La Regina della Canzone Italiana e di Sanremo ci ha lasciati. Addio Nilla Pizzi!
La nota cantante, prima vincitrice del festival di Sanremo nel 1951 con Grazie dei fiori, avrebbe compiuto 92 anni il 16 aprile. Adionilla Negrini Pizzi era nata a S. Agata Bolognese (Bologna) il 16 aprile 1919.
A diciotto anni precisi vince il concorso Cinquemila lire per un sorriso.
Nilla è già una donna sposata ed il marito,un manovale edile, è un suo omonimo, ma non suo parente e il suo nome è Pizzi, Guido Pizzi.
Fra il 1940 e il 1941 comincia a cantare negli spettacoli per le Forze Armate e nel 1942 vince, su circa diecimila concorrenti, un concorso per voci nuove indetto dall'Eiar, Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche che successivamente prenderà il nome di Rai.
Il maestro Cinico Angelini é all'epoca un personaggio chiave nel mondo della canzone italiana, l'ascolta e in un primo momento la scarta. Il suo vero scopritore sarà il maestro Carlo Zeme che la prende a cantare nella propria orchestra e la fa debuttare ai microfoni dell'Eiar con il brano Casetta tra le rose.
Il 20 febbraio 1944 debutta in sala d'incisione ed inizia una folgorante e floreale carriera discografica. Oltre a motivi come Alba della vita e Verrà canterà anche Quel mazzolin di fiori e Tulipano d'oro.
La sua voce viene giudicata troppo moderna per l'epoca e rappresenta un pericolo per il regime.
Nilla Pizzi viene allontanata dall'Eiar. Tornerà alla ribalta solo nel 1946 firmando un contratto di esclusiva per due anni con la Voce del padrone.
Nel 1946 tutti la cercano e tutti la vogliono, anche altre prestigiose case discografiche, per le quali adotta tutta una serie di pseudonimi esotici come Carmen Isa, Isa Merletti, Conchita Velez, Ilda Tulli interpretando quindi sotto falso nome una sfilza di successi a ritmo di rumba, conghe e samba. Ma la sua frase più celebre rimane questa:
"Sono nata nel 1951, con il Festival di Sanremo. Prima non esistevo"
Nel 1951 infatti nasce il Festival di Sanremo e Nilla Pizzi, insieme al duo Fasano, Achille Togliani e con l'orchestra Angelini, interpreta ben nove canzoni.
Vince con Grazie dei fior e arriva anche seconda con La luna si veste d'argento. L'anno successivo canta sette canzoni e arriva prima, seconda e terza,rispettivamente con Vola colomba, Papaveri e papere e Una donna prega.
Vola Colomba , volando volando, diviene famosa nel mondo e segna un momento fondamentale per la nostra storia nazionale, la riannessione di Trieste all'Italia.
Papaveri e papere viene tradotta in quaranta lingue e, mi dicono, adottata dal Partito comunista per i manifesti della campagna elettorale di quell'anno (1952). Nilla Pizzi diventa la regina della canzone, ma non si accontenta e vince anche la primissima edizione del Festival di Napoli con "Desiderio 'e sole". Naturalmente, con un'altra canzone si piazza pure terza. Seguono anni di grandi successi come Maria Magdalena, Inganno, Malasierra,Tradimento,Triste domenica, Tutto è possibile.
Al Sanremo del 1953 canta il brano Campanaro e per la prima volta non vince ma presto si riscatta con altre canzoni di maggior livello e si dedica anche al cinema, recitando accanto a Sofia Loren e Carlo Dapporto in "Ci troviamo in galleria" di Mauro Bolognini.
In quegli anni parte per l'America e per la Russia dove riscuoterà ottimi consensi.
Torna al Festival di Sanremo nel 58 e arriva seconda con Edera ( "son qui tra le tue braccia ancor avvinta come l'edera"), alle spalle di Domenico Modugno con Nel blu dipinto di blu.
Continua a vincere e a cantare Nilla Pizzi fino al 1960, quando l'avvento della nuova moda degli urlatori, inaugurata dallo stesso Modugno, e la musica beat, la convincono a ritirarsi dalle scene. Nilla Pizzi, nel suo buen retiro messicano, Acapulco, apre un simpatico locale notturno per miliardari, frequentato persino da Frank Sinatra.
Fatte salve alcune piccole apparizioni al Cantagiro e al Disco per l'estate ed alcune interpretazioni cinematografiche negli anni settanta, dovremo aspettare il 1981, per rivederla al fianco di Claudio Cecchetto ed Eleonora Vallone, come conduttrice del Festival che l'ha vista tante volte trionfatrice assoluta. Gli anni 90 la vedono di nuovo tra i partecipanti di Sanremo con il supergruppo "Quelli di Sanremo" e protagonista di molte trasmissioni televisive e di molti concerti in tutto il mondo. Divertente è una rivisitazione rap di Grazie dei fior con la band 2080 del 2001. Nel 2010 calca per l'ultima volta il palcoscenico dell'Ariston per ritirare un prestigiosissimo e doveroso Premio "Città di Sanremo" alla Carriera. (fonte Blogosfere)
Nilla Pizzi ha avuto vita privata travagliata e segnata anche da un tentativo di suicidio, fortunatamente fallito.
