giovedì, marzo 31, 2011

2° Meeting nazionale dei volontari Unicef

Sarà un’invasione pacifica nel nome dei diritti dei bambini. Sono 3.500 le adesioni dei volontari Unicef Itala che, da venerdì 1 a domenica 3 aprile, si riverseranno a Firenze, al Palazzo dei Congressi. Dopo Napoli dello scorso anno, sarà il capoluogo della Toscana ad ospitare il secondo meeting nazionale dei volontari Unicef Italia. La cerimonia di apertura è fissata per venerdì 1 aprile. Parteciperanno tra gli altri il presidente Vincenzo Spadafora, il sindaco di Firenze Marco Renzi, il premio Nobel per la Pace 2006 Betty Williams, gli ambasciatori Paola Saluzzi, Lino Banfi, Daniela Poggi, il ballerino Roberto Bolle. Tra i vip il cantautore Roberto Vecchioni e l’attore Alessandro Preziosi. Ospiti d’eccezione, sabato 2 aprile, il ministro dell’Interno Roberto Maroni che sarà intervistato dal direttore del “Messaggero” Mario Orfeo e Walter Veltroni del PD, intervistato dal giornalista del “Corriere della Sera” Aldo Cazzullo.. I temi dello sviluppo, delle discriminazioni, del volontariato, della lotta alla povertà, oltre a quanto sta accadendo in Giappone e in Libia, saranno alcuni tra i numerosi argomenti al centro della tre giorni “Essere Unicef”, il meeting dei volontari Unicef Italia in programma alla Fortezza da Basso e al Palazzo dei Congressi di Firenze dall’1 al 3 aprile. Tavole rotonde e sessioni di lavoro vedranno personaggi della cultura, del mondo socio-economico, dell’infanzia. Giornata conclusiva domenica con la cerimonia di saluto. Presenzierà l’attrice e ambasciatrice Unicef Maria Rosaria Omaggio. Per la straordinaria occasione è prevista l’esibizione del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, ambasciatori Unicef. 70 i nostri volontari Unicef, di cui 20 della sezione giovanile Younicef (news generation) della provincia di Imperia che partiranno domani mattina alle 7 da Ventimiglia per Firenze (due pullman) alla guida della presidente provinciale Colomba Tirari. Quindici “500 Fiat” d’epoca, con a capo la “500 Fiat” azzurra-bianca dell’Unicef, di proprietà di Anna Lippi, con a bordo 3 pigotte, partiranno da Garlenda (SV), sede nazionale del “Club Fiat 500”, guidati dal presidente Domenico Romano. Tra le 40 pigotte di tutta Italia che sfileranno in Piazza Santa Croce a Firenze con il ballerino Kledi Kadiu, ci sarà anche quella della provincia di Imperia, chiamata “Ludovica”, e realizzata da Tommaso Arnaldi, sarto della manifestazione San Benedetto di Taggia.

Francesco Mulè

AIUTATECI A RITROVARE DAVIDE BUONOMO scomparso di casa appello su FB

Davide (foto) è scomparso ed un appello è stato lanciato, da amici e familiari su Facebbok. Informazioni CHI LO DOVESSE VEDERE O INCONTRARE CONTATTI URGENTEMENTE chiedo AIUTO soprattutto a voi che state in ALTRE REGIONI!!!!!!! per contatti Gennaro Buonomo 3336806066 oppure 3468297642 SCOMPARSO DA CASA il 28-3-2011 (Salerno) CAMPANIA RAGAZZI UN FAVORE STAMPATE UNA FOTO E METTETELA NEI LUOGHI DI MAGGIORE AFFLUENZA COSI SARA' PIU' FACILE FARLA VEDERE E RINTRACCIARLO.


“IL LINGUAGGIO DEL CORPO ATTRAVERSO LA DANZA”

Venerdì 1 Aprile alle 18, Festival dell’Eccellenza al Femminile e Liberodiscrivere prmuovono l’incontro pubblico e gratuito “IL LINGUAGGIO DEL CORPO ATTRAVERSO LA DANZA” con Monica Corbellini e mostra fotografica di Giuseppe Gilardi, interviene Antonello Cassan , editore i Liberodiscrivere, presso Schegge di Mediterraneo a Genova in Via Ponte Calvi, 6 int. 1 La danza e la sua dimensione eterea per parlare di persone, corpi ed essenze, ognuno alla ricerca del proprio modo di essere e vivere nel mondo. Critico di danza e a lungo eccellente danzatrice, la Corbellini ci permette di frugare nella vita di alcuni protagonisti della scena teatrale e pedagogica genovese e non solo, per arrivare a parlare di ognuno di noi. L'incontro sarà incorniciato dalle splendide fotografie di Giuseppe Gilardi. QUESTO è il terzo appuntamento della rassegna "LE DONNE D’ITALIA dal Risorgimento al Web" nato dalla collaborazione del Festival dell'Eccellenza al Femminile e Liberodiscrivere Genova, febbraio/maggio 2011 che si terrà martedì 15 marzo alle ore 18 presso Schegge di Mediterraneo a Genova in Via Ponte Calvi, 6 int. 1

INFLAZIONE: ISTAT; A MARZO SALE A 2,5%, MASSIMO DA 2008

Nuovo record per l'inflazione, che secondo l'Istat a marzo sale al 2,5%, il dato più alto dal novembre 2008. "Si tratta di una sciagura per gli italiani, poichè ad un tasso così elevato dell'inflazione vanno aggiunti i rincari delle bollette luce e gas decisi due giorni fa dall'Autorità per l'energia, e l'effetto Libia che sta avendo ripercussioni pesanti per le tasche dei cittadini - afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi - Voci che, sommate, determinano una stangata pari a 1.240 euro annui a famiglia!'. "Come se non bastasse - prosegue Rienzi - il Governo, per finanziare il Fus, ha pensato bene di aumentare le accise sui carburanti, decisione folle che avrà ulteriori ripercussioni sull'inflazione nei prossimi mesi'. Per tale motivo, e visto il nuovo livello preoccupante dell'inflazione, il Codacons chiede al Governo di ritirare la decisione sull'incremento delle accise, che provocherà aggravi di spesa non solo sui rifornimenti, ma anche sui prezzi al dettaglio. (fonte Codacons)

IL COMUNE DI ALBENGA ALL’EXPO DI SAVONA

Dopo Essen e la BIT di Milano, la Città di Albenga protagonista all'edizione 2011 dell'Expo di Savona. Sabato 01 Aprile alle ore 16.30, presso lo stand della Provincia di Savona, è prevista la presentazione dei due eventi principali del calendario delle manifestazioni primaverili, Fior d'Albenga e Cip & Vip. L'evento savonese, inaugurato lo scorso 26 Marzo e in corso in Piazza del Popolo fino al 4 Aprile, servirà come rampa di lancio per la promozione delle due manifestazioni che, come di consueto, torneranno ad animare il Centro Storico di Albenga dal 23 Aprile all'8 Maggio, con un'edizione ancora più ricca di fiori e di iniziative. “Dopo lo straordinario successo riscosso dallo stand di Albenga alla IPM Essen 2011, e della prima volta della nostra Città alla BIT di Milano, l'Expo di Savona rappresenta per noi una tappa obbligata e di fondamentale importanza”, dichiara Mauro Vannucci, Assessore a Turismo, Manifestazioni, Spettacolo del Comune di Albenga. “Sarà un'occasione determinante per lanciare le nuove e straordinarie edizioni di Fior d'Albenga e Cip & Vip, sempre più interessanti, e a costi più contenuti rispetto al passato. Ancora una volta, lasceremo tutti a bocca aperta”.

INAUGURAZIONE DEL GIARDINO GIAPPONESE

Rinasce il Giardino Giapponese simbolo del gemellaggio e dell’amicizia che lega la città di Sanremo e la città Giapponese di Atami. Domani, venerdì 1° Aprile alle ore 11,00, presso Villa Ormond, sarà inaugurato il giardino Giapponese, presenzierà all’evento un rappresentante del Comune di Sanremo, il Console onorario del Giappone IOMORI e il Prof. Marco De Vecchi della Facoltà di Agraria di Torino. Parteciperanno all’inaugurazione anche il Dott. Francesco Merlo docente dell’Università Agraria di Torino, che segue dal 2009 il restauro in collaborazione con il Settore Giardini del Comune di Sanremo, il Maestro KAZUO MAKIOKA, esperto del settore a livello mondiale con l’arch. Sachimine Masui suo collaboratore, che hanno curato la realizzazione del paesaggio secco “karesansui” il giardino della meditazione giapponese.

Progetto Unicef “Amici in rete”

Ieri pomeriggio, presso la sala riunioni della Chiesa di “Terrasanta”, si è costituito il gruppo di lavoro del Progetto Unicef “@mici in rete”, a tutela dei minori dalle insidie in Internet, presieduto da Colomba Tirari e patrocinato dalla Prefettura di Imperia, con il sostegno del CE.S.P.IM e dell’ Azione cattolica, per il quale continuano le adesioni di associazioni, enti, comuni e che ha già in programma una serie di iniziative, anche nelle scuole, grazie alla disponibilità del Provveditorato agli studi di Imperia che partecipa, attraverso referenti degli istituti scolastici della provincia, con l’intento di coinvolgere anche i genitori. La prevenzione con consigli a studenti e genitori per una navigazione sicura sarà curata dal Comandante della Polizia Postale di Imperia Ivan Bracco e per la Questura di Imperia - Commissariato di PS di Ventimiglia dal Sost. Commissario della Polizia di Stato Paola Ravani, anche volontaria Unicef e scrittrice del libro per ragazzi “La Tribù dei Cyber Sicuri” (Alzani Editore), testo di riferimento per gli studenti nel progetto. Psicologi esperti di adolescenti approfondiranno i temi dell’affettività e l’ASL quello della dipendenza da Internet. Numerosi e in via di definizione i soggetti aderenti, oltre alle scuole primarie e secondarie di ogni grado, che si sono già messi al lavoro nel pomeriggio ricco di spunti e riflessioni.

