I nuovi impianti di depurazione sul territorio costeranno alla Regione Liguria 35 milioni di euro, il 10% per cento dell'intero ammontare dei Fondi Fas, ma il riparto approvato oggi dalla giunta Burlando avrà, nei prossimi anni, effetti molto positivi sull'ambiente, sulla qualità della balneazione e quindi sul turismo.Una manovra destinata ad aiutare i quattro Ambiti Territoriali Ottimali (Ato) liguri nella realizzazione di interventi non più procrastinabili, tenuto conto anche delle procedure di infrazione avviate dall'Unione Europea per Genova e Savona". "Entro il 2015 le norme europee ci impongono una messa a norma dell'intero sistema dei depuratori", precisa l'assessore all'Ambiente della Regione Liguria Franco Zunino. Il co-finanziamento regionale approvato oggi è così suddiviso: 12 milioni di euro all'Ato di Savona (impianto consortile di Villanova d'Albenga, fondo Valle del Centa), 15 milioni all'Ato di Genova (impianto Cornigliano, trattamento fanghi ciclo depurativo del capoluogo alla Volpara, depuratore consortile fondo valle Entella e schema depurativo Rapallo), 5 milioni all'Ambito territoriale spezzino (revamping depuratore Stagnoni e impianto consortile di Levanto-Bonassola), 3 milioni all'Ato Imperiese (collettore reflui San Bartolomeo al mare e comuni del Dianese con depuratore di Imperia).
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