venerdì, dicembre 13, 2013

L’Ambasciatore afgano a Roma e alti rappresentanti della NATO e del Ministero degli Esteri all’Istituto Internazionale di Diritto Umanitario per il terzo seminario sui diritti umani per funzionari afgani

L’Ambasciatore afgano a Roma Zia NEZAM, l’Assistente del Segretario Generale della NATO Richard FROH ed il responsabile dell’Unità per l'Afghanistan e dimensione regionale del Ministero degli Esteri Fabrizio BUCCI interverrano, mercoledi 18 dicembre, nell’ambito del seminario per funzionari ed ufficiali afgani che ha preso avvio oggi preso la sede dell’Istituto Internazionale di Diritto Umanitario. Si tratta della terza iniziativa organizzata dall’Istituto, grazie al sostegno del Ministero degli Esteri e della NATO, che ha come obiettivo la sensibilizzazione di funzionari governativi della Difesa, degli Esteri e dell’Interno ed alti ufficiali militari delle forze armate e di polizia provenienti dall’Afghanistan, su tematiche inerenti l’applicazione del diritto internazionale umanitario – elemento prioritario al fine di rendere autonome le forze nazionali di sicurezza afgane – e dei diritti umani, con particolare riferimento alle norme che promuovono i diritti delle donne e garantiscono la parità di genere. L’iniziativa rientra nel quadro delle azioni intraprese dalla comunità internazionale per agevolare il processo di pace e di consolidamento delle istituzioni democratiche in Afghanistan in cui l’Italia è impegnata da tempo.
 Tale impegno è rafforzato dall’accordo di parternariato e collaborazione di lungo periodo siglato recentemente con le autorità afgane che prevede il sostegno italiano per l’organizzazione di specifiche iniziative di formazione con il coinvolgimento di istituzioni specializzate tra cui l’Istituto di Sanremo. Come sottolineato dal Prof. Fausto Pocar, Presidente dell’Istituto, l’organizzazione di attività di formazione e divulgazione nel campo specifico del diritto internazionale umanitario e dei diritti umani, a beneficio di paesi in cui le situazioni di conflitto e di instabilità persistono, assume ancor più rilievo in Afghanistan se si considera il costante peggioramento delle condizioni di sicurezza che rendono più evidenti le violazioni dei diritti umani fondamentali. Il seminario, in lingua inglese con traduzione simultanea in dari, sarà coordinato da esperti civili e militari dell’Istituto altamente qualificati, con grande esperienza nel campo della formazione in diritto umanitario e diritti umani.
 
 
 
 

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