Francesco Mulè

“STORIA, SOCIETÀ, CULTURA IN LIGURIA TRA SEI E SETTECENTO”

Prosegue la serie di appuntamenti “Storia, Società, Cultura in Liguria tra Sei e Settecento”, organizzata dalla sezione di Albenga dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri. Sabato 2 Aprile alle ore 16.30, presso Palazzo Peloso Cepolla ad Albenga, si svolgerà l’incontro intitolato “Ospiti inquieti. Letterati a Genova nel primo Seicento", introdotto dal prof. Alberto Beniscelli dell'Università di Genova, che illustrerà le caratteristiche della letteratura barocca e i suoi protagonisti all'ombra della Lanterna in un passaggio di tempo, tra la fine del Cinquecento e l'inizio del Seicento, particolarmente felice per la cultura ligure. La conferenza della dott.ssa Simona Morando, che insegna Letteratura italiana e Letteratura teatrale presso il DAMS di Imperia, porterà l'attenzione su un aspetto forse poco noto legato alla letteratura ligure del primo Seicento, cioè il non semplice rapporto tra i letterati non genovesi, in cerca di un mecenatismo proficuo, e i nobili della Repubblica. L'aristocrazia genovese, che secondo Cebà pensava più alle "lettere di cambio" che alla poesia, ha un concetto strumentale e non edonistico della letteratura e dell'arte e pertanto cerca dai letterati una strategia di visibilità delle loro ricchezze, pari a quelle dei maggiori sovrani europei. Le vicende di un letterato ligure, Gabriello Chiabrera, savonese, e quelle di Giovan Battista Marino, napoletano, dimostrano come possa essere stato difficile interpretare la severa idea di cultura dei nobili genovesi. Tra epitalami licenziosi, quadri, debiti e favole pastorali, i due poeti, i più alti della cifra barocca italiana, provano a conquistare, tra alterne fortune, il cuore dei Doria e degli Imperiale. La serie di incontri proseguirà Giovedì 7 Aprile alle ore 15.00, con la Visita alla Pinacoteca di Savona, dal titolo “Il nuovo percorso del Rinascimento a Savona e la sala delle ceramiche Principe Boncompagni Ludovisi”, a cura di Eliana Mattiauda, Direttore della Pinacoteca Civica, e Cecilia Chilosi della Regione Liguria.

CN POSILLIPO 21

CN Posillipo: Negri, Hutten 1, Perez 2, Buonocore, Mattiello 1, Ban 1, Guidaldi 2, Gallo 8, Renzuto 2 (1 rig.), Bertoli 2, Baraldi 2, Saccoia, Cappuccio. All. Silipo. CARIGE OLIO CARLI Imperia: Oliva, Ferrari, G. Strafforello 1, Capanna, Muratorio, P. Strafforello, Amelio, Corio, Barillari 2, Parodi, Rocchi 1, Cesini 1, Agostini. All. Enrico Gerbò Arbitri: Rotondano e Zappatore Superiorità numeriche: Posillipo 5/10 + 1 rigore e Imperia 5/12 + 1 rigore. Note: prima della partita il Presidente del Posillipo Caiazzo ha consegnato una targa a Negri per le 200 partite con la calottina del Posillipo. Usciti per limite di falli Bertoli e Baraldi (P) nel quarto tempo. Cambio di portiere nel Posillipo e nell Imperia: dal terzo tempo Cappuccio al posto di Negri e da metà terzo tempo Agostini al posto di Oliva. Nel quarto tempo Cappuccio ha parato un rigore.

mercoledì, marzo 30, 2011

UMBERTO VERONESI e ALESSANDRO CECCHI PAONE "SCIENZA e PACE"

"Scienza e pace" Questo volume, a firma congiunta di Umberto Veronesi e Alessandro Cecchi Paone, è una riflessione sul tema della pace a partire da contenuti, linguaggi e obiettivi nuovi che propongono l'adozione del metodo elaborato dalla scienza per rifondare la base teorica del pacifismo: è dunque la scienza che può dimostrare di poter portare soluzioni a situazioni da sempre causa di guerra e, con l'aiuto delle scienze sociali, comprovare non solo la nobiltà, ma anche la piena convenienza economica del pacifismo. Science for Peace è un progetto nato su iniziativa di Umberto Veronesi che si pone come obiettivo la nascita di un grande movimento alla cui guida impegnare il mondo della scienza. All'appello di Umberto Veronesi hanno risposto molti Premi Nobel e personalità della cultura internazionale. Il successo dei due primi incontri internazionali svoltisi a Milano nel 2009 e nel 2010, alla presenza di scienziati e cittadini comuni giunti da ogni parte del mondo, ha dimostrato la passione e l'interesse per un grande progetto di pace fondato sull'autorità della scienza.

QUOTA CINQUANTADUE PER IL CRITERIUM DI PRIMAVERA

Dall’1 al 3 aprile, a Sanremo, sarà la volta degli Snipe, che si daranno battaglia per tre giorni nel campo di regata allestito nelle acque della città dei fiori. Il Campionato del Mediterraneo, organizzato nell’ambito del Criterium di Primavera, manifestazione storica dello Yacht Club Sanremo, che quest’anno giunge alla sua cinquantaduesima edizione, inizierà venerdì alle 13.00 con l’avvio della prima prova. Le regate sono previste anche sabato e domenica, giornata in cui ci sarà la premiazione della manifestazione allo Yacht Club Sanremo. Gli Snipe sono una classe storica per lo Yacht Club Sanremo, che ogni anno torna al circolo, con imbarcazioni provenienti da tutt’Italia, per non mancare a quest’importante appuntamento. La manifestazione è sostenuta dal Comune di Sanremo.

ALBENGAVOLTAPAGINA, INCONTRO CON ALESSANDRO BARBERO

Prosegue “AlbengaVoltaPagina”, fortunata iniziativa organizzata dall’Associazione Culturale “Librarsi” e dalla Libreria “San Michele” di Albenga, con la collaborazione e il patrocinio del Comune di Albenga. Dopo il grande successo dei precedenti appuntamenti, che hanno visto la presenza di ospiti d’eccezione quali Folco Terzani, Antonio Caprarica e Stefano Bartezzaghi, l’Amministrazione Comunale di Albenga e l’Associazione Culturale “Librarsi” uniscono nuovamente le forze per presentare al pubblico un altro autore di livello nazionale. Sabato 2 Aprile 2011 alle ore 17.30, presso l’Auditorium San Carlo in Via Roma ad Albenga, in occasione dell’uscita del suo nuovo libro, “Gli Occhi di Venezia” (edizioni Mondadori), sarà ospite della Città l’autore Alessandro Barbero, storico e scrittore, vincitore del Premio “Strega” nel 1996 con “Bella vita e guerre altrui di Mr. Pyle gentiluomo”. Così recita la presentazione del libro fornita dall’editore: “Venezia, fine del Cinquecento: una città tentacolare e spietata in cui anche i muri hanno gli occhi, il doge usa il pugno di ferro e il Sant'Uffizio sospetta di tutti. Sono tempi duri, soprattutto per il popolo brulicante intorno agli sfarzosi palazzi nobiliari... La Serenissima osserva, ascolta e condanna. Anche ingiustamente. Ed è proprio per sfuggire a un'accusa infondata che Michele, giovane muratore, è costretto a imbarcarsi su una galera lasciando tutto e senza nemmeno il tempo per salutare la sua bella moglie Bianca, di appena diciassette anni. Bandito da Venezia, rematore su una nave che vaga per il Mediterraneo carica di zecchini e senza speranza di ritornare a breve, Michele vivrà straordinarie avventure tra le onde, sulle isole e nei porti del mare nostrum, fino ad approdare nelle terre del Sultano. Per sopravvivere, con il pensiero sempre rivolto a Bianca, da ragazzo ignaro e inesperto dovrà farsi uomo astuto, coraggioso e forte. Nel frattempo, Bianca rimane completamente sola in città. Il suo temperamento tenace e orgoglioso dovrà scontrarsi con prove se possibile più dure di quelle toccate a Michele, e incontri non meno terribili e importanti l'attendono nel dedalo di vicoli e calli, tra i profumi intensi delle botteghe di speziali... La terraferma e il mare, Occidente e Oriente, due vite e un unico grande amore, agli albori del mondo moderno: storico tra i più autorevoli, vincitore del premio Strega, Alessandro Barbero ha scritto un grande, trascinante romanzo d'avventura e d'amore”.

Ultimo appuntamento con “Primavera in Musica”

Domenica 3 aprile, alle 16,30, presso la Sala Polivalente di Via Colombo, a Vallecrosia, il Comune di Vallecrosia e l’Associazione Musicale “G. B. Pergolesi” presentano il concerto di chiusura della VII rassegna concertistica “Primavera in Musica”. La rassegna ha ottenuto un grande successo e il folto pubblico ha apprezzato le diverse tipologie di concerto. Per questo concerto di chiusura il Duo VG violinguitarduo presenterà musiche di Paganini, Piazzolla e Giuliani. Il Duo è formato da Gabriele Ceci al violino e Marco Corcella alla chitarra. Il VG violinguitar duo, è una formazione nata nel 2010 con l’idea di diffondere e far conoscere il repertorio scritto per questa non diffusissima tipologia di ensemble cameristico. Gabriele Ceci, violinista, ha iniziato gli studi all’età di 8 anni. A nove anni viene ammesso al Conservatorio N. Piccinni di Bari, dove a 17 anni si diploma con la votazione di 10, lode e menzione speciale. Riceve attestazioni di stima, anche dichiarata, dal Maestro Salvatore Accardo col quale frequenta il corso di alto perfezionamento presso l’accademia Chigiana di Siena. Vincitore di concorsi internazionali, tiene regolarmente concerti in tutta Italia. Marco Corcella, chitarrista, inizia gli studi ad 11 anni. Nel 2009 consegue la laurea di primo livello in chitarra sotto la guida del maestro Pasquale Scarola, con una tesi sui metodi per chitarra nell’Ottocento. Attivo come concertista, è autore di alcuni articoli su opere di Mario Castelnuovo-Tedesco pubblicate sul sito dotguitar.it e prossimamente pubblicate sulla rivista americana Soundboard, per conto del Guitar Foundation of America.

