo Mongiardino (nella foto), da sempre impegnato in battaglie per migliorare la qualità della vita e dell’ambiente. Mongiardino, invitato da Stefano Piroli (membro della Scuola di Formazione Politica Antonino Caponnetto e organizzatore del convegno), è tornato su un progetto ideato nel 1996, messo in pratica per la prima volta nel 2000 e ora in definitiva fase di promozione e realizzazione. Al centro di tutto, c’è l’Eco, una moneta vera e propria, coniata dalla Zecca dello Stato (Internet: www.eco-moneta.eu). «Una moneta - spiega Mongiardino - che compensa, in una sorta di economia chiusa, le azioni concrete dei cittadini che collaborano con le Amministrazioni Pubbliche, con le Aziende o i Consorzi, nella difesa dell’ambiente. Ad esempio, applicando i programmi di raccolta differenziata dei rifiuti urbani, i cittadini consegnano materiali riciclabili a cui viene attribuito un valore riferito al peso. I cittadini vengono ricompensati con gli Eco, che sono poi spendibili in termini di sconti o risparmi su particolari tasse, come la Tariffa per l’Igiene Ambientale». Ma molte altre sono le azioni virtuose, attraverso le quali, secondo Mongiardino, si possono ottenere Eco: partecipare alle pulizie delle spiagge e dei torrenti, utilizzare i mezzi pubblici, partecipare alla pulizia dei boschi, contribuire al risparmio energetico. L’utilizzo della moneta Eco è stato autorizzato dalla Banca d’Italia, nell’ambito di progetti volti alla conservazione dell’ambiente. L’Eco è inoltre registrato all’Ompi di Ginevra, l’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale. «Il progetto fu accolto positivamente - dice Mongiardino - dal Comune di Cogoleto e dalla Provincia di Genova. Ora intendiamo farlo ripartire, sulla falsariga di quanto avviene in altri paesi europei, come la Gran Bretagna, dove questo sistema è ampiamente in uso e ha condotto a ottimi risultati. L’Eco evidenzia un particolare sistema virtuoso: è una moneta di cui si diventa ricchi soltanto con il merito e non è oggetto né di speculazioni né di inflazione. Insomma, direi che l’Eco è la moneta della gente perbene». Collegato all’Eco, c’è tutto un sistema di promozione, denominato Ecoimpresa. Comprende, ad esempio, prodotti ecologici, tutti realizzati con materiali di riciclo (spille, pettini, orologi, portachiavi e matite) ed acquistabili attraverso gli Eco, ma anche una forma di comunicazione televisiva. «Si sono realizzati - prosegue Mongiardino - una serie di cartoni animati didattici, che hanno come protagonisti i personaggi della famiglia Greenson. I Greenson riciclano i materiali di casa, fanno raccolta differenziata a scuola, utilizzano prodotti riciclati e, infine, sono premiati per la loro condotta ecologica». Lo stesso che, nella realtà, si sogna di realizzare con gli Eco. «Sono in contatto con il Comune di Genova - conclude Mongiardino - e spero di convincere l’amministrazione della bontà e della virtuosità del progetto».

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