La nota cantante, prima vincitrice del festival di Sanremo nel 1951 con Grazie dei fiori, avrebbe compiuto 92 anni il 16 aprile. Adionilla Negrini Pizzi era nata a S. Agata Bolognese (Bologna) il 16 aprile 1919.
A diciotto anni precisi vince il concorso Cinquemila lire per un sorriso.
Nilla è già una donna sposata ed il marito,un manovale edile, è un suo omonimo, ma non suo parente e il suo nome è Pizzi, Guido Pizzi.
Fra il 1940 e il 1941 comincia a cantare negli spettacoli per le Forze Armate e nel 1942 vince, su circa diecimila concorrenti, un concorso per voci nuove indetto dall'Eiar, Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche che successivamente prenderà il nome di Rai.
Il maestro Cinico Angelini é all'epoca un personaggio chiave nel mondo della canzone italiana, l'ascolta e in un primo momento la scarta. Il suo vero scopritore sarà il maestro Carlo Zeme che la prende a cantare nella propria orchestra e la fa debuttare ai microfoni dell'Eiar con il brano Casetta tra le rose.
Il 20 febbraio 1944 debutta in sala d'incisione ed inizia una folgorante e floreale carriera discografica. Oltre a motivi come Alba della vita e Verrà canterà anche Quel mazzolin di fiori e Tulipano d'oro.
La sua voce viene giudicata troppo moderna per l'epoca e rappresenta un pericolo per il regime.
Nilla Pizzi viene allontanata dall'Eiar. Tornerà alla ribalta solo nel 1946 firmando un contratto di esclusiva per due anni con la Voce del padrone.
Nel 1946 tutti la cercano e tutti la vogliono, anche altre prestigiose case discografiche, per le quali adotta tutta una serie di pseudonimi esotici come Carmen Isa, Isa Merletti, Conchita Velez, Ilda Tulli interpretando quindi sotto falso nome una sfilza di successi a ritmo di rumba, conghe e samba. Ma la sua frase più celebre rimane questa:
"Sono nata nel 1951, con il Festival di Sanremo. Prima non esistevo"
Nel 1951 infatti nasce il Festival di Sanremo e Nilla Pizzi, insieme al duo Fasano, Achille Togliani e con l'orchestra Angelini, interpreta ben nove canzoni.
Vince con Grazie dei fior e arriva anche seconda con La luna si veste d'argento. L'anno successivo canta sette canzoni e arriva prima, seconda e terza,rispettivamente con Vola colomba, Papaveri e papere e Una donna prega.
Vola Colomba , volando volando, diviene famosa nel mondo e segna un momento fondamentale per la nostra storia nazionale, la riannessione di Trieste all'Italia.
Papaveri e papere viene tradotta in quaranta lingue e, mi dicono, adottata dal Partito comunista per i manifesti della campagna elettorale di quell'anno (1952). Nilla Pizzi diventa la regina della canzone, ma non si accontenta e vince anche la primissima edizione del Festival di Napoli con "Desiderio 'e sole". Naturalmente, con un'altra canzone si piazza pure terza. Seguono anni di grandi successi come Maria Magdalena, Inganno, Malasierra,Tradimento,Triste domenica, Tutto è possibile.
Al Sanremo del 1953 canta il brano Campanaro e per la prima volta non vince ma presto si riscatta con altre canzoni di maggior livello e si dedica anche al cinema, recitando accanto a Sofia Loren e Carlo Dapporto in "Ci troviamo in galleria" di Mauro Bolognini.
In quegli anni parte per l'America e per la Russia dove riscuoterà ottimi consensi.
Torna al Festival di Sanremo nel 58 e arriva seconda con Edera ( "son qui tra le tue braccia ancor avvinta come l'edera"), alle spalle di Domenico Modugno con Nel blu dipinto di blu.
Continua a vincere e a cantare Nilla Pizzi fino al 1960, quando l'avvento della nuova moda degli urlatori, inaugurata dallo stesso Modugno, e la musica beat, la convincono a ritirarsi dalle scene. Nilla Pizzi, nel suo buen retiro messicano, Acapulco, apre un simpatico locale notturno per miliardari, frequentato persino da Frank Sinatra.
Fatte salve alcune piccole apparizioni al Cantagiro e al Disco per l'estate ed alcune interpretazioni cinematografiche negli anni settanta, dovremo aspettare il 1981, per rivederla al fianco di Claudio Cecchetto ed Eleonora Vallone, come conduttrice del Festival che l'ha vista tante volte trionfatrice assoluta. Gli anni 90 la vedono di nuovo tra i partecipanti di Sanremo con il supergruppo "Quelli di Sanremo" e protagonista di molte trasmissioni televisive e di molti concerti in tutto il mondo. Divertente è una rivisitazione rap di Grazie dei fior con la band 2080 del 2001. Nel 2010 calca per l'ultima volta il palcoscenico dell'Ariston per ritirare un prestigiosissimo e doveroso Premio "Città di Sanremo" alla Carriera. (fonte Blogosfere)
Nilla Pizzi ha avuto vita privata travagliata e segnata anche da un tentativo di suicidio, fortunatamente fallito.
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