Francesco Mulè

Fabbriche in concerto: Vittorio De Scalzi all'EXPO

Il concerto di Vittorio De Scalzi che si svolgerà Venerdi 1 aprile alle ore 21.00, presso l'area eventi dell'EXPO di Savona. Vittorio De Scalzi nasce musicalmente negli anni sessanta e, dopo le prime esperienze discografiche da solista, fonda i New Trolls e getta le basi per una lunga carriera dettata dall’originalità dei brani. Insieme ai suoi compagni apre i concerti della tournée italiana dei Rolling Stones e suona in session, rimaste negli annali con artisti internazionali del calibro di Stevie Wonder. Contemporaneamente si impegna nel lavoro di ricerca sulla musica popolare genovese. scrivendo in quegli anni canzoni dialettali che fanno tutt’ora parte del patrimonio culturale e popolare della sua amata Genova. Amico di Fabrizio De Andrè collabora con lui in diverse occasioni per album come “Senza orario Senza bandiera” da poesie del poeta genovese Riccardo Mannerini primo esperimento di “concept album” italiano, “Non all’amore non al denaro né al cielo”, la famosa Antologia di Spoon River di Edgar Lee Master e altre chicche come la canzone dei New Trolls “Faccia di cane”. In collaborazione con Sergio Bardotti e il maestro Luis Bacalov contribuisce alla nascita del famoso “Concerto grosso per i New Trolls”, una geniale fusione fra la musica Rock e la musica Classica, un disco che venderà negli anni oltre un milione di copie. Vittorio De Scalzi è autore di tutte le canzoni dei New Trolls da “Visioni”, “Una miniera”, … a “Quella carezza della sera”. Ha scritto canzoni per Mina e Ornella Vanoni. Tra i brani scritti per altri interpreti, spicca “Tutti i brividi del mondo “ composta per Anna Oxa. Nella sua lunga carriera, è presente a ben otto Festival di S. Remo: in particolare nel 1996, in coppia con Umberto Bindi, De Scalzi, con i New Trolls, interpreta la canzone “Letti” di cui è autore insieme a Renato Zero e allo stesso Bindi. Alla fine del 2006 si è finalmente ritrovato con Nico Di Palo dando nuova vita alla “Leggenda New Trolls” facendo nascere così la terza puntata del Concerto Grosso intitolata ”The seven seasons” con testi in inglese di Shel Shapiro e un meraviglioso cofanetto rosso (CD+ DVD) registrato dal vivo a Trieste in piazza Unità d’Italia davanti a ventimila persone, con un’orchestra di musica classica e una cantante lirica. Un lavoro che mette insieme in un unico spettacolo i tre “Concerti Grossi” il cui titolo è ”Trilogy live”. Ma le due anime apparentemente in contrasto di De Scalzi non potevano fermarsi qui e il cantautore Genovese che è sempre stato in lui ha generato un CD pieno di suoni fortemente mediterranei e cantato nella lingua della sua terra intitolato “Mandilli”.

Magie e meraviglie d’Oriente a Monforte d’Alba


Avventura, magia d’Oriente, personaggi in costumi duecenteschi, scenari dalle atmosfere fantastiche e mondi di culture lontane, da Venezia fino a Pechino lungo la Via della Seta e la Mongolia del Gran Khan. È il Villaggio di Marco Polo, la manifestazione che da lunedì 23 a domenica 29 maggio trasformerà il centro storico di Monforte d’Alba (Cn) in un grande palcoscenico teatrale, rivolto in particolar modo ai bambini, per rappresentare le avventure del celebre viaggiatore e mercante veneziano Marco Polo (1254-1324), narrate nel libro Il Milione. Per sette giornate i vicoli e le piazze del borgo antico, denominato Saracca, si coloreranno di scenografie giganti, per ospitare più di quaranta iniziative (a ingresso libero), tra cui spettacoli teatrali e di strada, animazioni, laboratori di musica, danza, arti visive, recitazione e canto, che coinvolgeranno più di 1.500 bambini delle scuole elementari, provenienti da Piemonte e Liguria, oltre che adulti. Si potrà passeggiare per via Shangdu e lungo via Taloqan, passando per piazza Khanbaliq, soffermandosi tra le bancarelle del mercatino di oggettistica e antiquariato di provenienza orientale. Il Villaggio di Marco Polo è organizzato dalla Fondazione Bottari Lattes e dall’Associazione Premio Bottari Lattes Grinzane con il sostegno di Regione Piemonte, Compagnia di San Paolo, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e Comune di Monforte d’Alba. Vede la collaborazione di: Associazione Mus-E di Torino e Savona (istituzioni non profit rivolte ai bambini e sostenute dall’Unione Europea e Unesco), Studio di animazione Làstrego & Testa di Torino, Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Onlus di Torino, Associazione Burattinarte di La Morra (Cn) e Tiziana Redavid Ateliers. L’iniziativa è ideata e coordinata da Adolfo Ivaldi, presidente dell’Associazione Premio Bottari Lattes Grinzane. Obiettivo principale della manifestazione è quello di trasmettere ai più piccoli il fascino e i valori di un personaggio storico che nei suoi viaggi alla scoperta di culture lontane e mondi nuovi era guidato da un profondo rispetto verso le popolazioni incontrate, le loro usanze e i loro territori. Un messaggio di dialogo, solidarietà e apertura verso il prossimo, recuperato dalla rilettura de Il Milione, che Marco Polo dettò verso la fine del Duecento allo scrittore Rustichello da Pisa – conosciuto durante la prigionia a Genova – per ricostruire i suoi viaggi ventennali tra l’Occidente e l’Oriente. Le iniziative in programma al Villaggio di Marco Polo Tutte le iniziative in programma al Villaggio di Marco Polo sono a ingresso gratuito. Più di ottanta saranno le gigantografie artistiche, firmate da Cristina Làstrego (artista torinese, illustratrice e art director), che nelle strade del centro storico rappresenteranno i vari episodi dei viaggi di Marco Polo. A queste si affiancherà la mostra fotografica alla Fondazione Bottari Lattes (Via Marconi, 16) Cristina Làstrego: la gioia della creazione e il viaggio di Marco Polo con composizioni, collage, maquettes e scenografie. Inaugurerà sabato 28 maggio alle ore 12. Si tratta di opere ispirate alla grafica della serie animata Marco Polo, una coproduzione di Rai Fiction, China Central Television e gli studi di animazione Phoenix di Nanchino (Cina), di cui si stanno ultimando le prime ventisei puntate della durata di ventidue minuti l’una, per la regia di Francesco Testa e la direzione artistica di Cristina Làstrego. Alcune clip della serie animata Marco Polo e del cortometraggio animato La Creazione, realizzato a partire dal libro omonimo di Carlo Fruttero, con le illustrazioni di Làstrego & Testa, saranno proiettate presso l’Auditorium della Fondazione. Ogni mattina da lunedì 23 a sabato 28 a partire dalle ore 9,30 (domenica 29 maggio alle ore 14), all’ingresso del Villaggio di Marco Polo (in via Circonvallazione, alias via Shangdu) due attori nelle vesti dell’esploratore veneziano e di Rustichello da Pisa accoglieranno i bambini e i visitatori per introdurli alla vita del borgo e dare così il via agli eventi. Laboratori di animazione dedicati a diverse arti, dalla pittura al canto, dalla recitazione alla danza, coinvolgeranno circa 300 bambini al giorno, provenienti dalle scuole di Torino e Savona, con le loro famiglie e gli accompagnatori. Ogni mattina, infatti, presso l’Auditorium Horszowski e la Fondazione Bottari Lattes, gli alunni delle scuole elementari, preparati dagli animatori dell’Associazione Mus-E Torino e Mus-E Savona, metteranno in pratica quanto appreso nel corso delle lezioni tenute dagli artisti della stessa Mus-e durante l’anno scolastico. Ai laboratori potranno assistere tutti i bambini interessati. Tutti i giorni della settimana, nel primo pomeriggio (ore 15,30 da lunedì 23 a venerdì 27 maggio; ore 15 sabato 28 e domenica 29 maggio) l’Auditorium Horszowski (anfiteatro naturale situato alla sommità del borgo storico) ospiterà lo spettacolo Una storia di viaggio. Ideato dalla Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani, per la regia e drammaturgia di Luigina Dagostino, si ispira alle avventure di Marco Polo narrate ne Il Milione. In scena: Claudio Dughera, Daniela Lascar, Claudia Martore. Percorso teatrale sul tema dell’esplorazione e della conoscenza, Una storia di viaggio è dedicato alla scoperta degli usi, costumi, linguaggi, cibi, profumi e musiche di chi vive in luoghi lontani. Marco Polo ha diciassette anni, una famiglia che ammira e un tormento: la passione per i viaggi, quelli raccontati dal padre Niccolò e dallo zio Matteo, ricchi mercanti che commerciano con l’Oriente. Così, in un luminoso pomeriggio veneziano del 1271, da una piazza adiacente al porto inizia la sua avventura. Grazie all’innata curiosità verso il mondo e attraverso il suo lungo viaggio, Marco Polo scopre la bellezza della diversità e conosce il valore della diplomazia come strumento utile nelle relazioni commerciali e nei rapporti umani. I più piccoli saranno protagonisti anche grazie ai mini atelier Marco Polo e la Cina con gli occhi dei bambini, in programma da lunedì 23 a venerdì 27 alle ore 10,30 (sabato 28 e domenica 29 alle ore 14,30) sulla terrazza della Fondazione Bottari Lattes. Ideati e organizzati da Tiziana Redavid (architetto, designer e artista di gioielli presenti nei negozi di design più rinomati, come i bookshop del Moma di New York e del Victoria & Albert Museum di Londra) i mini-atelier insegneranno ai bambini a creare mondi fantastici partendo da semplici materiali di recupero, come il legno e il cartone. Riflettendo tutti insieme sulla Cina, Marco Polo e su paesi antichi e lontani potranno dare concretezza al loro immaginario. In tal modo capiranno che «solo “facendo” i loro pensieri, attraverso il mezzo a loro più congeniale, possono essere felici e cambiare con il loro piccolo contributo la società in cui vivono» (Tiziana Redavid). La magia dell’Oriente prenderà poi corpo grazie alla Compagnia Hulan proveniente dalla Mongolia e formata da otto musiciste, ballerine, cantanti e contorsioniste che nei loro spettacoli si ispirano alla tradizione mongola. Ogni giorno, da lunedì 23 a venerdì 27 maggio nella mattinata e nel primo pomeriggio (in piazzetta della Fondazione Bottari Lattes di largo Gaetini e presso la galleria Ars Mundi in via Cavour 20), gli artisti della Compagnia Hulan proporranno Le meraviglie del Catai, brevi spettacoli di danza, musica e contorsionismo in abiti tradizionali. Sabato 28 e domenica 29 maggio alle ore 17 presso l’Auditorium Horszowski sarà la volta del concerto-spettacolo Zund (D’estate), sempre d’ispirazione popolare, che trasporterà idealmente il pubblico nella steppa fiorita della Mongolia, tra la cultura e le arti del luogo. Brani tradizionali si alterneranno a liriche originali composte appositamente dalla Compagnia Hulan, delicate danze si accompagneranno a virtuosi numeri di contorsionismo. Il tutto per trasmettere la poesia e la magia di un mondo che ha saputo conservare fino ai giorni nostri antichi valori, usi e costumi. Altre suggestioni visive del lontano Oriente saranno offerte dallo spettacolo di ombre cinesi e musica Urashimataro il pescatore della Compagnia Lalumada, duo composto dalla marionettista svizzera Véronique Andrin e dal fotografo italiano Ivan Citelli. Curata dall’Associazione Burattinarte, la performance andrà in scena da lunedì 23 a venerdì 27 maggio alle ore 11,30 e alle 15 presso l’osteria La Salita (via Marconi, 2/A), oltre che sabato 28 e domenica 29 maggio alle ore 16 alla Fondazione Bottari Lattes. Sempre all’osteria La Salita sarà possibile avvicinarsi ai profumi e ai sapori dei Paesi del Levante, con la serata di cibo orientale in programma per venerdì 27 maggio alle ore 20.

GRANDE PARTECIPAZIONE ALL'ASSEMBLEA SUI REFERENDUM



Si è svolta ieri sera, martedì 29 marzo, l'assemblea aperta organizzata da Sanremo Sostenibile in vista dei Referendum sull'acqua e sul nucleare. La grande partecipazione di cittadini di Sanremo, della provincia di Imperia e anche di alcune persone arrivate da fuori provincia testimonia come la sensibilità, l'interesse e la voglia di partecipare attivamente agli eventi che possono permetterci di cambiare la società nella quale viviamo sia radicata in tutti noi molto più di quanto normalmente possa apparire ad un occhio disattento. L' evento che potrà dare una svolta decisiva e scrivere una pagina importante nella storia del nostro paese è l'appuntamento elettorale del 12 e 13 giugno prossimi: tutti gli italiani saranno chiamati ad esprimere la propria opinione, attraverso i referendum, sulla gestione dell'acqua e sull'utilizzo dell'energia nucleare. Si tratterà non soltanto di dire SI all'acqua pubblica e SI contro il nucleare, ma di scegliere se vogliamo essere cittadini responsabili, attenti, informati che vogliono una vera democrazia partecipata; che vogliono riappropriarsi dei beni comuni come l'acqua; che vogliono immaginare e realizzare un altro modello per la gestione dell'energia. La discussione, gli interventi, le proposte organizzative e le idee emerse durante l'assemblea hanno reso la serata di ieri un momento partecipativo importante ed emozionante, caratterizzato dalla comunione di intenti sui temi dell'acqua e dell'energia a prescindere dal colore politico. I soli colori che caratterizzano questo movimento di cittadini sono il Blu dell'Acqua ed il Giallo del Sole. La disponibilità manifestata dai presenti a mettersi in gioco durante la campagna elettorale e lo scambio di contatti e riferimenti per coordinarci tutti insieme sono stati tra gli obiettivi più importanti raggiunti ieri sera e dimostrano la consapevolezza che ciascuno di noi può essere parte attiva nel raggiungimento del quorum e nella vittoria dei SI, dedicando il tempo che può, compatibilmente con gli impegni della vita di tutti i giorni. La nostra associazione si mette a disposizione per dare il proprio contributo sia a livello organizzativo che informativo anche attraverso il nostro sito www.sanremosostenibile.org e la nostra email: info@sanremosostenibile.org

Per Sanremo Sostenibile: La Presidente Francesca Antonelli

NUCLEARE: IL CODACONS DENUNCIA LA SOCIETA' TEPCO PER DISASTRO AMBIENTALE

Il Codacons ha depositato oggi un esposto alle Procure della Repubblica di Roma, Milano, Genova, Aosta, Torino, Firenze, Bologna e Trieste in cui si chiede di indagare i vertici della società Tepco per i reati di disastro ambientale e altri reati di pericolo e contro l'ambiente. Come noto la società in questione gestisce la centrale nucleare di Fukushima, al centro dell'attenzione di tutto il mondo dopo il terremoto che ha colpito il Giappone. La posizione dell'azienda sembra aggravarsi di giorno in giorno: ad alimentare le voci di una concreta responsabilità della Tepco, sono le accuse di Akiera Omoto, componente della Commissione giapponese per l'energia atomica che in un'intervista al Wall Street Journal rivelava che la "Tepco aveva pensato all' utilizzo dell' acqua di mare per raffreddare uno dei suoi sei reattori già il mattino dopo il terremoto-maremoto ma non l' ha fatto fino alla sera quando l' ordine è arrivato dal premier Naoto Kan. Voleva proteggere i suoi investimenti a lungo termine, ha rallentato le operazioni consapevolmente». Gli effetti dei guasti alla centrale di Fukushima, toccano direttamente anche l'Italia. Basti pensare alla nube tossica giunta nel nostro paese, e agli effetti sull'importazione di cibi e altri beni dal Giappone. Ma le reali conseguenze del disastro nucleare del Giappone, le conosceremo tra mesi, forse anni. Il Codacons, alla luce dei pericoli per il nostro paese e dei danni subiti dall'Italia, ha chiesto dunque a diverse Procure della Repubblica di indagare i vertici della Tepco per una serie di reati ambientali, tra cui inquinamento e disastro ambientale, e di valutare la necessità di disporre una richiesta di arresto internazionale nei confronti del presidente della società. (fonte Codacons)

“U BALÙN” – LA PALLAPUGNO IN PIAZZA SAN MICHELE

“Attenti a quei 4”. È questo il nome del grande evento conclusivo di “Sport & Salute – Progetto Stili di Vita”, che Sabato prossimo vedrà scendere in campo, in Piazza San Michele ad Albenga, squadre di ragazzi delle scuole medie, consiglieri e assessori comunali, dilettanti under 21 per appassionanti sfide a Pallapugno (“balùn”), l’antico gioco ligure. “Nell’ambito del Progetto Stili di Vita, il Comune di Albenga ha promosso, nell’anno scolastico 2010/2011, momenti di attività sportive pomeridiane nell’ambito scolastico”, dichiara Nicola J. Podio, Consigliere Comunale con delega alla Pubblica Istruzione. “È stata scelta”, prosegue, “la Pallapugno, uno sport popolare storicamente legato al Ponente Ligure, lo sport semplice di regole che i nonni e i bisnonni giocavano nelle piazze dei paesi liguri. Sono oltre duecento i ragazzi, maschi e femmine, che quest’anno hanno riscoperto la Pallapugno nelle scuole di Albenga: tutti sono partiti dalla stessa posizione, tutti hanno imparato insieme sotto la guida di istruttori federali, perché nessuno ci aveva mai giocato prima. E, Sabato 19 Marzo, per la prima volta nella storia, due rappresentative di Albenga, composte dagli stessi ragazzi, hanno partecipato ai campionati nazionali di Pallapugno svoltisi a Loano. Un risultato davvero straordinario”. I giochi prenderanno il via alle ore 9.30 di Sabato 2 Aprile. Gli alunni delle classi 1^, 2^, 3^ delle Scuole Medie inferiori di Albenga saranno i primi a scendere in campo, per un torneo di Pallapugno leggera. Alle ore 14.30 sarà la volta del team dell’Amministrazione Comunale che, dopo aver sfidato la nazionale italiana di curling paralimpico (perdendo 4-2), si misurerà contro la squadra della Polisportiva Vendone, che milita nel campionato nazionale C1. Confermata la formazione iniziale, composta dall’Assessore Mauro Vannucci, dai Consiglieri Aldo Marino e Nicola J. Podio e dal Responsabile YEPP Guido Lugani (nella doppia veste di giocatore-allenatore). Alle ore 15.30, a conclusione dell’evento, il piatto forte della giornata: la partita di Pallapugno tra le squadre under 21 di Pontinvrea e Vendone. “Come lontano discendente dell’indimenticato imperiese Franco Balestra detto ‘Francù’, che fu più volte campione italiano, la palla pugno fa parte del mio DNA”, dichiara Mauro Vannucci, Assessore a Turismo, Spettacolo, Manifestazioni del Comune di Albenga. “La mia conoscenza dei segreti e delle malizie del gioco, unitamente alle indiscusse capacità tecnico-tattiche e alle qualità fisiche e atletiche, saranno un valore aggiunto per la squadra dell’Amministrazione Comunale”. Il progetto Sport & Salute 2010-2011 ha coinvolto oltre 200 alunni, sia ragazzi che ragazze, delle Medie di Albenga ed è stato condotto da Andrea Bronda, arbitro e tecnico federale della Pallapugno. Il professor Marco Munerol ha coordinato le attività nelle Scuole Medie Inferiori di Albenga. L’iniziativa, facente parte del “Progetto Stili di Vita”, è stata realizzata dall’Amministrazione Comunale di Albenga, in collaborazione con Fondazione Banca d’Alba, Scuole Medie “Mameli-Alighieri”, Redemptoris Mater – Centro Scolastico Diocesano Albenga, con il patrocinio di ASL n. 2 Savonese e con il contributo di Conad.

PALAZZO ODDO: LIGURIA ARTE

La Liguria protagonista a Palazzo Oddo. Nelle prestigiose sale espositive della struttura in Via Roma ad Albenga, l’associazione “Liguria Cultura”, in collaborazione con la Palazzo Oddo Srl e con il patrocinio di Regione Liguria, Provincia di Savona e Comune di Albenga, presenta una mostra collettiva di arte contemporanea. A rappresentare questa importante manifestazione sono stati selezionati dodici artisti, tra i più rappresentativi della Regione Liguria: Aurelio Caminati, Piergiorgio Colombara, Sergio Giordanelli, Luigi Grande, Adriano Leverone, Sylvia Loew, Susanna Lunini, Bruno Liberti, Roberto Martone, Sergio Palladini, Sigis Vinylism, Raimondo Sirotti. Essi, attraverso le loro soggettive processualità, connesse al fare artistico, quali, la pittura, la scultura e la ceramica, hanno cercato di trasmettere quello che la stessa organizzatrice Diana Bacchiaz desiderava"...odore di salsedine, di muretti a secco, di spiagge silenziose, di olivi sulla collina, ricordi di Sbarbaro e di Montale, questo è il clima della mostra". Pertanto un desiderio di presentare una mostra dalla quale emergessero le radici profonde a cui sono legati questi artisti. Radici che riportano al vero carattere dei liguri, fatto di riservatezza e discrezione, schivo e lontano dall'intricato fluire del mondo esterno, rappresentando in silenzio la perfetta oggettività di quel che amano di più: la terra di Liguria. L'inaugurazione si svolgerà Sabato 2 Aprile alle ore 17.30 presso le sale espositive al III piano di Palazzo Oddo, alla presenza del Sindaco di Albenga Rosy Guarnieri. La mostra sarà visitabile dal Martedì alla Domenica dalle ore 10.30 alle ore 12.30, e dalle ore 15.30 alle ore 18.30. Per informazioni: liguriacultura@gmail.com; +39 3478589754.

SANITÀ, L’ASSESSORE CIANGHEROTTI: “IL SANTA CORONA È MORTO”

“Nell'ASL Savonese a ponente esistono gli ‘ospedali riuniti di Albenga-Pietra Ligure’. Se ne faccia una ragione il partito ‘Polo Centrodestra Per Pietra”, capeggiato dal tenore Mario Carrara, assessore in 'comunella' di interessi con il suo funzionario comunale ai Lavori Pubblici, Giuseppe Minuto, per penalizzare Albenga a vantaggio di un ipotetico progetto futuro relativo alle sorti dell’ospedale di Pietra Ligure”. Così Eraldo Ciangherotti, Assessore a Servizi Sociali, Volontariato, Politiche Giovanili del Comune di Albenga, replica all’attacco del “Polo Centrodestra per Pietra Ligure” in merito all’apertura di un reparto di arto protesi presso l’Ospedale “Santa Maria di Misericordia di Albenga”. “È ora di dire chiaramente che l'Ospedale di Santa Corona è morto”, prosegue l’esponente della Giunta Comunale di Albenga. “Nel ponente savonese c'è un ospedale unico, con una struttura nuova e recentemente inaugurata ad Albenga, e una serie di padiglioni, molti oramai antiquati, a Pietra Ligure. Da qui ne consegue che, se la Regione Liguria ha deciso di colpire la sanità del Distretto Socio Sanitario Albenganese eliminando il reparto di Ostetricia, già attrezzato e pronto per l'inaugurazione, ogni altra divisione, compreso il reparto di artoprotesi, è un potenziamento per migliorare l'offerta sanitaria all’utenza di un territorio numericamente superiore al finalese”. “Se si deve parlare di anomalia, allora l'anomalia abnorme non è l'apertura dell'artoprotesi ad Albenga, ma la profonda demotivazione e frustrazione della maggior parte dei medici dell'ASL Savonese che, con la rivolta dei primari, anche nell'Ospedale San Paolo di Savona, da tempo lamentano la sempre maggiore penalizzazione della sanità savonese nella programmazione sanitaria ligure, senza che nessun amministratore regionale risponda con atti concreti. Nello specifico, se la chirurgia della spalla e del ginocchio sono priorità che favoriscono fughe di pazienti dal nostro territorio, le fughe non sono dall'Ospedale Santa Corona, ma dall'intera ASL n. 2, che territorialmente va da Andora fino a Varazze, compreso l'entroterra. L'Ospedale di Pietra Ligure, con i suoi poco più di novemila abitanti non è il centro del mondo della sanità ligure, ma le fughe che si registrano sono da tutte le altre città del ponente”, conclude l’Assessore Eraldo Ciangherotti.

Il M° Marcella Crudeli nuovo Direttore Artistico del Concorso Rovere d'Oro

Il Concorso Internazionale di Esecuzione Strumentale, Vocale e Corale “Rovere d'Oro” avrà a partire dall'edizione di quest'anno un nuovo direttore artistico, nella persona del M° Marcella Crudeli, che succede al M° Luciano Lanfranchi. La decisione è stata assunta dal Consiglio direttivo dell'Associazione Rovere d'Oro su proposta dell'Assessore alla Cultura del Comune di San Bartolomeo al Mare Maria Giacinta Neglia e in accordo col sindaco di San Bartolomeo, Adriano Ragni. Il Concorso ha raggiunto infatti nel corso delle passate venticinque edizioni una dimensione critica, tanto da farne un assoluto protagonista nel panorama dei vari concorsi di settore, sia a livello nazionale che internazionale. Per questo motivo è emersa l'esigenza, pur nell'ottica della continuità, di innovare e dare un nuovo slancio a un evento che grande importanza riveste, tanto per la città quanto per i concorrenti che ogni anno vi prendono parte. Il M° Marcella Crudeli ha già ricoperto la carica di Presidente Onorario del Concorso nel periodo 2009/2010. Grazie a questa collaborazione e alle indiscutibili capacità tecniche e artistiche del M° Crudeli, il confronto è stato ampio e proficuo. Dopo un'attenta analisi della struttura della manifestazione sono state approvate le nuove strategie da mettere in campo per raggiungere gli obiettivi individuati. “È con piena fiducia – dichiara a nome dell'Amministrazione comunale l'Assessore Neglia – che facciamo i migliori auguri al M° Marcella Crudeli in vista dell'opera che si appresta a svolgere per il Rovere d'Oro e per San Bartolomeo al Mare. Al Maestro Luciano Lanfranchi – prosegue l'Assessore Neglia – che in questi anni ha diretto il Concorso con professionalità e abnegazione, rivolgiamo un sentito ringraziamento. Il Maestro è stato invitato a far parte del direttivo del Rovere d'Oro in qualità di Consigliere Onorario”.

L’incanto della pittura di Giuseppe Ferrando apre la nuova stagione espositiva del Nyala Suite Hotel

Una ricchezza cromatica che incanta. Una raffinata passionalità che si sostanzia nella fedeltà al dato oggettivo e, al contempo, nella ricerca di note elegiache. E’ la pittura del ligure Giuseppe Ferrando, nato a Loano nel 1942 ed oggi residente a Ceriale, con cui il Nyala Suite Hotel di Sanremo apre la stagione espositiva primaverile. La mostra, dal titolo “l’incanto della pittura”, è ideata e curata dal critico d’arte Giorgia Cassini e verrà inaugurata sabato 2 aprile alle ore 18 presso le eleganti Sale d’Arte del Nyala Suite Hotel. Ferrando ha ottenuto importanti riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale, i suoi quadri sono esposti in permanenza presso Enti e Musei e sono presenti su numerose riviste e pubblicazioni dedicate all’arte pittorica. La sua produzione ha attirato l’attenzione di famosi critici e il suo nome è legato ad alcune delle più importanti Associazioni e a Centri Culturali nazionali. Ha partecipato a numerose e prestigiose mostre personali, alla 3ª mostra mercato di arte Contemporanea “Immagina” di Reggio Emilia, a Parigi Salon Art du nu, Espace Champeret ha esposto alla fiera internazionale d’Arte Contemporanea ARTEXPO di New York, al Festivalart 2010 di Spoleto, riscuotendo un notevole successo. Al Nyala Suite Hotel di Sanremo saranno esposte circa trenta opere di genere figurativo, sia ad olio che ad acquerello, incentrate su diversi stilemi iconografici. Tra questi, la Liguria, dove la ricchezza cromatica e la sensibilità luministica accarezzano il dato realistico. “Le vedute di Arnasco, Albenga, Imperia e Savona – commenta la dottoressa Cassini – sono indagate pazientemente nella loro infinita e pittoresca varietà e diventano un soggetto costante di cui il pittore offre scorci vivi e realistici nei molti dettagli colti dal vero. Visioni al tempo stesso libere e spettacolari per l’acuta interpretazione delle cromie, legata non solo alle luci e alle prospettive ma alle stagioni, ai giorni, alle ore stesse del vivere quotidiano. Savona di notte, con le sue luci e i suoi colori, esce di fatto con vivezza ed in essa l’abilità prospettica e la fedeltà all’elemento naturale sono sempre affiancate ad un atteggiamento squisitamente lirico, che non soffoca la resa vibrante della luce, dei riflessi sull’acqua e dell’atmosfera sotto il peso della ricerca paziente del dato obiettivo”. Non mancano dipinti in cui l’eleganza rivela, con forza, la sua impronta ed altri in cui il particolare ardito si placa nella grazia delle forme e delle tonalità. “Nevicata veneziana, I due pierrots, La rosa gialla – continua Giorgia Cassini – si rivelano espressioni di un gusto estremamente ricercato che volge in note di pittoresca raffinatezza lo spirito del carnevale veneziano. Parimenti il sapore rustico delle Nature morte, rese con un senso rigoroso dei volumi e con puntigliosità nella definizione degli oggetti, dalle superfici ceramiche alla lucida levigatezza dei vetri alla vellutata consistenza dei fiori e dei frutti, parlano un linguaggio di straordinaria suggestione cromatica. Un decoro formale riscontrabile anche nella partitura delle scene ove l’insito realismo cede il posto alla ricerca di una morbida grazia, frutto anche del soggetto prescelto dall’artista: Baby Bubble, L’orsacchiotto, L’aquilone. Facilità di forme ed eleganza nel disegno unite ad un senso acutissimo per il particolare audace e piccante è quanto si ammira in tele quali La nascita di Venere, dalla bellezza morbida e sensuale, od in Asso di cuori od ancora in Marylin, figure femminili provocanti ma sempre aggraziate, ostentatamente bianco-lattee tra l’abbacinare candido di rasi e sete”. Sino al 30 aprile. Tutti i giorni, dalle ore 10 alle 19. Ingresso libero.

martedì, marzo 29, 2011

Gladis Alicia Pereyra: dall'Argentina all'Italia

Gladis Alicia Pereyra (foto) è una scrittrice che da anni vive in Italia, è nata in Argentina, Facciamoci raccontare da lei stessa la sua avvincente storia. “Sono nata a Cruz del Eje, una cittadina della provincia di Cordoba in Argentina. Mia madre era figlia di italiani; mio padre, un giornalista argentino di ascendenza basca, morì prima del mio secondo compleanno. Sono cresciuta a Cordoba in una famiglia di sole donne: mia madre, due sorelle molto più anziane di me e mia nonna materna: fu lei a insegnarmi ad amare l’Italia. Era nata a Sartirana Lomellina in provincia di Pavia e i ricordi del paese dell’infanzia che mi raccontava come fossero delle fiabe, destarono in me il desiderio di “ritornare” nella terra di origine. Finito il liceo, per colpa di effimeri entusiasmi giovanili, mi dedicai a studiare arte drammatica e più tardi regia cinematografica, tralasciando la scrittura che insieme alla lettura e all’interesse per la storia erano state fino ad allora – e oggi continuano a essere – realtà costanti nella mia vita. Dopo alcune esperienze teatrali a Buenos Aires, realizzai il progetto maturato nell’infanzia e a lungo rimandato di “ritornare” in Italia. Di ritornare – senza virgolette – sentono, come me, molti figli o nipoti di emigrati, cresciuti lontani dall’Italia ma in un ambiente che ha mantenuto vive tradizioni e cultura italiane. Contrariamente a ciò che avrebbe potuto desiderare mia nonna, non ho scelto per vivere Pavia o Milano, ma Roma. In questa città, carica di tempo e di storia, mi sento nel mio ambiente naturale. Qualche mese dopo il mio arrivo, una borsa di studio mi permise di frequentare un corso di regia televisiva presso la RAI di Firenze. In seguito ho lavorato come assistente volontaria alla regia in un film di Franco Rossi e come fotografa per un’agenzia; nel contempo tenevo lezioni private di spagnolo. Furono anni felici ma difficili: finite le risorse portate dall’Argentina, dovevo trovare, o inventare, un lavoro che mi permettesse una certa stabilità economica. La ricerca mi condusse a scoprire la ceramica. I primi risultati furono piuttosto incoraggianti e in un tempo relativamente breve fui in grado di eseguire pezzi unici che venivano apprezzati e soprattutto si vendevano. La ceramica mi insegnò qualcosa di me che non avevo ancora capito: mi piace lavorare, creare in solitudine. Rinunciai al cinema e alla fotografia e ripresi a scrivere, in spagnolo; subito mi accorsi, però, dell’impossibilità di vivere e pensare in una lingua e scrivere nella sua sorella: se avessi scritto in tedesco, forse, la difficoltà non sarebbe esistita. Avevo iniziato a studiare italiano da adolescente, lo parlavo e lo leggevo perfettamente e, se non fosse stato per le doppie spesso e volentieri messe a sproposito, avrei anche potuto ritenere di saper scrivere, ma fare letteratura, naturalmente, era tutta un’altra storia. M’impegnai a perfezionare l’italiano: se mia sentivo questa terra dove non ero nata, mia doveva essere la sua lingua. Fu un periodo molto intenso, di lunghe e diversificate letture: letteratura, storia, antropologia, psicologia, storia delle religioni. Seguii un corso di latino presso l’Università Gregoriana di Roma e di francese presso l’Alliance Francaise. Mi preparavo, ma dubitavo di avere capacità sufficiente per affrontare con serietà la scrittura. Diventare scrittrice mi appariva un traguardo troppo in alto per le mie forze. Un Natale ricevetti in regalo I miti di creazione di Marie Louise Von Franz, quel libro mi diede la spinta, il coraggio che mi mancava e nacque il mio primo romanzo: “ I quattro lati del cerchio” che, una volta finito, giudicai troppo sperimentale e saggiamente lasciai nel cassetto. Cominciai a lavorare a “ Il cammino e il pellegrino” e per cinque anni frugai tra le pieghe della storia fiorentina della fine del XIII secolo per costruire la quotidianità dei miei personaggi. Il nuovo romanzo ebbe lettori di eccezione come Pietro Citati e Daniel Chavarria che lo apprezzarono e mi incoraggiarono. Fece parte della cinquina del Premio all’inedito Palazzo al Bosco e Giovanna Querci Favini, promotrice del premio e scrittrice di grande talento, tentò senza successo di farlo pubblicare. Finito il libro, gli studi sul medioevo italiano continuarono. Intanto con alcuni amici ho fondato l’Associazione Culturale Clara Maffei di cui sono presidente. A settembre del 2009 ho finito il mio terzo romanzo “ I panni del saracino”. All’edizione di quell’anno di “ Più libri più liberi” ho contattato Anna Grazia D’Oria presso lo stand della Pietro Manni editore. Era la prima volta che mi rivolgevo a una casa editrice indipendente; la mia intenzione era chiedere di visionare l’ultimo romanzo. Sul momento, tuttavia, ho cambiato idea e le ho parlato di “Il cammino e il pellegrino”; è stato uno slancio di puro istinto. A giugno mi è arrivata la proposta di contratto che ho accettato. I panni del saracino attende fiducioso il suo turno; intanto lavoro a un nuovo romanzo e pubblico articoli e piccoli saggi di storia medievale sul sito Clara Maffei”. Attendo con ansia l’uscita del mio primo libro …………………….

Coin ha inaugurato un nuovo punto vendita a pochi metri dalla casa da gioco

La festa è partita con tanti palloncini per la Coin che ha inaugurato il negozio completamente rinnovato di Sanremo, in Corso Matteotti, dove prima c'era la Upim. A partire dalle ore 18, i clienti sono stati accolti con musica, luci e un cocktail di benvenuto.

PIERGIORGIO ODIFREDDI HA PRESENTATO LA SUA ULTIMA FATICA LETTERARIA


Successo di pubblico oggi pomeriggio nel Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo per Piergiorgio Odifreddi. Lo scrittore ha infatti, illustrato la sua ultima fatica letteraria:” C’e’ Spazio per Tutti. Il Grande Racconto della Geometria". L’autore come sempre è stato introdotto da Ito Ruscigni, curatore della rassegna. “C’è spazio per tutti. Il Grande racconto della Geometria.” Come tutte le scienze, anche la geometria affonda le sue radici nella notte dei tempi. Ricostruirne la storia significa ripercorrere il cammino stesso della civiltà umana, e individuare le tracce lasciate da questa disciplina nelle opere d'arte di tutte le epoche e di tutti i popoli. A cominciare per esempio dalle piramidi, che ci rivelano le conoscenze degli Egizi nel campo dei poligoni e dei solidi. O dallo Sri Yantra, un antico e misterioso oggetto di culto indiano che nasce da una complessa intersezione di triangoli. Fino all'arte contemporanea, dove scopriamo la struttura nascosta nei singolari dipinti di Salvador Dalì, o ci soffermiamo sull'arte astratta di Kandinsky e Mondrian, le cui opere sembrano essere state pensate appositamente per illustrare un testo di geometria. Con il suo consueto stile, sempre leggero e divertente, Piergiorgio Odifreddi trasforma quello che è stato e continua a essere uno dei peggiori incubi scolastici per gli studenti di ogni generazione in un viaggio attraente, ricco di sorprese e di curiosità. Una straordinaria occasione per riscoprire in una nuova luce vecchie conoscenze come Pitagora, Euclide e Archimede, per abbandonare timori e stereotipi, e partire con entusiasmo alla conquista dello spazio geometrico. «Stai per cominciare a leggere la storia della geometria: cioè, lo sviluppo nel tempo del concetto di spazio. Uno studio antico, per iniziare il quale risaliremo a quattromila anni fa, e visiteremo insieme le antiche civiltà degli Egizi e degli Indiani. Ci concentreremo poi a lungo sui Greci di duemila anni fa, e termineremo infine con gli Arabi.» Come tutte le scienze, anche la geometria affonda le sue radici nella notte dei tempi. Ricostruirne la storia significa ripercorrere il cammino stesso della civiltà umana, e individuare le tracce lasciate da questa disciplina nelle opere d’arte di tutte le epoche e di tutti i popoli. A cominciare per esempio dalle piramidi, che ci rivelano le conoscenze degli Egizi nel campo dei poligoni e dei solidi. O dallo Sri Yantra, un antico e misterioso oggetto di culto indiano che nasce da una complessa intersezione di triangoli. Fino all’arte contemporanea, dove scopriamo la struttura nascosta nei singolari dipinti di Salvador Dalì [...] ( Piergiorgio Odifreddi Introduzione) Piergiorgio Odifreddi (Cuneo, 13 luglio 1950) è un matematico, logico e saggista italiano. I suoi scritti, oltre che di matematica, si occupano di divulgazione scientifica, storia della scienza, filosofia, politica, religione, esegesi, filologia e saggistica varia. Giochereste a pallone con un icosaedro? di Armando Massarenti / illustrazione di Guido Scarabottolo da Il Sole 24Ore. C'è spazio davvero per tutti nell'avventurosa storia della geometria raccontata da Piergiorgio Odifreddi. C'è spazio per i delfini, che esplorano il mondo col sonar, per il radar dei pipistrelli e per gli occhi delle mosche, così diversi dai nostri, che moltiplicano le immagini innumerevoli volte. E c'è spazio per le api che si orientano come bussole nel campo magnetico della Terra. Ognuno di questi animali ha tutto il diritto di costruirsi una propria, per quanto stravagante, geometria. C'è spazio persino per quel povero verme – la tenia – che vivendo nell'intestino umano non può che proiettare il proprio spazio vitale in un cilindro, e che solo grazie al nostro aiuto, offertogli in forma di purga, può uscire e condividere con noi il mondo all'aria aperta. Eppure, anche là dentro, la sua visione delle cose – avverte Odifreddi, anticipando una delle numerose sorprese riservate dallo studio della geometria – non era così lontana dalla nostra. Infatti «il cilindro ha la stessa geometria del piano, benché la sua curvatura lo faccia sembrare a prima vista più simile a una sfera». Del resto, anche noi abbiamo i nostri limiti. «Gli a priori imposti dalla nostra storia evolutiva rendono la nostra concezione dello spazio umana troppo umana», anche se è proprio grazie alla nostra capacità di affrancarcene che la geometria ha potuto trasformarsi in una delle storie più appassionanti della nostra cultura. Una storia tra natura e cultura, verrebbe da dire, dove le nostre risorse cognitive di base (non solo visive, ma anche tattili, uditive e legate al senso dell'equilibrio) sono il trampolino di lancio per avventure che finiscono per trascenderle, senza mai peraltro negarle del tutto. Uno spazio immenso si spalanca così per le idee geniali di figure come Pitagora, Platone, Ippocrate di Chio, Teeteto, Democrito, Aristotele, e poi Euclide, Archimede, Apollonio: autore quest'ultimo non di «Oggi le coniche», come forse piacerebbe a Odifreddi che così intitola il capitolo a lui dedicato, ma di trattati su parabole, iperboli ed ellissi, costruite come sezioni del cono, fondamentali per la storia della conoscenza quasi quanto gli Elementi di Euclide, il libro che contende alla Bibbia il primato per numero di edizioni e che è stato per millenni il modello di ogni sapere rigoroso basato su dimostrazioni certe. Sono queste figure dell'antichità e dell'ellenismo i giganti sulle spalle dei quali Newton disse di aver potuto vedere così lontano; esprimendosi peraltro egli stesso, nei Principia (pur essendo anche l'inventore, in contemporanea con Leibniz, del moderno calcolo infinitesimale) con il linguaggio "antico" delle dimostrazioni geometriche. E anche Galileo pensava al gran libro della natura scritto «in lingua matematica», i cui caratteri son triangoli e cerchi. Per non dire di Keplero, che incastonò in un'unica figura i solidi regolari: altro tema pervasivo della nostra cultura, artistica, architettonica e scientifica, e forse anche della nostra natura, visto che è stata ritrovata una serie dei cinque solidi regolari risalente al Neolitico! A seguire Odifreddi diventa facile riconoscere l'icosaedro troncato vacuo (ultimo solido de La divina proporzione di Luca Pacioli, disegnato da Leonardo) mentre rotola nel mezzo di un campo di calcio. Salvo poi scoprire che è l'identica struttura della molecola del fullorene, per cui è stato dato il Nobel nel 1996. La geometria, come tutta la matematica, è astratta e difficile, inutile negarlo. Come farla amare anche a chi non è del mestiere? Come farne scoprire i segreti e le meraviglie evitando di annoiare con eccessi di formule e tecnicismi? Ci si può arrendere subito, come fece lo stesso Euclide quando Tolomeo I (generale di Alessandro Magno e suo successore ad Alessandria dove fondò la famosa Biblioteca) gli chiese se non vi fossero delle scorciatoie per comprenderne il senso, senza passare per assiomi e dimostrazioni. La risposta fu che «non ci sono vie regie in geometria». Si possono però usare degli stratagemmi assai efficaci. La geometria, in fondo, è anche la parte della matematica più legata ai nostri sensi. A essi è bene fare appello ogni volta che si può, raccontandone la storia. C'è spazio per tutti è un racconto esatto, pervaso da un garbato umorismo, delle principali questioni concernenti punti, segmenti, rette, figure, solidi. Linea, punto e superficie, per dirla con Kandinskij, uno degli innumerevoli artisti citati e riprodotti in un volume tutto a colori, dimostrazioni comprese, dove le immagini fanno tutt'uno con il tessuto esplicativo del testo, assistono la mente per incrementare l'immediatezza della comprensione e del consolidamento delle conoscenze a mano a mano acquisite. È «lo sviluppo nel tempo del concetto di spazio», che da sempre ossessiona la cultura umana di tutte le latitudini, se è vero che le radici storiche della geometria vanno ad ascriversi (prima del grande sviluppo ellenistico), a quattromila anni fa, con gli Egizi e con gli Indiani. Il nostro cervello e la nostra percezione visiva la geometria ce la impongono naturalmente. La nozione di triangolo, per esempio, è determinata dalla nostra stessa visione binoculare, per cui il lato corto del triangolo è composto dalla distanza tra i due occhi, che è fissa, mentre gli altri due lati li ricava il cervello sulla base della distanza dell'oggetto osservato. È a partire da questa "natura" che l'uomo si è fatto agrimensore ed esploratore del cielo e dell'universo. Quando, nel 1833, l'astronomo scozzese Thomas Henderson effettuò una serie di osservazioni stellari accorgendosi che l'angolazione dalla stella Alfa Centauri rispetto alla Terra cambiava leggermente a seconda delle stagioni – confutando sperimentalmente per la prima volta l'obiezione dei tolemaici al moto di rivoluzione terrestre e dunque al sistema eliocentrico – non aveva altra possibilità che guardare le stelle dalla Terra e misurarne gli angoli. Non era una sua invenzione, ma della natura. Usò cioè il principio del sistema visivo binoculare, per cui un triangolo è completamente determinato da un lato e dai due angoli adiacenti. È così aveva fatto Talete per dedurre la distanza di una nave in mare, dai due angoli che forma rispetto a due punti sulla spiaggia. Se ne servì Aristarco nel «primo avveniristico calcolo delle misure dell'universo» nel trattato Sulle dimensioni e le distanze del Sole e della Luna. E che dire di Eratostene, il contemporaneo di Archimede che – messo un po' in ombra dalla debordante genialità di quest'ultimo – giocando con le ombre ottenne la misura esatta della circonferenza della Terra? Quella che, divisa per quattrocentomila, ha portato alla definizione del l'unità di misura del metro. Dobbiamo ancora preoccuparci se, sin dalle elementari o le medie, abbiamo avuto problemi con il teorema di Pitagora? No. Che ci piaccia o no, siamo già tutti geometri senza saperlo.

Ventimiglia: Premio letterario

Sabato 2 aprile, alle 17, presso la Civica Biblioteca Aprosiana, Via Cavour 61, in Ventimiglia, avrà luogo la cerimonia di premiazione della 3^ edizione del Premio Letterario “Città di Ventimiglia” per il romanzo inedito ligure di ponente. Nell’occasione verrà proclamato il vincitore. Per informazioni, tel. 0184/618106. La cittadinanza è cordialmente invitata. Ingresso libero. Francesco Mulè

Presidio di solidarietà alla stazione ferroviaria di Ventimiglia

Per sabato 2 aprile, alla stazione di Ventimiglia il Coordinamento provinciale antirazzista ha organizzato un presidio di solidarietà verso i profughi nordafricani. “Ancora una notte pressoché all'addiaccio per gli oltre 100 profughi nordafricani da giorni nella stazione ferroviaria di Ventimiglia. E stamane inizia un nuovo giorno di disillusione, di disperazione, ma anche, forse, ancora di speranza. In effetti una speranza sempre più vana dal momento che continueranno ad essere di fatto abbandonati a se stessi, senza assistenza, senza un pasto caldo, senza una coperta, senza un posto dove sedersi, se non bivaccando sui gradini dell'ingresso della stazione e dormendo su giacigli improvvisati di cartone. Una vergogna! Una vergogna soprattutto per l'amministrazione comunale di Ventimiglia che non vuole o non è in grado, ancora dopo settimane, di attuare e coordinare, anche attraverso la protezione civile comunale, i necessari interventi socio-assistenziali, sanitari, alimentari e logistici”. Tutto questo in un comunicato di oggi (29/3/2011) del Coordinamento provinciale antirazzista, firmato Kaled Rawash e Giuseppe Famà. E prosegue: “Nonostante i vari proclami che tutti i momenti vengono rilasciati dal sindaco ai mass media su accordi tra comune, ferrovie, prefettura, regione, di fatto l'unica cosa che fino ad oggi è stata veramente "realizzata" è stata quella di far aprire, - peraltro molto tardivamente, - i bagni pubblici della stazione anche di notte. E ci mancava anche che i gabinetti continuassero a restare chiusi come purtroppo è successo nelle settimane precedenti, con tutto ciò che ne è conseguito dal punto di vista igienico sanitario!”. “Quando a Ventimiglia –si legge ancora- anni fa è sorta l'emergenza per l'arrivo di centinaia di curdi l'allora giunta Berlengiero ha "requisito" alcune pensioni del centro cittadino e un campeggio con bungalow dove è stata velocemente allestita anche una tendopoli, è stata assicurata una dignitosa assistenza e dopo circa un mese l'emergenza è terminata. E' vergognoso e disumano il trattamento che di fatto sono costretti a subire ora i profughi nordafricani a Ventimiglia. Una situazione che interroga anche la sensibilità e la coscienza umana, civile e democratica dei cittadini che credono veramente nella giustizia, nell'uguaglianza e nella solidarietà umana”. Il Coordinamento provinciale antirazzista denuncia con forza tale assurda situazione e organizza in piazza della stazione a Ventimiglia sabato 2 aprile un presidio di protesta per denunciare ulteriormente insensibilità, disinteresse ed omissioni da parte degli organi preposti a far fronte adeguatamente all'emergenza assistenziale e per esprimere concretamente vicinanza e solidarietà ai profughi nordafricani.

Francesco Mulè

Visita a Villa Nobel

A cura della Cooperativa Sociale STRADE “Liguria da scoprire” Venerdì 1 Aprile, alle ore 16, sarà possibile effettuare una visita guidata alla residenza del celeberrimo scienziato Svedese, Alfred Nobel, il quale visse in questa elegante dimora per alcuni anni, e dove morì il 10 Dicembre 1896. La villa, di proprietà della provincia di Imperia, è stata recentemente restaurata e arricchita di un interessante museo dedicato ad Alfred Nobel, alle scoperte dell’Ottocento ed ai vincitori dei premi istituiti dallo scienziato. Al termine è prevista la visita del lussureggiante parco dove, tra piante secolari ed esotiche, spicca un cannone di notevoli dimensioni. Ritrovo: ore 16,00 all’ingresso Villa Nobel, in Corso Cavallotti 116 a Sanremo. Quota: 3 Euro a persona, ragazzi fino ai 15 anni gratis. Per informazioni tel. 0183 290213 oppure 338 1375423. NB: sono possibili visite per gruppi organizzati in date e orari diversi, previa prenotazione.

Francesco Mulè

ASSICURAZIONE GRATUITA CONTRO IL FURTO DEL CONTANTE

Dal 1° aprile in tutti i 91 uffici postali della provincia di Imperia inizierà, secondo i calendari prestabiliti, il pagamento delle pensioni. Poste Italiane ricorda che, per evitare i rischi derivanti dal trasporto di contanti, è a disposizione il servizio gratuito “Pensionati e Accreditati” che consente di ricevere la pensione direttamente sul Libretto di risparmio postale o sul conto BancoPosta sin dal primo giorno del mese. I titolari di libretto di risparmio nominativo potranno inoltre richiedere insieme all’accredito anche la nuova Carta Libretto Postale, strumento di facile utilizzo e completamente gratuito, per prelevare dagli sportelli automatici fino a un massimo di 600 euro al giorno e 2.500 euro mensili. Per tutti i titolari di conto BancoPosta e di Carta Libretto Postale che accreditano la pensione c’è un vantaggio in più: un’assicurazione gratuita contro il furto di contante. Le somme prelevate presso gli uffici postali o presso gli sportelli automatici Postamat sono coperte, nelle due ore successive, da un’assicurazione gratuita contro il furto fino ad un massimo di 700 euro. Utilizzando la Libretto Card o la Carta Postamat Maestro abbinata al conto BancoPosta il pensionato avrà la possibilità di ritirare di volta in volta solo gli importi necessari alle proprie esigenze riducendo ulteriormente i rischi derivanti dal ritiro dell’intero rateo.

MERCOLEDÌ LETTERARI, ULTIMO APPUNTAMENTO

Si avvia alla conclusione “Mercoledì letterari 2010-2011: incontri con la Letteratura Italiana del '900”, iniziativa a cura del Prof. Giovanni Balbis, organizzata dal Centro Scolastico Diocesano “Redemptoris Mater” di Albenga, con la collaborazione e il patrocinio del Comune di Albenga. Mercoledì 30 Marzo 2011, alle ore 15.30, presso l'aula magna dell'istituto scolastico in Via Trieste, si svolgerà la conferenza “La letteratura secondo Pasolini, Fortini e Sanguineti”. Relatore dell'incontro, il prof. Franco Vazzoler dell'Università degli Studi di Genova. Franco Vazzoler è Professore ordinario di Letteratura teatrale italiana (L-FIL-LET/10). Ha coordinato l’indirizzo di Dottorato “Interpretazione dei testi italiani e romanzi” per il XVIII, XIX, XX ciclo. E’ membro dell'Istituto Internazionale per la ricerca teatrale di Venezia. Dirige la collana “Pedane mobili / quaderni per la ricerca teatrale”, per l’editore Zona. Dal 2004 è stato coordinatore del nucleo genovese per due progetti europei: “La transmission des savoirs des acteurs italiens au XVIII siècle” (diretto dal Frof. Andrea Fabiano per l’ Università Paris- Sorbonne e l’I.R.P.M.F. – U:M:R. 200); “Teatro italiano y español en los siglos XVI y XVII”.(diretto dal Prof. Rossend Arquès dell’Università Autonoma di Barcellona). Fa parte della commissione per l’edizione nazionale delle opere di Carlo Gozzi. Linee di ricerca: la letteratura del Seicento con particolare attenzione ai rapporti fra testo letterario, ideologia e strutture sociali e agli scambi fra letteratura e arti figurative. Nell’ambito specifico della letteratura teatrale studia le relazioni fra testo drammatico e recitazione (Goldoni, Gozzi, Alfieri, Ermete Novelli e Gandolin); l’attore che scrive dal Barocco al Novecento (Isabella e Giovambattista Andreini, Sacchi, Collalto, De Berardinis, Carmelo Bene). Nell’ambito della letteratura del Novecento si è occupato di Anton Giulio Bragaglia e “La fiera letteraria”, Alberto Savinio, Pirandello, Volponi, Sanguineti. Ha curato per Bompiani l’edizione del teatro di Moravia. Ha tradotto, dal francese, per il melangolo, Memorie del teatro di Georges Banu. Nel 2009 ha pubblicato presso il melangolo “ Il chierico e la scena. Cinque capitoli su Sanguineti e il Teatro”.

Musica in culla

Il comune di Vallecrosia e l’Associazione Musicale cittadina “G. B. Pergolesi”, in collaborazione con la Cooperativa Sociale “Il Giardino Sonoro” di Savona, danno il via, mercoledì 13 aprile, alle 16,30, presso la Sala polivalente di Via Colombo in Vallecrosia, ad una nuova metodologia didattica riguardante l’apprendimento musicale dei bambini in età prescolare. Si tratta di “Musica in culla – Vedi il tuo bambino e puoi toccare il futuro”: educazione alla musica dalla primissima infanzia. Relazionerà la Dott. Beth Marie Bolton, Rettore della Facoltà “Music Therapy & Music Education” della Temple University di Philadelphia (USA). Beth M. Bolton, diplomata in fagotto e laureata con lode in Educazione Musicale al Ft. Hays State University, svolge attività di Docenza in numerose istituzioni statunitensi dal 1973. Attualmente è direttore didattico della Fondazione Earl Childhood Music Temple University Philadelphia (USA). Tiene conferenze e seminari in tutto il mondo ed è ritenuta una delle massime autorità in campo mondiale. Ha al suo attivo numerose incisioni, articoli e pubblicazioni dedicati all’apprendimento musicale per la prima infanzia. L’Associazione Musicale “G. B. Pergolesi” si occupa della diffusione della cultura musicale in tutte le sue forme e, a tal fine, organizza importanti rassegne concertistiche, stage e conferenze a carattere didattico. Da quest’anno la Pergolesi ha iniziato il progetto con la metodologia “Musica in culla”, rivolta ai bambini da 0 a 3 anni, presso l’Asilo Nido del comune di Vallecrosia con la collaborazione della responsabile della Pubblica Istruzione e delle educatrici, con il contributo del Comune e presso l’Asilo Nido di Dolceacqua. Le operatrici dell’Associazione, Adriana Costa, Alessandra Asso e Veronica Ioppolo, hanno seguito il percorso formativo inerente la metodologia “Musica in Culla” a Roma. La Prof.ssa Adriana Costa è responsabile della Metodologia “Musica in culla” nella Provincia di Imperia.

Francesco Mulè

Emergenza profughi: il video della Guardia Costiera racconta i soccorsi e la difficile situazione nel mare di Lampedusa

Nel video della Guardia Costiera le immagini raccontano un'operazione drammatica di ricerca e soccorso, coordinata dalla Guardia Costiera e condotta congiuntamente ad unità della Guardia di Finanza, nello scenario di Lampedusa. Le immagini sono state girate al largo di Lampedusa, durante il trasbordo avvenuto in condizioni operative rese difficili dal mare mosso. Sono state salvate 190 persone, tra cui 61 donne e 11 minori (presenti anche neonati ed una donna in stato di gravidanza).


Stefania Belmondo testimonial dello Sci di Fondo sulla spiaggia di Alassio

Stefania Belmondo sarà la madrina della seconda edizione della gara “Sci di Fondo on the beach”, promossa dall’Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Alassio e organizzata dall’Agenzia Eccoci in collaborazione con l’Associazione Albergatori Alassio-Laigueglia, Comune e Pro Loco di Limone Piemonte, Bottero SKI. Sabato 2 aprile, la spiaggia di Alassio si trasformerà nell'unico campo gara di sci di fondo e ciaspole in riva al mare. Grazie alla qualità della sabbia della spiaggia alassina e con l’avallo di professionisti del settore tecnico sciistico, bagnini e istruttori di sci saranno i protagonisti di un modo originale di fare sport. La campionessa italiana di sci di fondo, Stefania Belmondo, sarà testimonial dell’iniziativa, che si propone di raccogliere fondi a favore del Comitato Ligure dell’AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro). “Alassio apre la sua lunga stagione turistica con una originale manifestazione. La città del muretto offrirà per il secondo anno l’occasione di provare l’emozioni di sciare in riva al mare.” spiega l’Assessore al Turismo e alla Cultura, Monica Zioni “Metteremo a disposizione degli sportivi una pista di fondo del tutto particolare. Sarà la sabbia a sostituire il soffice manto bianco e il costume da bagno ad essere indossato al posto della tuta da sci. “Una spiaggia da vivere tutto l’anno” è lo slogan che accompagnerà la gara di sci di fondo, che offrirà alla nostra città un’ottima occasione di visibilità, promuovendo quella che è la nostra principale attrazione: la spiaggia. Si conferma inoltre il gemellaggio turistico con Limone Piemonte. Insieme vogliamo sottolineare le peculiarità dei nostri territori. Per Limone sono le bianche piste da sci a costituire la principale attrattiva turistica. Per Alassio punto di forza è la sua dorata spiaggia, una delle più ambite del turismo ligure.” A partire dalle ore 10.30, sulla spiaggia davanti alla passeggiata Dino Grollero, nello spazio Bottero Ski, sci e ciaspole saranno messe a disposizione del pubblico per prove libere. Alle ore 11.15, si entrerà nel vivo della competizione. La squadra dei bagnini di Alassio sfiderà il team degli istruttori di sci di Limone Piemonte nella gara di sci di fondo e ciaspole. Nel pomeriggio, dalle 14.30, a gareggiare saranno i turisti, che dovranno presentarsi con sci, scarponi e costume da bagno.

LOANO: STAGE CON IL CAMPIONE GIORGIO PETROSYAN

Domenica 3 Aprile, a Loano, nel Palazzetto dello Sport, si svolgerà lo stage con il pluri Campione del K-1 World Max, Giorgio "The Doctor" Petrosyan, organizzato dal Team Polizzano-Perlungher con il contributo dell’Assessorato allo Sport del Comune di Loano. L’esperienza formativa sarà arricchita dalla presenza del Campione Italiano MTA Armen Petrosyan e del maestro Alfio Romanut. Il seminario tecnico, in programma dalle 10 alle 12 e dalle 14.30 alle 17.00, è rivolto agli istruttori e agli atleti professionisti e amatori. Durante l’attività di formazione, saranno spiegate e praticate le tecniche dello stile K1, utilizzate dal Campione per vincere i combattimenti. Per partecipare allo stage occorre iscriversi, telefonando al numero di cell. 347.9051560. La lezione sarà aperta anche al pubblico che potrà assistere dalle tribune. Giorgio Petrosyan è l'attuale detentore del titolo K-1 MAX 2010, il più ambito riconoscimento nel mondo delle arti marziali, ottenuto lo scorso anno in finale contro il giapponese Sato. Sono due anni che è entrato di diritto nell'olimpo dei grandi delle arti marziali, vincendo l'edizione 2009 del K-1 MAX 2009 battendo il fortissimo olandese Andy Souwer. E' nato in Armenia e a 14 anni si è trasferito in Italia, dove ha iniziato a praticare l'antica arte della Muay Thai con il fratello Armen Petrosyan. Vive e si allena a Gorizia, alla Satori Gladiatorium Nemesis, e il suo maestro è Alfio Romanut. E' ogni anno la star di Thai Boxe Mania e Oktagon. Quest'anno ad Oktagon 2011 affronterà il brasiliano Cosmo Alexandre. Alfio Romanut, fondatore della A.S. Satori Gladiatorium Nemesis, che si occupa principalmente di Muay Thai, pratica sport da combattimento, vive ed insegna a Gorizia. Nei suoi trascorsi sportivi e marziali ci sono il Karate, il Karate Contact e la Kick Boxing. Vede la Muay Thai per la prima volta in Olanda nel 1985, ma inizia a studiarla solo nel 1992. Da allora segue solo quella strada come autodidatta. Nel 1997 si reca in Tailandia, studia anche in Italia con il M° De Cesaris la Muay Boran, decide di seguire il lato sportivo della Muay Thai e sviluppa un proprio metodo di allenamento che porta i suoi allievi a conquistare svariati titoli nazionali, europei e mondiali.

ALTRA MEDAGLIA PER LA RN IMPERIA

Al secondo giorno della sezione maschile arriva la terza medaglia in casa giallorossa: sempre dalla rana, stavolta di bronzo! Alessandro Falivene (classe 97), alla prima partecipazione ai giovanili, dopo aver scaldato il motore con il settimo posto nei 100 rana di ieri mattina, stamattina ha conquistato il terzo posto sulla doppia distanza col nuovo primato personale di 2'26"06. Non all'altezza delle aspettative, per ora, le performance di Federico Andreetto: il veterano della Rari, non al meglio delle condizioni fisiche, nella categoria juniores ha disputato i 200 misti ed i 100 dorso senza i ragguagli cronometrici che è lecito aspettarsi da un atleta esperto come lui. Oggi pomeriggio tocca a Filippo Novara nei 100 farfalla, al debutto assoluto nella manifestazione.